Al Taranto basta un gol per regolare il Bitonto
Massimo risultato col minimo sforzo per i rossoblù che volano in testa alla classifica. Settimo posto per i neroverdi
giovedì 31 gennaio 2019
12.26
Termina con una sconfitta di misura del Bitonto per 1-0 il recupero della prima giornata di ritorno, rinviata lo scorso 6 gennaio causa neve: al "Città degli Ulivi", sotto le luci ed in una splendida cornice di pubblico, degna di altri palcoscenici: i neroverdi, per l'occasione in maglia bianca, non riescono a sfondare il muro di un granitico e solido Taranto, che passa nell'unica vera e propria opportunità di tutta la partita. È infatti bastato un guizzo poco prima della metà di prima frazione di gioco per gli jonici per fare bottino pieno: il Bitonto ci ha provato ma senza mai davvero rendersi pericoloso, limitandosi soprattutto a giocate lunghe alla ricerca della profondità, anche perché il campo pesante non ha permesso ad entrambe le squadre di imbastire trame di gioco a terra.
Mister Pizzulli cambia e sorprende tutti: se la gioca a viso aperto affidandosi al 4-4-2, con Picci e Patierno insieme dal 1' in attacco, supportati sugli esterni da Terrevoli e Turitto; nel mezzo di centrocampo la coppia Biason – Fiorentino, mentre la linea di difesa vede davanti a Figliola, il ritorno nel mezzo di capitan Montrone, al fianco di D'Angelo, con Cappellari e Montanaro sugli esterni.
Partita da ritmi non eccezionali ma il Bitonto ci mette grinta e intensità. La prima occasione arriva al minuto 16: punizione di Fiorentino dalla trequarti centrale, Patierno prova lo stacco di testa da poco dentro l'area di rigore, para comodamente il portiere tarantino Antonino.
Il Taranto è sornione e al primo vero affondo passa, al 28': l'azione si sviluppa sulla corsia di destra, con Pelliccia che supporta Di Senso, abile a liberarsi sul versante e a crossare al centro per l'inzuccata di testa di Massimo, bravo ad inserirsi centralmente e, tutto solo, ad insaccare alle spalle di Figliola. 0-1.
La gara, fino a quel momento sostanzialmente corretta, si accende: al minuto 43 proteste bitontine per un fallo a centrocampo dell'ex Di Bari, che già ammonito (assieme al suo compagno di reparto Lanzolla), interviene in maniera decisa e fin troppo irruenta su Picci: il "Città degli Ulivi" chiede il secondo giallo, l'arbitro Campagnolo di Bassano del Grappa la pensa diversamente e lascia continuare, limitandosi ad un richiamo verbale. È l'ultimo episodio del primo tempo, all'intervallo è 0-1 Taranto.
Mister Panarelli corre ai ripari nella ripresa, inserendo subito Bova al posto di Di Bari, onde evitare guai maggiori. Mister Pizzulli non resta a guardare e al 9' opta per un doppio cambio, che non altera l'assetto tattico: dentro Dellino per Cappellari e Padulano per Fiorentino. Terrevoli arretra sulla linea dei difensori, Padulano e Turitto sulle corsie alte con Dellino nel mezzo al fianco di Biason. In precedenza, due emozioni: la prima subito in avvio, col tiro da fuori di Picci, parato comodamente da Antonino; due minuti più tardi ci prova dall'altro lato Salatino da fuori, palla alta sopra la traversa.
Poco dopo il quarto d'ora Patierno mette in apprensione la retroguardia rossoblu con un cross dalla sinistra che la difesa spazza con affanno. Dentro anche Falcone nel Bitonto per Turitto, per provare a dare ulteriore brio in fase offensiva: ma l'unica emozione è un campanile di Di Senso verso la propria porta, con la difesa ospite che si salva come può.
Il Bitonto nell'ultimo quarto di gara prova il forcing (nel finale dentro anche Anaclerio per sfruttare i suoi centimetri in avanti) ma senza impensierire Antonino. Anzi a concludere è D'Agostino, tiro smorzato bloccato da Figliola al 77'.
