Weekend medievale a Bitonto col ritorno della fiera di San Leone
Rievocazioni storiche e artistiche nella Villa Comunale, tra musiche di menestrelli, cavalieri, mercanti e nobildonne
martedì 7 maggio 2019
15.18
Due giornate di rievocazione storica e artistica per celebrare una tradizione che affonda le sue radici nel Medioevo. Dopo essere stata rinviata a causa del maltempo, torna a Bitonto l'antica Fiera di San Leone che nel prossimo fine settimana riporterà la Villa Comunale indietro di secoli, un salto nel tempo che consentirà a tutti di poter fare una passeggiata nella Puglia degli Angioini e degli Aragonesi, con musiche, danze e spettacoli, tra menestrelli intriganti, cavalieri cortesi, abili mercanti, mastri, giurati e nobildonne.
L'11 e il 12 maggio sarà possibile incontrare in quello che anticamente era chiamato "Campo di San Leo" - la Villa Comunale, dove si svolgeva originariamente la fiera - musici e danzatori, tamburi, un accampamento didattico coi suoi armigeri, artigiani con le loro bancarelle e una zona degustativa. Un vero e proprio quadro in movimento e un tentativo di teatro del tempo fatto di colori, odori, usanze e modi di essere in uno spaccato storico all'insegna dell'integrazione e della voglia di fare e di innovare.
«Grazie a un virtuoso connubio di Associazioni e Cooperative di promozione sociale presenti sul territorio – spiegano gli organizzatori - con alcune Istituzioni Scolastiche e la parrocchia del Monastero, con il patrocinio del Comune di Bitonto, della Presidenza della Regione Puglia e con il sensibile supporto di altri enti e privati, la fiera intende inserirsi nella programmazione degli eventi culturali della città di Bitonto con l'obiettivo di diventare una vera e propria festa medievale e di entrare a far parte autorevolmente del ciclo delle fiere e delle rievocazioni storiche pugliesi. La Fiera ospiterà gruppi rievocativi da Bari, Gravina e Grumo».
L'11 e il 12 maggio sarà possibile incontrare in quello che anticamente era chiamato "Campo di San Leo" - la Villa Comunale, dove si svolgeva originariamente la fiera - musici e danzatori, tamburi, un accampamento didattico coi suoi armigeri, artigiani con le loro bancarelle e una zona degustativa. Un vero e proprio quadro in movimento e un tentativo di teatro del tempo fatto di colori, odori, usanze e modi di essere in uno spaccato storico all'insegna dell'integrazione e della voglia di fare e di innovare.
«Grazie a un virtuoso connubio di Associazioni e Cooperative di promozione sociale presenti sul territorio – spiegano gli organizzatori - con alcune Istituzioni Scolastiche e la parrocchia del Monastero, con il patrocinio del Comune di Bitonto, della Presidenza della Regione Puglia e con il sensibile supporto di altri enti e privati, la fiera intende inserirsi nella programmazione degli eventi culturali della città di Bitonto con l'obiettivo di diventare una vera e propria festa medievale e di entrare a far parte autorevolmente del ciclo delle fiere e delle rievocazioni storiche pugliesi. La Fiera ospiterà gruppi rievocativi da Bari, Gravina e Grumo».