Cultura, Eventi e Spettacolo
#26 LivesOnColors: scopriamo il Bikini giusto per te
Ventiseiesimo appuntamento con la rubrica di Lorella Piperis
Bitonto - mercoledì 16 giugno 2021
10.11
Ventiseiesimo appuntamento con la rubrica #LivesOnColors, nel precedente articolo abbiamo parlato delle varie forme fisiche e di come riconoscerle: ogni forma ha il suo punto forte e va valorizzato. Conoscere il proprio corpo, accettarlo così com'è, imparando a valorizzarlo è la prova d'amore più grande che possiamo fare verso noi stessi. Oggi parleremo di bikini, spero che i miei consigli, possano aiutarvi nell'ardua scelta di quello giusto.
Il bikini ci mise ben 15 anni per entrare a far parte dei guardaroba degli americani. Nacque nel 1935, era molto essenziale e lasciava intravedere solo l'addome, quello moderno è stato inventato dal sarto francese Luis Rèard nel 1946, durante un soggiorno sulle spiagge di Saint Tropez, notò che molte donne avevano l'abitudine di arrotolare il proprio costume per avere un'abbronzatura più uniforme, quindi creò il primo bikini che scopriva l'ombelico, che deve il nome alle Isole Bikini. Ovviamente creò una serie di polemiche e clamore, perché Rèard non trovando la modella giusta che potesse indossare un capo così ridotto scelse di far sfilare a bordo piscina la spogliarellista: Michelle Bernardini. Nonostante l'approvazione maschile e le tante lettere di congratulazioni, il bikini era ancora troppo audace e fu osteggiato dal Vaticano che lo riteneva" peccaminoso". Negli anni 50 fu vietato in Italia, Spagna, Portogallo e Francia. Fu Brigitte Bardot a rendere popolare il bikini nel 1953 tramite delle foto scattate in una spiaggia di Cannes, successivamente diventò popolare in tutto il mondo ma solo negli anni '60.
Le varianti del bikini sono sempre in evoluzione si possono trovare in qualsiasi colore, modello e forma. Esiste il monokini, composto solamente dal pezzo inferiore, il tankini che ha la parte superiore più coprente, il trikini nel quale il pezzo superiore si collega con vari giochi geometrici a quello inferiore, lo string bikini un modello particolarmente ridotto e formato da triangoli collegati tra loro da lacci. Adesso associamo ogni modello ad una forma fisica per non rinunciare a valorizzarci anche durante l'estate:
Bikini per Triangolo: ideale sarebbe optare per un modello ricco di rouge, volant e fiocchi. Ottima scelta quella di optare per le fantasie nella parte superiore, per lo slip vita alta o sgambato a V sono i modelli ideali che snelliscono la parte inferiore e proporzionano meglio quella superiore, se amate il costume intero il mio consiglio è sempre quello di optare per fantasie verticali e rouge sulla parte superiore;
Bikini per clessidra: di tendenza sono gli slip a vita alta, poco sgambati ideali per una clessidra visto che il suo punto forte è proprio il punto vita sottile. Optare per scolli a V sulla parte superiore, la forma fisica a clessidra sarà più valorizzata da bikini e non dai costumi interi ma comunque consiglio di optare per scolli profondi e micro fantasie;
Bikini per Rettangolo: le asimmetrie per chi ha questo tipo di conformazione fisica sono ideali, monospalla, lacci sull'addome fantasie tropicali, fiorate e super colorate per dare volume sulla parte superiore. Stesso discorso vale per lo slip ideale quello con la chiusura a lacci, questo tipo di fisico può divertirsi davvero tanto giocando con applicazioni e dettagli in vita per creare volumi e ricreare il punto vita che solitamente poco segnato, il costume intero è sostituito dai trikini che per questo fisico sono ideali;
Bikini per triangolo inverso: la parte superiore è più voluminosa, quindi spallina larga per garantire maggior sostegno e scollature profonde per distogliere l'attenzione dalle spalle larghe, slip vita alta, colorati e perché no con dettagli come fiocchi o rouge che servono a dare volume, il costume intero meglio se scollato e monocolore;
Bikini per ovale: slip a vita alta monocolore per la parte superiore e meglio optare per modelli con un buon sostegno ma tra i modelli, il costume intero con drappeggi e dettagli sulle spalle sono davvero meravigliosi per le donne con queste meravigliose forme.
