Pendolare esasperata scrive una lettera al Comune
La richiesta: «Chiedo ripristino corsa delle 7:00. Non ci sono solo gli studenti e nel trasporto non si investe»
sabato 20 novembre 2021
iReport
Essere pendolare non è semplice, gli imprevisti sono all'ordine del giorno: guasti, ritardi, scioperi, code, cancellazioni, traffico. È un disagio spostarsi anche nelle grandi città, figuriamoci nelle frazioni. A scrivere esasperata alla redazione di BitontoViva è Maria Grasso, una regolare pendolare che da Mariotto raggiunge Bitonto tutti i giorni, lamentando i continui cambiamenti orari che non consentono agli stessi pendolari di potersi organizzare e che chiede il ripristino della corsa che va da Mariotto a Bitonto alle ore 7:00.
«Ho un regolare abbonamento mensile di € 40,50… questi continui cambiamenti avvengono a discapito soprattutto dei lavoratori che timbrano il cartellino e che sono già costretti, magari per pochi minuti, a prendere il mezzo meno consono alle proprie esigenze, perché non ci sono alternative, e che magari devono raggiungere altre località o per lavoro o per studio», scrive nella lettera indirizzata anche al sindaco Michele Abbaticchio, al Comune di Bitonto e al responsabile ASV Trasporti Bitonto, Michele Ventrella.
I cambiamenti orari indicati nelle missiva riguardano tre tratte: quella con partenza da Bitonto alle ore 13,30 (corsa di linea) posticipata alle ore 13,35, quella con partenza da Mariotto alle ore 7,00 (corsa di linea) posticipato alle ore 7,10 e quella con partenza da Mariotto alle ore 7,15 (corsa studenti) anticipato alle ore 7,10.
«Sono cambiamenti già sperimentati in passato e che quindi non sono, come annuncia l'Azienda ASV negli avvisi, 'in via sperimentale'» continua Maria. «Il distanziamento non c'era, non c'è e non ci sarà - è la posizione chiarissima - se non si aggiungono altri mezzi. In alcuni giorni della settimana i bus sono strapieni e manca ossigeno considerando che si indossa la mascherina, senza poi parlare di zaini, passeggini, monopattini, trasporto animali. Provate a viaggiare con noi tutti i giorni, e non in orari dormienti» afferma ancora «ci sono bus utilizzati per linea urbana che consumano carburante, inquinando l'aria già irrespirabile, che segnano chilometri percorsi a vuoto, visto lo scarso utilizzo in diverse ore del giorno», lamenta Maria, che sembra suggerire l'aumento dei bus e delle tratte.
«Quando c'è traffico il tempo di percorrenza dal capolinea Santi Medici al semaforo incrocio per frazioni è di 45 minuti per raggiungere la frazione. Chi esce di casa all'alba, per lavoro, deve fare i conti con i disservizi che purtroppo il Comune non riesce a gestire. Nel trasporto non si investe. Chiedo, pertanto, che almeno la corsa delle 7,00 rimanga invariata», conclude la cittadina.
La sua voce è arrivata agli uffici comunali e sarà amplificata dalla nostra pubblicazione. A tutti gli attori in campo chiediamo di accogliere quanto segnalato e di provare a dare una risposta ai tanti pendolari senza voce. La nostra testata resta a disposizione per precisazioni, repliche e soprattutto per dare spazio ad eventuali ufficializzazioni di modifiche all'orario.
«Ho un regolare abbonamento mensile di € 40,50… questi continui cambiamenti avvengono a discapito soprattutto dei lavoratori che timbrano il cartellino e che sono già costretti, magari per pochi minuti, a prendere il mezzo meno consono alle proprie esigenze, perché non ci sono alternative, e che magari devono raggiungere altre località o per lavoro o per studio», scrive nella lettera indirizzata anche al sindaco Michele Abbaticchio, al Comune di Bitonto e al responsabile ASV Trasporti Bitonto, Michele Ventrella.
I cambiamenti orari indicati nelle missiva riguardano tre tratte: quella con partenza da Bitonto alle ore 13,30 (corsa di linea) posticipata alle ore 13,35, quella con partenza da Mariotto alle ore 7,00 (corsa di linea) posticipato alle ore 7,10 e quella con partenza da Mariotto alle ore 7,15 (corsa studenti) anticipato alle ore 7,10.
«Sono cambiamenti già sperimentati in passato e che quindi non sono, come annuncia l'Azienda ASV negli avvisi, 'in via sperimentale'» continua Maria. «Il distanziamento non c'era, non c'è e non ci sarà - è la posizione chiarissima - se non si aggiungono altri mezzi. In alcuni giorni della settimana i bus sono strapieni e manca ossigeno considerando che si indossa la mascherina, senza poi parlare di zaini, passeggini, monopattini, trasporto animali. Provate a viaggiare con noi tutti i giorni, e non in orari dormienti» afferma ancora «ci sono bus utilizzati per linea urbana che consumano carburante, inquinando l'aria già irrespirabile, che segnano chilometri percorsi a vuoto, visto lo scarso utilizzo in diverse ore del giorno», lamenta Maria, che sembra suggerire l'aumento dei bus e delle tratte.
«Quando c'è traffico il tempo di percorrenza dal capolinea Santi Medici al semaforo incrocio per frazioni è di 45 minuti per raggiungere la frazione. Chi esce di casa all'alba, per lavoro, deve fare i conti con i disservizi che purtroppo il Comune non riesce a gestire. Nel trasporto non si investe. Chiedo, pertanto, che almeno la corsa delle 7,00 rimanga invariata», conclude la cittadina.
La sua voce è arrivata agli uffici comunali e sarà amplificata dalla nostra pubblicazione. A tutti gli attori in campo chiediamo di accogliere quanto segnalato e di provare a dare una risposta ai tanti pendolari senza voce. La nostra testata resta a disposizione per precisazioni, repliche e soprattutto per dare spazio ad eventuali ufficializzazioni di modifiche all'orario.