US, Manzari: "Obiettivo serie D diretta"
L'attaccante raggiunge quota 16 e punta il Cerignola: “A -2 ce la giochiamo nello scontro diretto"
lunedì 27 febbraio 2017
12.26
E pensare che neppure avrebbe dovuto giocare, Gennaro Manzari, mattatore della gara contro il Gallipoli. Un suo gol, il sedicesimo dall'inizio del campionato di Eccellenza, ha consentito al Bitonto di battere i salentini al Città Degli Ulivi e di portarsi a -2 dalla capolista Audace Cerignola, bloccata sul pareggio a Novoli. Giochi riaperti, dunque, a poco più di un mese dall'incrocio che assegnerà di fatto la promozione diretta in serie D: "L'obiettivo primario – spiega il 31enne attaccante – è restare almeno a due punti di distanza, per giocarcela al penultimo turno nello scontro diretto. Siamo però consapevoli di dover vincere tutte le gare (quattro, ndg) fino ad allora, perché un minimo passo falso significherebbe dire addio al primo posto. I playoff? Al momento non ci voglio neppure pensare".
Alla rincorsa della squadra verso la vetta si aggiunge quella personale nella classifica dei cannonieri: in cima, ora c'è anche lui, oltre al cerignolano Di Rito e al compagno di squadra Zotti: "Piero mi ha fatto un grande regalo con quell'assist – ringrazia Manzari – Quest'anno è accaduto spesso. E comunque non importa chi segna, basta che vinca il Bitonto".
La zampata decisiva è arrivata nella ripresa, mentre il fastidio al collo che già ne aveva messo in dubbio la presenza, continuava a non dargli tregua: "Un problema dopo la rifinitura che è andato via via peggiorando – spiega il numero 9 neroverde – Avevo dolore alla schiena, non riuscivo neppure a girarmi. Grazie alla bravura del fisioterapista Antonio Lacalamita sono sceso in campo. Qualche difficoltà nei primi 10 minuti, poi è andata meglio". Tanto da riuscire a sbloccare l'incontro con l'unica rete della partita: "La gara si è messa in discesa dopo l'espulsione del difensore centrale del Gallipoli. Alla fine, l'1-0 ci sta stretto, per le tante occasioni create dopo il vantaggio".
Prossima tappa, Noicattaro, dove Manzari ha giocato per due stagioni in serie D: "Una salvezza con Maiellaro in panchina, una promozione in C2 con Del Rosso – ricorda – Ex o non ex, però, conta poco. Bisogna vincere per tutti gli sforzi che la società e la famiglia Giordano stanno facendo per portare in alto il Bitonto".
Alla rincorsa della squadra verso la vetta si aggiunge quella personale nella classifica dei cannonieri: in cima, ora c'è anche lui, oltre al cerignolano Di Rito e al compagno di squadra Zotti: "Piero mi ha fatto un grande regalo con quell'assist – ringrazia Manzari – Quest'anno è accaduto spesso. E comunque non importa chi segna, basta che vinca il Bitonto".
La zampata decisiva è arrivata nella ripresa, mentre il fastidio al collo che già ne aveva messo in dubbio la presenza, continuava a non dargli tregua: "Un problema dopo la rifinitura che è andato via via peggiorando – spiega il numero 9 neroverde – Avevo dolore alla schiena, non riuscivo neppure a girarmi. Grazie alla bravura del fisioterapista Antonio Lacalamita sono sceso in campo. Qualche difficoltà nei primi 10 minuti, poi è andata meglio". Tanto da riuscire a sbloccare l'incontro con l'unica rete della partita: "La gara si è messa in discesa dopo l'espulsione del difensore centrale del Gallipoli. Alla fine, l'1-0 ci sta stretto, per le tante occasioni create dopo il vantaggio".
Prossima tappa, Noicattaro, dove Manzari ha giocato per due stagioni in serie D: "Una salvezza con Maiellaro in panchina, una promozione in C2 con Del Rosso – ricorda – Ex o non ex, però, conta poco. Bisogna vincere per tutti gli sforzi che la società e la famiglia Giordano stanno facendo per portare in alto il Bitonto".