Elos Bitonto solidarizza con la Sportinsieme Barletta, privata della sede
Ragioni di sicurezza hanno indotto l'Autorità portuale alla decisione. Il rammarico del club bitontino
La Polisportiva paralimpica "Elos" di Bitonto, che con l'associazione barlettana ha spesso e volentieri collaborato in progetti inclusivi, attività e iniziative, ha inteso esprimere rincrescimento per quanto accaduto attraverso una riflessione affidata al pubblico dibattito.
Il mondo associativo sportivo pugliese, paralimpico e non, esprime la propria vicinanza e il proprio supporto agli amici della Associazione Sportiva Dilettantistica Sportinsieme Sud - Anglat Barletta, in questo momento costretti a dover abbandonare la propria sede, la "Handinautica", sita sul porto di Barletta.
Nelle scorse settimane, l'Autorita Portuale locale ha revocato la concessione di utilizzo della struttura, con accesso sul mare, per motivi di messa in sicurezza dell'area, ritenuta non favorevole per la viabilità e l'uscita di emergenza di persone con disabilità. L'area è stata sgomberata. Da ormai quarant'anni, l'associazione ha rappresentato un punto di riferimento attivo sull'intero territorio nazionale, configurandosi come una delle poche realtà in Italia dove alle persone con disabilità è consentito liberamente l'accesso in barca, per merito dell'abbattimento delle barriere architettoniche e una serie di interventi – tra cui la costruzione di un pontile e la dotazione di imbarcazioni di diversa natura – con il fine di rendere lo sport rifugio e ricchezza per tutti.
Una sede storica, la Handinautica: una porta di accesso sul mare che ha consentito a decine e decine di persone con disabilità di assaporare l'esperienza di lasciarsi cullare dalle onde, con il vento sul viso, il calore del sole e la libertà di sentirsi figli di una Terra comune. Nel corso degli anni, un senso di estrema disponibilità, collaborazione, condivisione di intenti e volontà di perseguire uno scopo comune ha forgiato l'identità e il carattere della ASD Sportinsieme SUD Barletta, spesso in prima linea nell'adesione a progettualità di volontariato e in materia sportiva e di inclusione, con entusiasmo e spirito di iniziativa.
La sicurezza pubblica è un valore inalienabile, per cui la stessa famiglia associativa sportiva pugliese si batte sotto molteplici forme. Ciò che si auspica, in questo momento, è la volontà ricercare una soluzione condivisa, valutando la possibilità di intervenire in loco per la messa in sicurezza della struttura senza, però, rischiare di privare una storica e fertile realtà locale del suo nucleo fondante, della sua ragion d'essere: il mare.
Per anni, famiglie in difficoltà, amanti delle onde, persone con disabilità, bambini, giovani, adulti e un'intera comunità sportiva hanno potuto fruire degli spazi e dei servizi messi in campo dalla associazione, con riverberi importanti sul piano sociale, culturale, turistico, il tutto senza scopo di lucro. Ciò che si intendeva condividere era la bellezza senza tempo del mare e delle sue narrazioni, ogni volta diverse, ogni volta declinate sulla vita che ne solcava le onde. Senza differenze, includendo nel proprio abbraccio chiunque sentisse di appartenervi.
Condividendo gli intenti e perseguendo i medesimi obiettivi di libertà e inclusione, il mondo associativo sportivo locale auspica nella speranza che il diritto allo sport possa ancora essere veicolato dalle attività, gli interventi e le iniziative promosse dalla ASD Sportinsieme SUD Barletta e dalla sua arricchente porta sul mare Adriatico.