Xylella: via libera dell'UE al reimpianto di ulivi resistenti al posto di quelli eradicati
Sicolo (CNO): «Merito dell'impegno del ministro Martina e della diplomazia italiana»
venerdì 20 ottobre 2017
9.32
Ripiantare dei nuovi ulivi, di una varietà che risulta resistente agli attacchi della cicala sputacchina per sostituire quelli eradicati negli scorsi mesi. È questa la decisione dell'Unione Europea per riparare ai danni fatti dalla Xylella ma soprattutto dalle misure attuate proprio dal governo europeo in Salento.
Un passo importante anche per il presidente del Consorzio Nazionale Olivicoltori, Gennaro Sicolo, secondo cui si tratta di un'iniziativa «arrivata grazie al grande impegno del Ministro Martina e della diplomazia italiana, rappresenta un'iniezione di fiducia per la produzione olivicola italiana, pugliese e salentina in particolare, per guardare con fiducia e ottimismo al futuro. La battaglia contro la xylella si può e si deve vincere insieme».
Il via libera è arrivato nelle ultime ore dal comitato fitosanitario permanente di Bruxelles che ha anche disposto la possibilità, nella fascia di eradicazione, di non abbattere gli alberi secolari sani nel raggio di 100 metri attorno alle piante malate.
Un passo importante anche per il presidente del Consorzio Nazionale Olivicoltori, Gennaro Sicolo, secondo cui si tratta di un'iniziativa «arrivata grazie al grande impegno del Ministro Martina e della diplomazia italiana, rappresenta un'iniezione di fiducia per la produzione olivicola italiana, pugliese e salentina in particolare, per guardare con fiducia e ottimismo al futuro. La battaglia contro la xylella si può e si deve vincere insieme».
Il via libera è arrivato nelle ultime ore dal comitato fitosanitario permanente di Bruxelles che ha anche disposto la possibilità, nella fascia di eradicazione, di non abbattere gli alberi secolari sani nel raggio di 100 metri attorno alle piante malate.