Colpo di mercato dell’USD Bitonto: preso il difensore Michele Anaclerio
Ha giocato per anni in serie A e B col Bari e col Piacenza
mercoledì 5 dicembre 2018
10.38
L'U.S.D. Bitonto Calcio comunica di essersi assicurata le prestazioni del difensore, classe '82, Michele Anaclerio, proveniente dall'U.S.D. Corato Calcio, squadra militante nel campionato di Eccellenza. Allo stesso tempo, la società bitontina comunica il trasferimento del difensore Vito Di Bari al Taranto F.C. 1927.
Per Anaclerio si tratta di un ritorno nella città nell'olio: è stato infatti protagonista, nella passata stagione, a partire proprio dal mercato dicembrino, della cavalcata dell'Omnia Bitonto in Eccellenza fino al salto in Serie D, culminata col rigore decisivo trasformato nella finale di ritorno dei playoff contro la Vis Afragolese.
Si tratta di un importante acquisto in termini di esperienza e qualità: cresciuto nelle giovanili del Bari, il giocatore barese ha indossato la maglia biancorossa sia in Serie A (stagione 2000-2001) sia in Serie B (dal 2003 al 2006). In mezzo l'esperienza in C1 con la Virtus Lanciano (due campionati, dal 2001 al 2003). L'apice della carriera con l'avventura di cinque stagioni a Piacenza in Serie B, dal 2006 al 2011, collezionando oltre 130 presenze con la maglia biancorossa degli emiliani. Anaclerio poi è tornato in Serie C1, vestendo prima per tre stagioni la maglia del Benevento (dal 2011 al 2014), poi quella del Vicenza per una breve parentesi di sei mesi (inizio 2015).
Dopo sei mesi a Bisceglie in Serie D (fino a dicembre 2015), Anaclerio ha sposato il progetto Gravina, contribuendo alla scalata della società gialloblu dall'Eccellenza fino alla Serie D, ed indossando anche la fascia di capitano. Come detto, la scorsa stagione ha lasciato la Murgia per l'Omnia Bitonto, col successo nei playoff di Eccellenza e la conquista della Serie D, e ora ritorno a Bitonto per indossare la maglia neroverde dopo questa prima parte di stagione vissuta a Corato.
«Torno a Bitonto con molto piacere, ci siamo lasciati con il rigore decisivo che è valsa la promozione in D – sono le prime parole in neroverde di Anaclerio –. Vengo con molta umiltà, in un campionato più difficile e in una squadra che sta facendo molto bene con ottimi risultati. Metterò la mia esperienza al servizio della squadra. Per ambire alla vetta dobbiamo continuare così, per guardare più su dobbiamo chiaramente fare e dare di più, sognare non costa nulla. E sappiamo che è un sogno della società, della città e anche dei giocatori. Nel calcio non c'è nulla di scontato. Davanti a noi ci sono squadre che partono con i favori del pronostico, è inutile negarlo. Nel calcio vince quasi sempre il più forte e noi dobbiamo inserirci in quel "quasi", noi ci giochiamo le nostre carte, possiamo dire la nostra».
«Non sento la pressione, il calcio è un gioco e ho vissuto pressioni a livelli ben più importanti – ha aggiunto il difensore –. Sono a fine carriera, affronto ogni allenamento ed ogni partita come se fossero gli ultimi, dando sempre il massimo. Ho incrociato D'Angelo da avversario, un bel difensore, conosco Montrone con il quale l'anno scorso ho instaurato uno splendido rapporto. Ma ritrovo qui tanti compagni protagonisti della scorsa stagione: ho lasciato e ripreso un grandissimo gruppo».
«Ho visto già il Bitonto in alcune circostanze quest'anno – ha concluso Anaclerio – ed ho potuto apprezzare una grande squadra che nei novanta minuti, anche quando magari soffre un pochettino, non si disunisce mai e dimostra sempre di essere gruppo e di volere la vittoria a tutti i costi. Sarà comunque importante il sostegno della tifoseria, è e deve essere una nostra arma in più».
