Il Bitonto affida l'area tecnica a Fabio Moscelli
L'ex attaccante subentra al dimissionario Rubini
mercoledì 17 novembre 2021
13.54
Indiscrezioni confermate. Fabio Moscelli, 45 anni, è il nuovo responsabile dell'area tecnica dell'U. S. Bitonto. L'ex calciatore, che ha vestito la maglia neroverde per ben due volte in carriera e una volta ritiratosi ha intrapreso la carriera dirigenziale, prenderà il posto del dimissionario Leonardo Rubini.
Moscelli ha lavorato con la Fidelis Andria in due circostanze differenti e quindi a Gravina. «Il presidente Rossiello mi ha chiesto di portare massima professionalità e non far mancare niente in un progetto già pieno di sostanza. La voglia di mettermi in discussione e di far parte di progetti così importanti entusiasmano tantissimo. Già vivere nel mondo del calcio mi dà entusiasmo, farlo con questi progetti offre stimoli devastanti» ha commentato.
«Ho bisogno di vivere il gruppo in maniera profonda, giorno per giorno, per conoscere tutti i ragazzi e tutto lo staff, per poi mettere a disposizione la mia esperienza, le mie capacità, il mio carisma, esprimendo il mio pensiero ed inculcando la mia mentalità» ha aggiunto. «Saranno giorni intensi, di conoscenza, di confronto, di dialogo, ma è quello che mi piace fare, il calcio è la mia vita. Bisogna partire dai complimenti a questo gruppo, ricordiamocelo tutti che è primo in classifica, fare meglio è difficile, al di sopra del Bitonto, al momento, non c'è nessun altro. Bisogna ugualmente lavorare per capire dove e come si possono migliorare quei piccoli difetti da correggere e rafforzare così il nostro primato» ha concluso.
Moscelli ha lavorato con la Fidelis Andria in due circostanze differenti e quindi a Gravina. «Il presidente Rossiello mi ha chiesto di portare massima professionalità e non far mancare niente in un progetto già pieno di sostanza. La voglia di mettermi in discussione e di far parte di progetti così importanti entusiasmano tantissimo. Già vivere nel mondo del calcio mi dà entusiasmo, farlo con questi progetti offre stimoli devastanti» ha commentato.
«Ho bisogno di vivere il gruppo in maniera profonda, giorno per giorno, per conoscere tutti i ragazzi e tutto lo staff, per poi mettere a disposizione la mia esperienza, le mie capacità, il mio carisma, esprimendo il mio pensiero ed inculcando la mia mentalità» ha aggiunto. «Saranno giorni intensi, di conoscenza, di confronto, di dialogo, ma è quello che mi piace fare, il calcio è la mia vita. Bisogna partire dai complimenti a questo gruppo, ricordiamocelo tutti che è primo in classifica, fare meglio è difficile, al di sopra del Bitonto, al momento, non c'è nessun altro. Bisogna ugualmente lavorare per capire dove e come si possono migliorare quei piccoli difetti da correggere e rafforzare così il nostro primato» ha concluso.