Cultura, Eventi e Spettacolo
#15 LivesOnColors: trench, un vero e proprio must have
Quindicesimo appuntamento con la rubrica di Lorella Piperis
Bitonto - mercoledì 24 marzo 2021
8.59
Con l'arrivo della primavera, pian piano accantoniamo il nostro amato e noioso nero, e iniziamo a riempirlo di colori e stampe; salutiamo piumini e cappotti e diamo il benvenuto al capo più iconico di tutti i tempi: il trench, un vero e proprio must have. Perfetto per le mezze stagioni, adatto a qualsiasi età e a qualsiasi siluette.
L'origine di questo capo è davvero antica, nasce come cappotto militare d'ordinanza dei soldati che combattevano in trincea, la parola inglese trench coat significa proprio "cappotto da trincea".
Quali caratteristiche deve avere un trench iconico? Il vero trench ha delle caratteristiche ben precise che lo rendono tale; le spalline, l'allacciatura a doppiopetto, il sottogola, la cintura, la falda triangolare sovrapposta all'allacciatura per una miglior chiusura. Il trench è realizzato solitamente in gabardina color Khaki, un marrone chiaro polvere, il termine deriva dal persiano e significa appunto polvere.
Il marchio di moda di riferimento per il trench è Burberry, che fin dal 1879 introdusse la gabardina nelle sue creazioni e vestì molti grandi esploratori del novecento, tra cui Roald Amundsen per la spedizione al Polo Sud. Tra il 1910 e il 1920 è tra i primi a produrre industrialmente trench e a foderarli con il motivo scozzese che diventerà l'emblema della griffe inglese. Come qualsiasi capo iconico anche il trench ha subito variazioni nel corso degli anni, oggi possiamo sceglierlo tra le varie sfumature dell'arcobaleno. È stato realizzato con infinite stampe e motivi, in base alla tendenza del momento. Anche le lunghezze sono svariate e al classico trench sono stati aggiunte borchie e spille per renderlo sempre più fashion.
Il trench perfetto arriva a qualche centimetro oltre il ginocchio. Il taglio è a doppio petto. I dettagli che lo contraddistinguono sono: revers e colli pronunciati, cintura e passanti in vita e baschina sulla schiena (si tratta della piccola mantella sotto le spalle).Oltre al modello classico, esistono altre due versioni: la prima cortissima, praticamente una giacca, un po' bolero, la seconda con lunghezza a metà coscia. Quest'ultima è la più facile da indossare perché allunga la figura e sta bene anche ai soggetti non troppo alti.
È possibile riuscire a trovare anche trench vintage nei mercatini dell'usato, ma bisogna studiare bene il tessuto, dev'essere una gabardina di cotone, meglio se al 100%. Al tatto deve risultare pesante e spessa, ma sempre elastica e morbida. Se la mano del materiale è leggera, lucida e scivolosa, allora non siete di fronte a un buon modello. Inoltre, i dettagli di un trench vi parlano della sua qualità. Una fodera intatta, di buona fattura è una garanzia di validità. Se poi guardando le cuciture non notate imperfezioni (sfilature, deviazioni, bordi non rifiniti), allora potete andare sul sicuro. Attenzione ai revers troppo ampi, in stile anni Settanta. Sono molto belli da vedere, ma addosso possono risultare molto difficili da portare. Meglio puntare sui modelli più classici.
L'origine di questo capo è davvero antica, nasce come cappotto militare d'ordinanza dei soldati che combattevano in trincea, la parola inglese trench coat significa proprio "cappotto da trincea".
Quali caratteristiche deve avere un trench iconico? Il vero trench ha delle caratteristiche ben precise che lo rendono tale; le spalline, l'allacciatura a doppiopetto, il sottogola, la cintura, la falda triangolare sovrapposta all'allacciatura per una miglior chiusura. Il trench è realizzato solitamente in gabardina color Khaki, un marrone chiaro polvere, il termine deriva dal persiano e significa appunto polvere.
Il marchio di moda di riferimento per il trench è Burberry, che fin dal 1879 introdusse la gabardina nelle sue creazioni e vestì molti grandi esploratori del novecento, tra cui Roald Amundsen per la spedizione al Polo Sud. Tra il 1910 e il 1920 è tra i primi a produrre industrialmente trench e a foderarli con il motivo scozzese che diventerà l'emblema della griffe inglese. Come qualsiasi capo iconico anche il trench ha subito variazioni nel corso degli anni, oggi possiamo sceglierlo tra le varie sfumature dell'arcobaleno. È stato realizzato con infinite stampe e motivi, in base alla tendenza del momento. Anche le lunghezze sono svariate e al classico trench sono stati aggiunte borchie e spille per renderlo sempre più fashion.
Il trench perfetto arriva a qualche centimetro oltre il ginocchio. Il taglio è a doppio petto. I dettagli che lo contraddistinguono sono: revers e colli pronunciati, cintura e passanti in vita e baschina sulla schiena (si tratta della piccola mantella sotto le spalle).Oltre al modello classico, esistono altre due versioni: la prima cortissima, praticamente una giacca, un po' bolero, la seconda con lunghezza a metà coscia. Quest'ultima è la più facile da indossare perché allunga la figura e sta bene anche ai soggetti non troppo alti.
È possibile riuscire a trovare anche trench vintage nei mercatini dell'usato, ma bisogna studiare bene il tessuto, dev'essere una gabardina di cotone, meglio se al 100%. Al tatto deve risultare pesante e spessa, ma sempre elastica e morbida. Se la mano del materiale è leggera, lucida e scivolosa, allora non siete di fronte a un buon modello. Inoltre, i dettagli di un trench vi parlano della sua qualità. Una fodera intatta, di buona fattura è una garanzia di validità. Se poi guardando le cuciture non notate imperfezioni (sfilature, deviazioni, bordi non rifiniti), allora potete andare sul sicuro. Attenzione ai revers troppo ampi, in stile anni Settanta. Sono molto belli da vedere, ma addosso possono risultare molto difficili da portare. Meglio puntare sui modelli più classici.