Anaclerio ha già sostenuto, nella giornata di ieri, il primo allenamento agli ordini di mister Pizzulli e sarà subito disponibile per la trasferta di domenica a Vallo della Lucania, contro la Gelbison.
Per Anaclerio si tratta di un ritorno nella città nell'olio: è stato infatti protagonista, nella passata stagione, a partire proprio dal mercato dicembrino, della cavalcata dell'Omnia Bitonto in Eccellenza fino al salto in Serie D, culminata col rigore decisivo trasformato nella finale di ritorno dei playoff contro la Vis Afragolese.
Si tratta di un importante acquisto in termini di esperienza e qualità: cresciuto nelle giovanili del Bari, il giocatore barese ha indossato la maglia biancorossa sia in Serie A (stagione 2000-2001) sia in Serie B (dal 2003 al 2006). In mezzo l'esperienza in C1 con la Virtus Lanciano (due campionati, dal 2001 al 2003). L'apice della carriera con l'avventura di cinque stagioni a Piacenza in Serie B, dal 2006 al 2011, collezionando oltre 130 presenze con la maglia biancorossa degli emiliani. Anaclerio poi è tornato in Serie C1, vestendo prima per tre stagioni la maglia del Benevento (dal 2011 al 2014), poi quella del Vicenza per una breve parentesi di sei mesi (inizio 2015).
Dopo sei mesi a Bisceglie in Serie D (fino a dicembre 2015), Anaclerio ha sposato il progetto Gravina, contribuendo alla scalata della società gialloblu dall'Eccellenza fino alla Serie D, ed indossando anche la fascia di capitano. Come detto, la scorsa stagione ha lasciato la Murgia per l'Omnia Bitonto, col successo nei playoff di Eccellenza e la conquista della Serie D, e ora ritorno a Bitonto per indossare la maglia neroverde dopo questa prima parte di stagione vissuta a Corato.
«Torno a Bitonto con molto piacere, ci siamo lasciati con il rigore decisivo che è valsa la promozione in D – sono le prime parole in neroverde di Anaclerio –. Vengo con molta umiltà, in un campionato più difficile e in una squadra che sta facendo molto bene con ottimi risultati. Metterò la mia esperienza al servizio della squadra. Per ambire alla vetta dobbiamo continuare così, per guardare più su dobbiamo chiaramente fare e dare di più, sognare non costa nulla. E sappiamo che è un sogno della società, della città e anche dei giocatori. Nel calcio non c'è nulla di scontato. Davanti a noi ci sono squadre che partono con i favori del pronostico, è inutile negarlo. Nel calcio vince quasi sempre il più forte e noi dobbiamo inserirci in quel "quasi", noi ci giochiamo le nostre carte, possiamo dire la nostra».
«Non sento la pressione, il calcio è un gioco e ho vissuto pressioni a livelli ben più importanti – ha aggiunto il difensore –. Sono a fine carriera, affronto ogni allenamento ed ogni partita come se fossero gli ultimi, dando sempre il massimo. Ho incrociato D'Angelo da avversario, un bel difensore, conosco Montrone con il quale l'anno scorso ho instaurato uno splendido rapporto. Ma ritrovo qui tanti compagni protagonisti della scorsa stagione: ho lasciato e ripreso un grandissimo gruppo».
«Ho visto già il Bitonto in alcune circostanze quest'anno – ha concluso Anaclerio – ed ho potuto apprezzare una grande squadra che nei novanta minuti, anche quando magari soffre un pochettino, non si disunisce mai e dimostra sempre di essere gruppo e di volere la vittoria a tutti i costi. Sarà comunque importante il sostegno della tifoseria, è e deve essere una nostra arma in più».
Anaclerio ha già sostenuto, nella giornata di ieri, il primo allenamento agli ordini di mister Pizzulli e sarà subito disponibile per la trasferta di domenica a Vallo della Lucania, contro la Gelbison.