Viola la quarantena e va a rubare rame, preso 45enne

Era in compagnia di una 18enne positiva al Covid-19. Entrambi sono finiti ai domiciliari

lunedì 12 aprile 2021 10.28
A cura di Nicola Miccione
Hanno violato l'obbligo di quarantena a cui erano sottoposti, perché una positiva al Coronavirus e l'altro in isolamento fiduciario, per trinciare e sfilare dalla linea ferroviaria Bari-Bitetto 12 matasse della lunghezza di 50 metri ciascuna di rame, per un peso complessivo di oltre 220 chili.

Ieri mattina i Carabinieri della Compagnia di Modugno hanno sorpreso e arrestato in flagranza di reato una coppia, lui 45enne, C.A. pluripregiudicato con obbligo di dimora a Bitonto e sorvegliato speciale di pubblica sicurezza, e lei 18enne, V.E.. I due, alle prime ore dell'alba, hanno raggiunto la linea ferroviaria Bari-Bitetto, che costeggia la strada provinciale 206, quindi hanno tranciato e sfilato 12 matasse della lunghezza di 50 metri cadauna, per un peso di 220 chili di rame.

La refurtiva era stata appena caricata su un furgone Fiat Iveco quando, alle spalle dei due malviventi, è sopraggiunta una pattuglia della Sezione Radiomobile di Modugno, che li ha fermati. La successiva perquisizione veicolare ha consentito di rinvenire numerosi attrezzi utilizzati per il taglio dei grossi cavi, materiale che è stato sottoposto a sequestro così come il furgone, di proprietà del 45enne, mentre la refurtiva è stata restituita alla ditta titolare del cantiere ivi presente.

Le sorprese per i militari non sono finite lì poiché, giunti in caserma, si è accertato che il 45enne era in realtà un sorvegliato speciale con obbligo di dimora in quel di Bitonto, il quale aveva quindi palesemente violato le prescrizioni imposte dalla misura di prevenzione oltre a guidare il mezzo con la patente revocata. L'uomo, pluripregiudicato, è stato quindi tratto in arresto per il reato di furto aggravato e soprattutto per la netta violazione degli obblighi della sorveglianza speciale.

Altrettanto grave è stata la posizione della 18enne, arrestata per il reato di furto aggravato: la stessa è risultata positiva al Covid-19. Infatti, si è poi accertato, che entrambi i soggetti erano in quarantena fiduciaria, motivo per cui sono stati anche contravvenzionati per l'inosservanza delle violazioni imposte per contrastare la diffusione della pandemia. I due ladri, che hanno violato l'obbligo di quarantena a cui erano sottoposti, sono stati arrestati e confinati agli arresti domiciliari.

Entrambi, infatti, espletate le formalità di rito, sono stati accompagnati presso le rispettive abitazioni dove si trovano agli arresti domiciliari, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria. La refurtiva, invece, è stata restituita alla ditta titolare del cantiere da cui era stata rubata.