Yng Toto e la sua 'Tu che ne sai di me': «Col rap racconto chi sono»

Primo brano inedito del 14enne rapper bitontino Antonio Maggio, in arte YNG Toto

mercoledì 8 gennaio 2025 19.54
A soli 14 anni YNG Toto ha già fatto il suo ingresso nella scena musicale italiana con un'energia e una sincerità che non passano inosservate. Si intitola "Tu che ne sai di me" la prima fatica discografica del bitontino Antonio Maggio, in arte YNG Toto, che pochi giorni fa è stata pubblicata sulle principali piattaforme musicali e il cui videoclip è stato registrato tra Bitonto e Milano.

Con il suo primo brano, ha scelto di raccontarsi a cuore aperto dando voce alla sua giovane storia e alle prime difficoltà che ha incontrato nel corso della sua vita. Con testi autentici, redatti dallo stesso rapper, e un sound fresco, YNG Toto rappresenta una nuova generazione di artisti - sempre più seguita soprattutto sui social network - pronta ad utilizzare la musica come strumento per esprimere emozioni e condividere esperienze personali.

«La mia passione per la musica parte da lontano, ma la chiave di svolta è rappresentata dall'incontro che ho avuto con Baby Gang e Simba la Rue, due rapper seguitissimi in tutta Italia e all'estero - spiega Maggio a BitontoViva -. Ho dialogato molto con loro e, da subito, si è instaurata una grande amicizia, che poi si è trasformata anche in lavoro. Sono entrato in uno studio di registrazione quasi per gioco, ma poi ho deciso di buttare giù qualche idea e, così, è nato il singolo "Tu che ne sai di me"».

Nella canzone, che in pochi giorni ha già raggiunto diverse migliaia di riproduzioni, il rapper bitontino racconta ciò che ho vissuto sino ad ora: dal dolore per il ricovero in ospedale di sua nonna alla solitudine giovanile. «Ho voluto "mettermi a nudo" per permettere al pubblico di scoprire chi sono e da dove provengo - aggiunge -. Parlo di mia nonna e delle difficoltà che ha avuto. Per fortuna, però, tutto si è sistemato nel migliore dei modi e ora posso godermi preziosi momenti con lei».

«Mi piacerebbe che la mia musica raggiungesse tanta gente: voglio fare questo per poter ricambiare i sacrifici economici e di affetto dei miei genitori a cui sono molto legato. La musica è una valvola di sfogo attraverso la quale esternare i miei pensieri e le mie riflessioni e, in più, mi aiuta a stare tra la gente. Non voglio tutto per me, bensì poter condividere la felicità e ciò che possiedo con tutti i miei cari».

Studente al primo anno di scuola superiore, Antonio Maggio ha già le idee chiare per il suo futuro prossimo : «Ho visitato gli studi di Warner Music Italy e ne sono rimasto davvero stupito. Ora stiamo lavorando alle prossime tracce, che in realtà sono già pronte. Abbiamo in mente di fare alcune collaborazioni con qualche artista, ma prima preferisco far conoscere la mia persona al pubblico. Mi piacerebbe affrontare temi giovanili per provare ad essere loro voce. Il mondo dello spettacolo non è affatto semplice e questo l'ho capito subito, ma per fortuna ho al mio fianco mio padre Giacomo che mi segue costantemente e non mi lascia mai solo. Devo tanto alla mia famiglia e sono certo che la musica non mi cambierà».