Politica
Abbaticchio elogia la scelta della Fiera dei Santi Medici in zona artigianale
Il primo cittadino ha dato grande merito alla Polizia Locale
Bitonto - martedì 19 ottobre 2021
«Non ci è mai piaciuto fare scelte giuste per il gusto di avere ragione ma perché queste hanno portato benefici alla comunità. In questo caso ai commercianti, i cui rappresentanti hanno espresso dubbi sulla collocazione della Fiera in zona artigianale. In relazione, ovviamente, all'affluenza del pubblico».
È un Michele Abbaticchio soddisfatto quello che si è presentato sui social network nella mattinata di lunedì 18 ottobre, all'indomani della Festa e quindi della Fiera dei Santi Medici tenutasi in zona artigianale.
Il primo cittadino di Bitonto ha voluto rendere merito «al nostro Comando dei Vigili Urbani, in particolare a Gaetano Paciullo e Silvana Dimundo», rispettivamente Comandante e Responsabile settore annonario, che hanno coordinato al meglio le attività ed i flussi, con un piano che sembra aver funzionato bene.
Abbaticchio ha poi reso omaggio alla sua squadra di governo ed il sano tessuto associazionistico cittadino, ricordando il lavoro degli assessori «maggiormente coinvolti come Cosimo Bonasia e Marianna Legista, le fondamentali associazioni di volontariato, le forze dell'ordine presenti e Rocco Mangini ed i suggerimenti del consigliere Avellis».
«Quello che è accaduto ieri (domenica, ndr) - sottolinea ancora Abbaticchio - dimostra che la nostra zona artigianale può corrispondere a quello che avevamo pensato nel nostro programma di Governo: un'area a forte attrazione, anche commerciale, che oggi ci ha consentito di eliminare atavici problemi della Fiera in centro (illegalità, urinatoi improvvisati,etc) grazie al più facile controllo dell'area ed alle vaste superfici.
Il tutto mentre il nostro tessuto urbano storico e antico - ha rimarcato - può continuare a convertirsi in attrattore di investimenti commerciali a vocazione turistica e di accoglienza alla persona su aree pedonali, abbandonando l'auto il più possibile.
Così come le aree urbane di più recente espansione (zona 167 per esempio) possono accogliere centri per anziani, disabili, famiglie, sport che necessitano di più agevole parcheggio e spazi di percorrenza».
Infine il sindaco si è soffermato sul futuro dell'area e sul rapporto con gli operatori economici, che talvolta non hanno condiviso questo idea di città: «Per legge non possiamo obbligare le imprese commerciali e di servizi - ha scritto ancora in un lungo post - a seguire sempre questo indirizzo, ma dobbiamo prendere atto che le richieste dei consumi stanno cambiando e Bitonto ha tutte le possibilità per collocarsi tra i primi centri in Puglia, anche in tal senso.
Abbiamo ottenuto finanziamenti per realizzare opere strategiche - è la chiusura non senza una punta d'orgoglio - che portano a questo obiettivo: vinceremo nonostante tutto. Noi cittadini. Ovviamente».
Quanto alla Fiera, si replica domenica 24 ottobre.
È un Michele Abbaticchio soddisfatto quello che si è presentato sui social network nella mattinata di lunedì 18 ottobre, all'indomani della Festa e quindi della Fiera dei Santi Medici tenutasi in zona artigianale.
Il primo cittadino di Bitonto ha voluto rendere merito «al nostro Comando dei Vigili Urbani, in particolare a Gaetano Paciullo e Silvana Dimundo», rispettivamente Comandante e Responsabile settore annonario, che hanno coordinato al meglio le attività ed i flussi, con un piano che sembra aver funzionato bene.
Abbaticchio ha poi reso omaggio alla sua squadra di governo ed il sano tessuto associazionistico cittadino, ricordando il lavoro degli assessori «maggiormente coinvolti come Cosimo Bonasia e Marianna Legista, le fondamentali associazioni di volontariato, le forze dell'ordine presenti e Rocco Mangini ed i suggerimenti del consigliere Avellis».
«Quello che è accaduto ieri (domenica, ndr) - sottolinea ancora Abbaticchio - dimostra che la nostra zona artigianale può corrispondere a quello che avevamo pensato nel nostro programma di Governo: un'area a forte attrazione, anche commerciale, che oggi ci ha consentito di eliminare atavici problemi della Fiera in centro (illegalità, urinatoi improvvisati,etc) grazie al più facile controllo dell'area ed alle vaste superfici.
Il tutto mentre il nostro tessuto urbano storico e antico - ha rimarcato - può continuare a convertirsi in attrattore di investimenti commerciali a vocazione turistica e di accoglienza alla persona su aree pedonali, abbandonando l'auto il più possibile.
Così come le aree urbane di più recente espansione (zona 167 per esempio) possono accogliere centri per anziani, disabili, famiglie, sport che necessitano di più agevole parcheggio e spazi di percorrenza».
Infine il sindaco si è soffermato sul futuro dell'area e sul rapporto con gli operatori economici, che talvolta non hanno condiviso questo idea di città: «Per legge non possiamo obbligare le imprese commerciali e di servizi - ha scritto ancora in un lungo post - a seguire sempre questo indirizzo, ma dobbiamo prendere atto che le richieste dei consumi stanno cambiando e Bitonto ha tutte le possibilità per collocarsi tra i primi centri in Puglia, anche in tal senso.
Abbiamo ottenuto finanziamenti per realizzare opere strategiche - è la chiusura non senza una punta d'orgoglio - che portano a questo obiettivo: vinceremo nonostante tutto. Noi cittadini. Ovviamente».
Quanto alla Fiera, si replica domenica 24 ottobre.