Il bikini ci mise ben 15 anni per entrare a far parte dei guardaroba degli americani. Nacque nel 1935, era molto essenziale e lasciava intravedere solo l'addome, quello moderno è stato inventato dal sarto francese Luis Rèard nel 1946, durante un soggiorno sulle spiagge di Saint Tropez, notò che molte donne avevano l'abitudine di arrotolare il proprio costume per avere un'abbronzatura più uniforme, quindi creò il primo bikini che scopriva l'ombelico, che deve il nome alle Isole Bikini. Ovviamente creò una serie di polemiche e clamore, perché Rèard non trovando la modella giusta che potesse indossare un capo così ridotto scelse di far sfilare a bordo piscina la spogliarellista: Michelle Bernardini. Nonostante l'approvazione maschile e le tante lettere di congratulazioni, il bikini era ancora troppo audace e fu osteggiato dal Vaticano che lo riteneva" peccaminoso". Negli anni 50 fu vietato in Italia, Spagna, Portogallo e Francia. Fu Brigitte Bardot a rendere popolare il bikini nel 1953 tramite delle foto scattate in una spiaggia di Cannes, successivamente diventò popolare in tutto il mondo ma solo negli anni '60.
Le varianti del bikini sono sempre in evoluzione si possono trovare in qualsiasi colore, modello e forma. Esiste il monokini, composto solamente dal pezzo inferiore, il tankini che ha la parte superiore più coprente, il trikini nel quale il pezzo superiore si collega con vari giochi geometrici a quello inferiore, lo string bikini un modello particolarmente ridotto e formato da triangoli collegati tra loro da lacci. Adesso associamo ogni modello ad una forma fisica per non rinunciare a valorizzarci anche durante l'estate:
Bikini per Triangolo: ideale sarebbe optare per un modello ricco di rouge, volant e fiocchi. Ottima scelta quella di optare per le fantasie nella parte superiore, per lo slip vita alta o sgambato a V sono i modelli ideali che snelliscono la parte inferiore e proporzionano meglio quella superiore, se amate il costume intero il mio consiglio è sempre quello di optare per fantasie verticali e rouge sulla parte superiore;
Bikini per clessidra: di tendenza sono gli slip a vita alta, poco sgambati ideali per una clessidra visto che il suo punto forte è proprio il punto vita sottile. Optare per scolli a V sulla parte superiore, la forma fisica a clessidra sarà più valorizzata da bikini e non dai costumi interi ma comunque consiglio di optare per scolli profondi e micro fantasie;
Bikini per Rettangolo: le asimmetrie per chi ha questo tipo di conformazione fisica sono ideali, monospalla, lacci sull'addome fantasie tropicali, fiorate e super colorate per dare volume sulla parte superiore. Stesso discorso vale per lo slip ideale quello con la chiusura a lacci, questo tipo di fisico può divertirsi davvero tanto giocando con applicazioni e dettagli in vita per creare volumi e ricreare il punto vita che solitamente poco segnato, il costume intero è sostituito dai trikini che per questo fisico sono ideali;
Bikini per triangolo inverso: la parte superiore è più voluminosa, quindi spallina larga per garantire maggior sostegno e scollature profonde per distogliere l'attenzione dalle spalle larghe, slip vita alta, colorati e perché no con dettagli come fiocchi o rouge che servono a dare volume, il costume intero meglio se scollato e monocolore;
Bikini per ovale: slip a vita alta monocolore per la parte superiore e meglio optare per modelli con un buon sostegno ma tra i modelli, il costume intero con drappeggi e dettagli sulle spalle sono davvero meravigliosi per le donne con queste meravigliose forme.