Attualità
Aggiornamenti ISEE 2024: possibili cambiamenti per i Titoli di Stato
Un approfondimento sul tema
Bitonto - mercoledì 6 novembre 2024
La Legge di Bilancio 2024 ha introdotto una modifica significativa nel calcolo dell'ISEE che deve essere approfondita. Stando a quanto stabilito, cambiano le cose per Titoli di Stato, libretti postali, buoni fruttiferi postali fino a un valore complessivo di 50.000 euro.
La novità consiste che questi strumenti non influenzano più l'indicatore ISEE e questa esclusione è, per molte famiglie italiane, un vero e proprio sollievo. Ciò significa, infatti, che potranno ridurre il proprio ISEE.
Nello specifico, il calcolo dell'ISEE viene richiesto per accedere a prestazioni sociali agevolate e per farlo si va a calcolare la situazione economica di un nucleo familiare basandosi su redditi e patrimoni al 31 dicembre di due anni prima. Per questo processo è necessaria la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU).
Come detto, con la Legge di Bilancio 2024 è stata introdotta la novità dell'esclusione dal calcolo dell'ISEE di alcuni specifici strumenti finanziari, fino a un massimo di 50.000 euro. Questi includono Buoni Ordinari del Tesoro (BOT), Certificati del Tesoro Zero-Coupon (CTZ), Buoni del Tesoro Poliennali (BTP), Certificati di Credito del Tesoro (CCT), titoli a medio termine, buoni postali fruttiferi e libretti di risparmio postale. Superata la soglia dei 50.000 euro, il valore di questi strumenti verrà comunque conteggiato nel patrimonio mobiliare per l'ISEE.
Una notizia allettante che, però, va compresa fino in fondo. Per farlo è necessario rispondere a una domanda: quando sarà operativa l'uscita dei Titoli di Stati e degli altri strumenti dal calcolo ISEE? Ci hanno pensato, quindi, INPS e Ministero del Lavoro che hanno fatto presente che l'entrata in vigore di questa novità sarà successiva solo alla modifica del regolamento ISEE (DPCM n. 159 del 2013).
Fino a quel momento, quindi, varranno applicate le regole attuali che prevedono l'inclusione di tutti questi strumenti nel calcolo ISEE. Bisognerà attendere ancora per assistere alla concretizzazione di quella che è, ad ogni modo, una grande notizia.
Nell'attesa dell'arrivo della riforma del regolamento ISEE, risulta sempre utile informarsi su cosa sono i Titoli di Stato e su come investire in questo strumento. L' approfondimento di Affari Miei è completo e spiega in maniera concreta e chiara i Titoli di Stato e tutto quello che è necessario sapere. Si deve sempre ricordare, infatti, che quando si pensa di voler fare un investimento è necessario conoscere lo strumento prescelto o le varie alternative, con tutte le caratteristiche, gli eventuali vantaggi e gli annessi rischi.
L'educazione finanziaria, del resto, massimizza le possibilità di trarre profitto dalle proprie decisioni, che saranno consapevole e ponderate.
SPECIALE
La novità consiste che questi strumenti non influenzano più l'indicatore ISEE e questa esclusione è, per molte famiglie italiane, un vero e proprio sollievo. Ciò significa, infatti, che potranno ridurre il proprio ISEE.
Nello specifico, il calcolo dell'ISEE viene richiesto per accedere a prestazioni sociali agevolate e per farlo si va a calcolare la situazione economica di un nucleo familiare basandosi su redditi e patrimoni al 31 dicembre di due anni prima. Per questo processo è necessaria la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU).
Come detto, con la Legge di Bilancio 2024 è stata introdotta la novità dell'esclusione dal calcolo dell'ISEE di alcuni specifici strumenti finanziari, fino a un massimo di 50.000 euro. Questi includono Buoni Ordinari del Tesoro (BOT), Certificati del Tesoro Zero-Coupon (CTZ), Buoni del Tesoro Poliennali (BTP), Certificati di Credito del Tesoro (CCT), titoli a medio termine, buoni postali fruttiferi e libretti di risparmio postale. Superata la soglia dei 50.000 euro, il valore di questi strumenti verrà comunque conteggiato nel patrimonio mobiliare per l'ISEE.
Una notizia allettante che, però, va compresa fino in fondo. Per farlo è necessario rispondere a una domanda: quando sarà operativa l'uscita dei Titoli di Stati e degli altri strumenti dal calcolo ISEE? Ci hanno pensato, quindi, INPS e Ministero del Lavoro che hanno fatto presente che l'entrata in vigore di questa novità sarà successiva solo alla modifica del regolamento ISEE (DPCM n. 159 del 2013).
Fino a quel momento, quindi, varranno applicate le regole attuali che prevedono l'inclusione di tutti questi strumenti nel calcolo ISEE. Bisognerà attendere ancora per assistere alla concretizzazione di quella che è, ad ogni modo, una grande notizia.
Nell'attesa dell'arrivo della riforma del regolamento ISEE, risulta sempre utile informarsi su cosa sono i Titoli di Stato e su come investire in questo strumento. L' approfondimento di Affari Miei è completo e spiega in maniera concreta e chiara i Titoli di Stato e tutto quello che è necessario sapere. Si deve sempre ricordare, infatti, che quando si pensa di voler fare un investimento è necessario conoscere lo strumento prescelto o le varie alternative, con tutte le caratteristiche, gli eventuali vantaggi e gli annessi rischi.
L'educazione finanziaria, del resto, massimizza le possibilità di trarre profitto dalle proprie decisioni, che saranno consapevole e ponderate.
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