Cronaca
18enne aggredito dal branco. Il movente: picchiato per una bandana
Il giovane è stato aggredito da tre minori: se la caverà in 20 giorni. Abbaticchio: «Zona videosorvegliata, li prenderemo»
Bitonto - venerdì 20 maggio 2022
9.59
Non è stata una rapina, lo hanno picchiato per avere indossato una semplice bandana. Come se fosse normale mandare in ospedale un ragazzo che non ha fatto niente in una città, Bitonto, in cui il fenomeno delle baby gang torna a fare paura. «È stato un massacro», hanno denunciato i parenti del ragazzo, di soli 18 anni.
Martedì sera, Marco (nome di fantasia, nda) era a passeggio per il centro storico quando è stato avvicinato da tre giovanissimi. Prima l'hanno deriso solo perché indossava una bandana, poi l'hanno seguito vicino la chiesa di San Francesco. E quella che sembrava essere una serata divertente, una tranquilla passeggiata, si è trasformata in incubo. In tre hanno accerchiato il 18enne: due di loro lo hanno bloccato e l'altro lo ha massacrato colpendolo in pieno volto. Senza un perché.
Sono stati tanti i colpi inferti al volto della vittima, poi finita sul marciapiede. Ma non è tutto, perché pare che a debita distanza ci fossero altri teppisti della banda a godersi goliardicamente la scena e che fossero pronti a intervenire se fosse stato necessario. «È stato un massacro», secondo i parenti del ragazzo che è stato ricoverato al Di Venere di Bari. Ha riportato lesioni plurime: frattura del setto nasale, danni a un occhio e un'importante trauma cranico. Se la caverà in 20 giorni.
Sul posto, per le indagini, sono arrivati i Carabinieri. «Siamo delusi da questo paese - hanno detto i parenti -, da questo modo di agire, da questo fallimento delle famiglie, della scuola che forse non ha formato adeguatamente i ragazzi e del mondo dell'educazione in generale. Queste cose non devono accadere: non si può pensare di non potersi sentire liberi di mandare dei ragazzi a passeggio, siam arrivati a toccare il fondo. È bene che di questi casi se ne parli e siano denunciati».
«I colpevoli saranno identificati a breve (a indagare sono i militari della locale Stazione, nda). L''intera zona è controllata dalle telecamere - ha dichiarato il sindaco Michele Abbaticchio -. Nonostante il pronto intervento dei Carabinieri anche a Bitonto registriamo il ricorso alla violenza giovanile come in tantissimi altri comuni metropolitani e non solo. Un fenomeno di cui si parla molto, ma poco si riesce a fare per arginare, nelle famiglie e nelle scuole, la cultura del più forte che vince».
Non sarebbe, infatti, la prima rissa avvenuta a Bitonto. Oltre quelle registrate di recente nel borgo antico, si ricordano altri due casi verificatosi, l'estate scorsa, in via Togliatti (la vittima aveva appena 12 anni) e, lo scorso settembre quando un 28enne fu picchiato in piazza Moro a pochi giorni dall'omicidio di Paolo Caprio.
Martedì sera, Marco (nome di fantasia, nda) era a passeggio per il centro storico quando è stato avvicinato da tre giovanissimi. Prima l'hanno deriso solo perché indossava una bandana, poi l'hanno seguito vicino la chiesa di San Francesco. E quella che sembrava essere una serata divertente, una tranquilla passeggiata, si è trasformata in incubo. In tre hanno accerchiato il 18enne: due di loro lo hanno bloccato e l'altro lo ha massacrato colpendolo in pieno volto. Senza un perché.
Sono stati tanti i colpi inferti al volto della vittima, poi finita sul marciapiede. Ma non è tutto, perché pare che a debita distanza ci fossero altri teppisti della banda a godersi goliardicamente la scena e che fossero pronti a intervenire se fosse stato necessario. «È stato un massacro», secondo i parenti del ragazzo che è stato ricoverato al Di Venere di Bari. Ha riportato lesioni plurime: frattura del setto nasale, danni a un occhio e un'importante trauma cranico. Se la caverà in 20 giorni.
Sul posto, per le indagini, sono arrivati i Carabinieri. «Siamo delusi da questo paese - hanno detto i parenti -, da questo modo di agire, da questo fallimento delle famiglie, della scuola che forse non ha formato adeguatamente i ragazzi e del mondo dell'educazione in generale. Queste cose non devono accadere: non si può pensare di non potersi sentire liberi di mandare dei ragazzi a passeggio, siam arrivati a toccare il fondo. È bene che di questi casi se ne parli e siano denunciati».
«I colpevoli saranno identificati a breve (a indagare sono i militari della locale Stazione, nda). L''intera zona è controllata dalle telecamere - ha dichiarato il sindaco Michele Abbaticchio -. Nonostante il pronto intervento dei Carabinieri anche a Bitonto registriamo il ricorso alla violenza giovanile come in tantissimi altri comuni metropolitani e non solo. Un fenomeno di cui si parla molto, ma poco si riesce a fare per arginare, nelle famiglie e nelle scuole, la cultura del più forte che vince».
Non sarebbe, infatti, la prima rissa avvenuta a Bitonto. Oltre quelle registrate di recente nel borgo antico, si ricordano altri due casi verificatosi, l'estate scorsa, in via Togliatti (la vittima aveva appena 12 anni) e, lo scorso settembre quando un 28enne fu picchiato in piazza Moro a pochi giorni dall'omicidio di Paolo Caprio.