Un calcio ai pregiudizi con ‘Rimettiamoci in gioco sportiva…mente’

L’Anthropos Bitonto protagonista al torneo di calcio a 5 riservato agli atleti con disabilità psichica

lunedì 21 maggio 2018 9.03
A cura di Gabriella Serrone
Lo sport favorisce l'aggregazione e la sensibilizzazione, soprattutto in ambiti in cui è in gioco la salute psico-fisica di soggetti con disabilità mentale.

Lo sa bene la cooperativa Anthropos Bitonto-Giovinazzo, che, insieme all'Associazione "Gargano 2000" e ad altre realtà sociali importanti (Associazione "L'Anatroccolo"-Bitonto, Ass. "Tutti in palla"- Foggia, coop. "Città solidale"- Latiano, ASD "L'Adelfia"-Alessano, Fondazione "Beato Bartolo Longo"-Latiano, "Sol levante A"-Taurisiano, "Sol Levante B" Orta Nova, Ass. "Tutti in Volo" Foggia, Polisportiva "Elios" Bitonto) è stata protagonista del Campionato Regionale di calcetto 2018 "Rimettiamoci in gioco "Sportiva…Mente", destinato agli utenti disabili psichici, ai loro familiari ed agli operatori delle strutture riabilitative, dei Centri di Salute Mentale e delle associazioni della regione Puglia.

Promosso dal Centro Diurno Anthropos di Bitonto, all'interno dell'A.N.P.I.S Puglia (Associazione Nazionale Polisportive Dilettantistiche per l'Integrazione Sociale), in collaborazione con il CSI Puglia, il campionato è giunto alla sua nona edizione con l'intento di rinnovare l'idea secondo cui l'attività sportiva agisce da forte collante tra gli utenti e può rappresentare una valida alternativa riabilitativa e terapeutica.

Il campionato, diviso in due gironi e svoltosi tra novembre 2017 e maggio 2018 con una serie di partite di andata e ritorno, si concluderà ufficialmente mercoledì 23 maggio quando, presso la Sala Consiliare del Comune di Bitonto, verranno presentati nel corso di una tavola rotonda i risultati del progetto e saranno premiati gli atleti. In particolare, durante l'incontro conclusivo, si discuteranno le impressioni di partecipanti ed utenti, raccolte nella fase di "customer satisfaction" per valutare se gli obiettivi stabiliti a monte del progetto siano stati effettivamente realizzati.

La chiusura ufficiale sarà quindi una bella festa in cui ricordare i momenti più belli del campionato, ma soprattutto un modo per riflettere seriamente sui vantaggi significativi che lo sport, ed il gioco in generale, può apportare agli operatori nella gestione della disabilità mentale.