Nei cinque minuti di recupero solo idee confusionarie di un Bitonto che ci prova più con la forza della disperazione, senza mai davvero creare grattacapi agli ospiti. Che al triplice fischio finale festeggiano una vittoria pesante che vale il primato in classifica. Il Bitonto esce comunque tra gli applausi del "Città degli Ulivi": non è mancato certamente l'impegno ma non è arrivato il guizzo giusto.
Si resta in classifica al settimo posto, a quota 33 punti. E domenica trasferta delicata a Mugnano di Napoli contro il Savoia, diretta concorrente nella lotta playoff.
Mister Pizzulli cambia e sorprende tutti: se la gioca a viso aperto affidandosi al 4-4-2, con Picci e Patierno insieme dal 1' in attacco, supportati sugli esterni da Terrevoli e Turitto; nel mezzo di centrocampo la coppia Biason – Fiorentino, mentre la linea di difesa vede davanti a Figliola, il ritorno nel mezzo di capitan Montrone, al fianco di D'Angelo, con Cappellari e Montanaro sugli esterni.
Partita da ritmi non eccezionali ma il Bitonto ci mette grinta e intensità. La prima occasione arriva al minuto 16: punizione di Fiorentino dalla trequarti centrale, Patierno prova lo stacco di testa da poco dentro l'area di rigore, para comodamente il portiere tarantino Antonino.
Il Taranto è sornione e al primo vero affondo passa, al 28': l'azione si sviluppa sulla corsia di destra, con Pelliccia che supporta Di Senso, abile a liberarsi sul versante e a crossare al centro per l'inzuccata di testa di Massimo, bravo ad inserirsi centralmente e, tutto solo, ad insaccare alle spalle di Figliola. 0-1.
La gara, fino a quel momento sostanzialmente corretta, si accende: al minuto 43 proteste bitontine per un fallo a centrocampo dell'ex Di Bari, che già ammonito (assieme al suo compagno di reparto Lanzolla), interviene in maniera decisa e fin troppo irruenta su Picci: il "Città degli Ulivi" chiede il secondo giallo, l'arbitro Campagnolo di Bassano del Grappa la pensa diversamente e lascia continuare, limitandosi ad un richiamo verbale. È l'ultimo episodio del primo tempo, all'intervallo è 0-1 Taranto.
Mister Panarelli corre ai ripari nella ripresa, inserendo subito Bova al posto di Di Bari, onde evitare guai maggiori. Mister Pizzulli non resta a guardare e al 9' opta per un doppio cambio, che non altera l'assetto tattico: dentro Dellino per Cappellari e Padulano per Fiorentino. Terrevoli arretra sulla linea dei difensori, Padulano e Turitto sulle corsie alte con Dellino nel mezzo al fianco di Biason. In precedenza, due emozioni: la prima subito in avvio, col tiro da fuori di Picci, parato comodamente da Antonino; due minuti più tardi ci prova dall'altro lato Salatino da fuori, palla alta sopra la traversa.
Poco dopo il quarto d'ora Patierno mette in apprensione la retroguardia rossoblu con un cross dalla sinistra che la difesa spazza con affanno. Dentro anche Falcone nel Bitonto per Turitto, per provare a dare ulteriore brio in fase offensiva: ma l'unica emozione è un campanile di Di Senso verso la propria porta, con la difesa ospite che si salva come può.
Il Bitonto nell'ultimo quarto di gara prova il forcing (nel finale dentro anche Anaclerio per sfruttare i suoi centimetri in avanti) ma senza impensierire Antonino. Anzi a concludere è D'Agostino, tiro smorzato bloccato da Figliola al 77'.
Nei cinque minuti di recupero solo idee confusionarie di un Bitonto che ci prova più con la forza della disperazione, senza mai davvero creare grattacapi agli ospiti. Che al triplice fischio finale festeggiano una vittoria pesante che vale il primato in classifica. Il Bitonto esce comunque tra gli applausi del "Città degli Ulivi": non è mancato certamente l'impegno ma non è arrivato il guizzo giusto.
Si resta in classifica al settimo posto, a quota 33 punti. E domenica trasferta delicata a Mugnano di Napoli contro il Savoia, diretta concorrente nella lotta playoff.