Al PalaPansini gara due contro il Falconara. Il Bitonto C5 sogna la finale scudetto
Fischio d'inizio alle ore 21 al palazzetto di Giovinazzo
sabato 27 maggio 2023
A quaranta minuti dal Paradiso. Possono e devono essere necessariamente quelli, quaranta minuti effettivi, i minuti che separano il Bitonto C5 dal grande sogno della finale scudetto. Dopo la straordinaria e sofferta vittoria della gara di andata in quel di Falconara Marittima per 3-2, grazie alla doppietta di Cenedese ed al capolavoro di Luciléia, alle leonesse occorre davvero un altro sforzo, per lasciarsi andare ad un'altra meravigliosa pagina di storia di questa stagione già di per sé incredibile.
Per farlo, però, questa sera (fischio d'inizio ore 21) bisognerà superare un ostacolo ostico e di grandissima caratura come le campionesse in carica del Città di Falconara. Superare l'orgoglio di campionesse che non hanno voglia di abdicare dopo tante vittorie. Marchigiane che, dopo la sconfitta della gara di andata, faranno di tutto per mantenere in equilibrio il computo delle partite ed andarsi a giocare il tutto per tutto in gara tre, che si giocherebbe il prossimo lunedì.
Non è ovviamente dello stesso avviso il Bitonto, che vuole tutto e subito e vuole prendersi un posto nell'Eden della serie A, dove incrocerebbe la vincente dell'altro incrocio, quello tutto abruzzese, fra Pescara e Tiki Taka. In un PalaPansini che si preannuncia rovente, dunque, le neroverdi e le citizens si giocano una stagione intera. Con una grande cornice di pubblico, sarà una sfida che diventerà uno spot per il movimento intero, esattamente come quella di andata.
Mister Marzuoli vuole regalare un'altra finale alla città che lo ha adottato: "Abbiamo fatto una grande partita, abbiamo sempre tenuto il risultato in bilico e siamo riusciti ad andare in vantaggio al momento giusto. Tutte le ragazze, da Bianca a tutte le altre ragazze in distinta, hanno fatto una prestazione straordinaria - ha dichiarato l'allenatore neroverde -. Alla fine, eravamo tutti stremati. In questa settimana non c'è bisogno di dare motivazioni alla squadra. Siamo nel momento decisivo della stagione. Il nostro compito è accompagnare le atlete a presentarsi al meglio possibile in campo e aiutarle a disputare un'altra grande partita. Questa volta avremo un supporto in più rispetto a Falconara ed è la nostra gente. Invito tutti a venire al Palazzetto. Ora come mai prima abbiamo bisogno di tutti per fare quest'altro sforzo che ci regalerebbe la seconda finale della stagione. E sarebbe tutto pienamente meritato".
Luciléia ha già giocato molte finali: "È un momento in cui si gioca di fisico ma soprattutto di testa. Siamo tutte quante, noi e le nostre avversarie, reduci da una stagione lunghissima. Sono dieci mesi che ci alleniamo duramente. Quello che ci spinge ancora a dare tutto noi stesse è la vista del risultato. Viviamo in funzione di quello e delle emozioni che ci può regalare. La squadra, la società, lo staff tecnico sono più uniti che mai, stiamo andando verso un'unica direzione e sentiamo forte la spinta della nostra gente. Mi sento bitontina, mi sento una di loro e li aspetto tutti a sostenerci forte sabato sera".
Ad arbitrare la partita sarà Nicola Manzione, coadiuvato da Domenico Di Micco. Terzo arbitro Saverio Carone, al cronometro Antonio Dimundo.
Per farlo, però, questa sera (fischio d'inizio ore 21) bisognerà superare un ostacolo ostico e di grandissima caratura come le campionesse in carica del Città di Falconara. Superare l'orgoglio di campionesse che non hanno voglia di abdicare dopo tante vittorie. Marchigiane che, dopo la sconfitta della gara di andata, faranno di tutto per mantenere in equilibrio il computo delle partite ed andarsi a giocare il tutto per tutto in gara tre, che si giocherebbe il prossimo lunedì.
Non è ovviamente dello stesso avviso il Bitonto, che vuole tutto e subito e vuole prendersi un posto nell'Eden della serie A, dove incrocerebbe la vincente dell'altro incrocio, quello tutto abruzzese, fra Pescara e Tiki Taka. In un PalaPansini che si preannuncia rovente, dunque, le neroverdi e le citizens si giocano una stagione intera. Con una grande cornice di pubblico, sarà una sfida che diventerà uno spot per il movimento intero, esattamente come quella di andata.
Mister Marzuoli vuole regalare un'altra finale alla città che lo ha adottato: "Abbiamo fatto una grande partita, abbiamo sempre tenuto il risultato in bilico e siamo riusciti ad andare in vantaggio al momento giusto. Tutte le ragazze, da Bianca a tutte le altre ragazze in distinta, hanno fatto una prestazione straordinaria - ha dichiarato l'allenatore neroverde -. Alla fine, eravamo tutti stremati. In questa settimana non c'è bisogno di dare motivazioni alla squadra. Siamo nel momento decisivo della stagione. Il nostro compito è accompagnare le atlete a presentarsi al meglio possibile in campo e aiutarle a disputare un'altra grande partita. Questa volta avremo un supporto in più rispetto a Falconara ed è la nostra gente. Invito tutti a venire al Palazzetto. Ora come mai prima abbiamo bisogno di tutti per fare quest'altro sforzo che ci regalerebbe la seconda finale della stagione. E sarebbe tutto pienamente meritato".
Luciléia ha già giocato molte finali: "È un momento in cui si gioca di fisico ma soprattutto di testa. Siamo tutte quante, noi e le nostre avversarie, reduci da una stagione lunghissima. Sono dieci mesi che ci alleniamo duramente. Quello che ci spinge ancora a dare tutto noi stesse è la vista del risultato. Viviamo in funzione di quello e delle emozioni che ci può regalare. La squadra, la società, lo staff tecnico sono più uniti che mai, stiamo andando verso un'unica direzione e sentiamo forte la spinta della nostra gente. Mi sento bitontina, mi sento una di loro e li aspetto tutti a sostenerci forte sabato sera".
Ad arbitrare la partita sarà Nicola Manzione, coadiuvato da Domenico Di Micco. Terzo arbitro Saverio Carone, al cronometro Antonio Dimundo.