Il Bitonto strapazza l'Andria e resta primo in vetta
Torna al gol Lattanzio e in attacco arriva anche Montaldi
lunedì 9 dicembre 2019
8.51
Nella settimana in cui arriva il nuovo acquisto Montaldi in attacco, il Bitonto archivia la pratica Fidelis Andria con un poker che regala anche il ritorno al gol di Lattanzio. Così la 15esima giornata del campionato di calcio di Serie D consente ai neroverdi di consolidare il primato in classifica per preparasi al meglio alla trasferta contro il Gelbison.
Il "vice Taurino" Anaclerio schiera il 3-5-2 classico del titolare della panchina, ieri squalificato, e propone i soliti Gargiulo – Lomasto – Colella davanti a Figliola in porta. In mediana ci sono Piarulli, Marsili e Vacca a coprire le scorribande di fascia di Terrevoli e Turitto per le punte Lattanzio e Merkaj.
Dopo 3 minuti il Bitonto potrebbe essere già in vantaggio ma il piede di Segantini nega la gioia del gol a Piarulli e rinvia l'appuntamento con l'1 a 0 di un minuto. Sessanta secondi dopo nulla può infatti sul piattone di Vacca a colpo sicuro su cross di Turitto.
Segantini chiamato agli straordinari già 5 minuti dopo per deviare una rasoiata di Turitto dal limite. Che però punisce gli ospiti al quarto d'ora in collaborazione con Lattanzio, lesto a spedire in rete il suo filtrante dalla sinistra.
L'Andria non esce dall'angolo e i neroverdi sfiorano il tris con Merkaj e Lattanzio. Proprio l'attaccante andriese si trasforma in assitman al 35' per lanciare Piarulli sulla sinistra e consentirgli di insaccare il povero Segantini.
Nel secondo tempo la musica non cambia e già dopo 7 minuti potrebbero servire il poker ma il palo dice di no a Lattanzio servito da Merkaj. Un solo giro di lancette e il 4-0 è servito con la più classica delle azioni: angolo di Marsili e stacco imperioso di Lomasto a cristallizzare il risultato.
Gli ospiti si fanno vedere solo al 15esimo della ripresa ma il tiro di Della Corte serve solo a mostrare le doti aree di Figliola. Anche perchè sono i neroverdi a rischiare, a più riprese, il pokerissimo.
Ma l'attenzione è già al prossimo turno contro il Gelbison: a Vallo della Lucania il Bitonto dovrà dimostrare di aver trovato la maturità delle grandi.
Il "vice Taurino" Anaclerio schiera il 3-5-2 classico del titolare della panchina, ieri squalificato, e propone i soliti Gargiulo – Lomasto – Colella davanti a Figliola in porta. In mediana ci sono Piarulli, Marsili e Vacca a coprire le scorribande di fascia di Terrevoli e Turitto per le punte Lattanzio e Merkaj.
Dopo 3 minuti il Bitonto potrebbe essere già in vantaggio ma il piede di Segantini nega la gioia del gol a Piarulli e rinvia l'appuntamento con l'1 a 0 di un minuto. Sessanta secondi dopo nulla può infatti sul piattone di Vacca a colpo sicuro su cross di Turitto.
Segantini chiamato agli straordinari già 5 minuti dopo per deviare una rasoiata di Turitto dal limite. Che però punisce gli ospiti al quarto d'ora in collaborazione con Lattanzio, lesto a spedire in rete il suo filtrante dalla sinistra.
L'Andria non esce dall'angolo e i neroverdi sfiorano il tris con Merkaj e Lattanzio. Proprio l'attaccante andriese si trasforma in assitman al 35' per lanciare Piarulli sulla sinistra e consentirgli di insaccare il povero Segantini.
Nel secondo tempo la musica non cambia e già dopo 7 minuti potrebbero servire il poker ma il palo dice di no a Lattanzio servito da Merkaj. Un solo giro di lancette e il 4-0 è servito con la più classica delle azioni: angolo di Marsili e stacco imperioso di Lomasto a cristallizzare il risultato.
Gli ospiti si fanno vedere solo al 15esimo della ripresa ma il tiro di Della Corte serve solo a mostrare le doti aree di Figliola. Anche perchè sono i neroverdi a rischiare, a più riprese, il pokerissimo.
Ma l'attenzione è già al prossimo turno contro il Gelbison: a Vallo della Lucania il Bitonto dovrà dimostrare di aver trovato la maturità delle grandi.