«Diffidati a utilizzare lo stadio, a rischio il match col Lavello»
Nota del Bitonto Calcio. Ma l'assessore Nacci rassicura: «Nessun rischio: il Bitonto è autorizzato a giocare»
martedì 20 ottobre 2020
18.57
Una diffida formale. Con questo atto, trasmesso nelle scorse ore, l'Usd Olimpia Bitonto ha comunicato all'US Bitonto Calcio srl l'impossibilità di utilizzare lo stadio "Città degli ulivi" di via Megra «a causa delle attività di manutenzione del manto erboso» che avrebbero reso necessario far "riposare" la superficie di gioco fino al prossimo 30 ottobre.
L'Olimpia Bitonto, società attiva esclusivamente nel settore giovanile che gestisce l'impianto, avrebbe fatto presente al Bitonto calcio non solo dell'impossibilità di accedere alla struttura ma anche di «ritirare tutte le attrezzature ed ulteriori beni materiali, al fine di rendere possibile il trasferimento degli stessi in altra sede», con conseguente cambio di «tutte le modalità di accesso, evitando degli accessi non consentiti e programmati».
Inevitabile la reazione del club guidato dal presidente Rossiello, che partecipa al campionato nazionale di Serie D.
«La missiva – che sarebbe prima facie legata alle esigenze di manutenzione del terreno di gioco – rappresenta un evidente ed incomprensibile veto dell'Olimpia Bitonto all'utilizzo del campo da parte della prima squadra della città, la quale invece sarebbe almeno fino ad oggi autorizzata ad accedervi direttamente da parte del Comune di Bitonto, come da intese anche intercorse col soggetto gestore, per due allenamenti settimanali, rifinitura e gara ufficiale» è quanto riportato in un comunicato dell'US Bitonto Calcio.
«La diffida, che ha evidente sapore di sfratto, seppur temporaneo, lede inesorabilmente gli interessi, il lavoro e le attività del Bitonto Calcio, a distanza di soli pochi giorni da quando ha subito l'inibizione da parte della Polizia Locale pure all'utilizzo del rinnovato campo del polisportivo "Nicola Rossiello"; inibizione risolta nei giorni successivi, grazie all'impegno tempestivo dell'Amministrazione» hanno sottolineato dalla società neroverde.
«Eppure la comunità tutta dovrebbe appoggiare la squadra che veste i colori della città e preservarne gli interessi, remando tutti nella stessa direzione. Cosa che, a quanto pare, non è nelle intenzioni del soggetto gestore dello stadio».
Il Bitonto Calcio potrebbe perciò ritrovarsi costretto a cercare un campo alternativo per la sfida in programma domenica alle 14:30 col Lavello, valida per il quinto turno d'andata nel girone H del torneo di Serie D.
«È l'ennesimo episodio che causa un ulteriore aggravio di spese ed enormi disagi logistici alla società, ma anche ai tifosi che domenica avrebbero potuto tornare ad assistere, seppur in numero ridotto, alle partite casalinghe del Bitonto.
L'auspicio è quello che gli organi competenti possano trovare prontamente e tempestivamente la soluzione più adeguata al fine di evitare un triste ed inaccettabile trasloco del Bitonto fuori città, e garantire la massima serenità nelle attività sportive della società».
Sulla questione si è immediatamente espresso l'assessore allo sport del Comune di Bitonto, Domenico Nacci, che ha spiegato come, in realtà, non vi sia «nessun rischio per la nostra squadra. Come ogni domenica il sindaco ha autorizzato la gara casalinga dei nostri leoni. Per mio tramite la manleva è stata consegnata stamattina alla mail della segreteria dell'associazione. Domenica tutti a tifare Bitonto! Approfondirò la vicenda con gli uffici e i diretti interessati».
L'Olimpia Bitonto, società attiva esclusivamente nel settore giovanile che gestisce l'impianto, avrebbe fatto presente al Bitonto calcio non solo dell'impossibilità di accedere alla struttura ma anche di «ritirare tutte le attrezzature ed ulteriori beni materiali, al fine di rendere possibile il trasferimento degli stessi in altra sede», con conseguente cambio di «tutte le modalità di accesso, evitando degli accessi non consentiti e programmati».
Inevitabile la reazione del club guidato dal presidente Rossiello, che partecipa al campionato nazionale di Serie D.
«La missiva – che sarebbe prima facie legata alle esigenze di manutenzione del terreno di gioco – rappresenta un evidente ed incomprensibile veto dell'Olimpia Bitonto all'utilizzo del campo da parte della prima squadra della città, la quale invece sarebbe almeno fino ad oggi autorizzata ad accedervi direttamente da parte del Comune di Bitonto, come da intese anche intercorse col soggetto gestore, per due allenamenti settimanali, rifinitura e gara ufficiale» è quanto riportato in un comunicato dell'US Bitonto Calcio.
«La diffida, che ha evidente sapore di sfratto, seppur temporaneo, lede inesorabilmente gli interessi, il lavoro e le attività del Bitonto Calcio, a distanza di soli pochi giorni da quando ha subito l'inibizione da parte della Polizia Locale pure all'utilizzo del rinnovato campo del polisportivo "Nicola Rossiello"; inibizione risolta nei giorni successivi, grazie all'impegno tempestivo dell'Amministrazione» hanno sottolineato dalla società neroverde.
«Eppure la comunità tutta dovrebbe appoggiare la squadra che veste i colori della città e preservarne gli interessi, remando tutti nella stessa direzione. Cosa che, a quanto pare, non è nelle intenzioni del soggetto gestore dello stadio».
Il Bitonto Calcio potrebbe perciò ritrovarsi costretto a cercare un campo alternativo per la sfida in programma domenica alle 14:30 col Lavello, valida per il quinto turno d'andata nel girone H del torneo di Serie D.
«È l'ennesimo episodio che causa un ulteriore aggravio di spese ed enormi disagi logistici alla società, ma anche ai tifosi che domenica avrebbero potuto tornare ad assistere, seppur in numero ridotto, alle partite casalinghe del Bitonto.
L'auspicio è quello che gli organi competenti possano trovare prontamente e tempestivamente la soluzione più adeguata al fine di evitare un triste ed inaccettabile trasloco del Bitonto fuori città, e garantire la massima serenità nelle attività sportive della società».
Sulla questione si è immediatamente espresso l'assessore allo sport del Comune di Bitonto, Domenico Nacci, che ha spiegato come, in realtà, non vi sia «nessun rischio per la nostra squadra. Come ogni domenica il sindaco ha autorizzato la gara casalinga dei nostri leoni. Per mio tramite la manleva è stata consegnata stamattina alla mail della segreteria dell'associazione. Domenica tutti a tifare Bitonto! Approfondirò la vicenda con gli uffici e i diretti interessati».