Cronaca
Abiti "taroccati" donati alla Caritas di San Leucio di Bitonto
La Guardia di Finanza a sostegno del quotidiano impegno della Caritas
Bitonto - lunedì 3 settembre 2018
14.22
Nei giorni scorsi i Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria Bari hanno donato alla Caritas Parrocchiale di San Leucio di Bitonto scarpe e giubbotti, sottoposti a sequestro nel corso di attività di polizia finalizzate alla repressione del fenomeno illecito della contraffazione.
La devoluzione in beneficenza è stata disposta dall'Autorità Giudiziaria, all'esito del procedimento penale a carico di un cittadino italiano, denunciato per aver messo in vendita i capi di abbigliamento ai quali erano stati applicati marchi contraffatti di note aziende.
Bisogna precisare che non è sempre possibile donare gli indumenti sequestrati dalla Guardia di Finanza.
In questo tipo di indagine, molto spesso, si sequestrano anche capi di abbigliamento contraffatti, commercializzati illecitamente, che possono risultare nocivi per la salute delle persone in quanto realizzati con materiali tossici. In tali circostanze, dopo il sequestro, gli indumenti vengono necessariamente distrutti.
I responsabili della Caritas hanno espresso il proprio sentito ringraziamento, evidenziando come i rapporti con le forze dell'ordine e con l'Autorità Giudiziaria siano sempre più stretti nel segno della concreta solidarietà a favore delle persone che, per varie ragioni, si trovano a dover affrontare situazioni di grave disagio economico.
La devoluzione in beneficenza è stata disposta dall'Autorità Giudiziaria, all'esito del procedimento penale a carico di un cittadino italiano, denunciato per aver messo in vendita i capi di abbigliamento ai quali erano stati applicati marchi contraffatti di note aziende.
Bisogna precisare che non è sempre possibile donare gli indumenti sequestrati dalla Guardia di Finanza.
In questo tipo di indagine, molto spesso, si sequestrano anche capi di abbigliamento contraffatti, commercializzati illecitamente, che possono risultare nocivi per la salute delle persone in quanto realizzati con materiali tossici. In tali circostanze, dopo il sequestro, gli indumenti vengono necessariamente distrutti.
I responsabili della Caritas hanno espresso il proprio sentito ringraziamento, evidenziando come i rapporti con le forze dell'ordine e con l'Autorità Giudiziaria siano sempre più stretti nel segno della concreta solidarietà a favore delle persone che, per varie ragioni, si trovano a dover affrontare situazioni di grave disagio economico.