Trasferta lucana per il Bitonto. I neroverdi sfidano il Lavello di Karel Zeman

Il match è in programma questo pomeriggio alle ore 14.30 al "Michele Lorusso" di Venosa

domenica 27 novembre 2022 10.19
A cura di Massimiliano Dilettuso
Seconda trasferta stagionale in terra lucana per il Bitonto. Questo pomeriggio, alle ore 14.30, i ragazzi guidati da mister Valeriano Loseto affronteranno il Lavello del tecnico Karel Zeman, figlio di Zdeněk. Reduci da un inizio di stagione piuttosto sottotono, i gialloverdi hanno recentemente conseguito una vittoria casalinga contro la Cavese, attuale capolista del girone H assieme al Barletta. Nell'ultima sfida, invece, i lucani hanno perso 3-2 proprio sul campo del Barletta. Per i neroverdi si tratta dell'ennesimo scontro salvezza: dopo la partita con il Francavilla di domenica scorsa, i cui ultimi 35 minuti verranno disputati mercoledì prossimo al "Città degli Ulivi", sul cammino del Bitonto arriva un'altra compagine in lotta per difendere la categoria.

«Spero che questa trasferta in terra lucana ci porti bene come successo a Matera. Domenica scorsa abbiamo dimostrato, in tutti i cinquantacinque minuti giocati, di essere in grado di creare tante occasioni - ha dichiarato mister Loseto nella conferenza stampa prepartita -. Abbiamo concesso qualche tiro agli avversari, ma quello che si è visto in campo ci fa ben sperare per il futuro».

Il Lavello vanta tre punti in più rispetto al Bitonto, sebbene i pugliesi abbiano ancora una partita da portare a termine. «Il Lavello è una squadra votata all'attacco: non sono partiti nel migliore dei modi, ma sono in netta ripresa. Lo dimostrano le gare disputate contro Cavese e Barletta. Dobbiamo sicuramente subire di meno: alla minima disattenzione, in Serie D, vieni subito punito. Per questo ai miei ragazzi chiedo massima concentrazione», ha aggiunto il tecnico dei neroverdi.

Il match, in programma allo stadio "Michele Lorusso" di Venosa, sarà diretto da Marco Maria Di Nosse della sezione di Nocera Inferiore, coadiuvato da Luca Chianese di Napoli e Dario Maione di Nola.