Al Bitonto non riesce l'assalto al primo posto: a Cerignola finisce 0-0
Il pareggio del Foggia avrebbe regalato la vetta ai neroverdi in caso di vittoria, ma dal Monterisi arriva solo un punto
lunedì 14 ottobre 2019
11.34
La gioia di vedere il Bitonto in vetta alla classifica del campionato di calcio di Serie D dovrà aspettare. Finisce 0-0 la sfida con l'Audace Cerignola che avrebbe regalato ai neroverdi, in caso di vittoria al Monterisi, la prima posizione visto il pareggio tra la capolista Foggia e il Brindisi, ora terzo in classifica proprio in coabitazione col Bitonto.
Mister Taurino, sostituito in panchina da Gigi Anaclerio per squalifica, sceglie l'esperienza di Lomasto, Montrone e Colella davanti al portiere Figliola, riproponendo Piarulli a centrocampo con Marsili e Biason e affidandosi all'estro di Schirone sulla fascica con Terrevoli per servire le punte Patierno e Lattanzio. Mentre il Cerignola si presenta con Cappa tra i pali, Siku – Rosania – Caiazza in difesa, Tancredi – Di Cecco – Coletti – Longo – Alfarano a metà campo, Marotta ed il grande ex Loiodice in attacco.
La migliore occasione di tutto il match del Cerignola arriva dopo appena 7 giri di lancette, grazie a Longo imbeccato in profondità, sul filo dell'offside, ma neutralizzato da un Figliola bravo e reattivo. Per il Bitonto l'occasione per il vantaggio arriva al 42', col tiro di Marsili su respinta della difesa ofantina che finisce di poco sopra la traversa.
L'appuntamento col gol sembra rinviato al secondo tempo, ma Patierno si lascia ipnotizzare da Cappa al 47' dopo essere stato lanciato in profondità da Lattanzio.
È l'emozione più importante del secondo tempo, che scivola via tra i tatticismi e qualche protesta per un secondo giallo a Rosania sul bitontino Lattanzio lanciato a rete.
L'appuntamento adesso è per sabato prossimo quando l'anticipo (per la festa dei Santi Medici) col Taranto dirà se questo Bitonto è davvero pronto a competere con le migliori.
Mister Taurino, sostituito in panchina da Gigi Anaclerio per squalifica, sceglie l'esperienza di Lomasto, Montrone e Colella davanti al portiere Figliola, riproponendo Piarulli a centrocampo con Marsili e Biason e affidandosi all'estro di Schirone sulla fascica con Terrevoli per servire le punte Patierno e Lattanzio. Mentre il Cerignola si presenta con Cappa tra i pali, Siku – Rosania – Caiazza in difesa, Tancredi – Di Cecco – Coletti – Longo – Alfarano a metà campo, Marotta ed il grande ex Loiodice in attacco.
La migliore occasione di tutto il match del Cerignola arriva dopo appena 7 giri di lancette, grazie a Longo imbeccato in profondità, sul filo dell'offside, ma neutralizzato da un Figliola bravo e reattivo. Per il Bitonto l'occasione per il vantaggio arriva al 42', col tiro di Marsili su respinta della difesa ofantina che finisce di poco sopra la traversa.
L'appuntamento col gol sembra rinviato al secondo tempo, ma Patierno si lascia ipnotizzare da Cappa al 47' dopo essere stato lanciato in profondità da Lattanzio.
È l'emozione più importante del secondo tempo, che scivola via tra i tatticismi e qualche protesta per un secondo giallo a Rosania sul bitontino Lattanzio lanciato a rete.
L'appuntamento adesso è per sabato prossimo quando l'anticipo (per la festa dei Santi Medici) col Taranto dirà se questo Bitonto è davvero pronto a competere con le migliori.