
Politica
«Ai cittadini di Bitonto chieste tasse ormai prescritte»
Partiti di centrodestra sugli avvisi di accertamento inviati dal Comune negli ultimi giorni
Bitonto - sabato 26 dicembre 2020
17.12
Gli avvisi di accertamento inviati ai cittadini di Bitonto in questi giorni, riguardano periodi impositivi ormai prescritti. È la denuncia di alcuni partiti di centrodestra che in una nota, inviata la sera della Vigilia di Natale, hanno descritto la questione.
«È giusto che chi non paghi le tasse venga sollecitato a pagarle – si legge nel comunicato firmato dalle sezioni locali e costituendi circoli di Lega Salvini, Onda Civica, Bitonto Futura e Bitonto di Destra - Paghiamo tutti, paghiamo meno. Lo sappiamo. Il punto cruciale è che gli avvisi di accertamento si riferiscano all'anno 2014, quindi per periodi impositivi ormai prescritti».
«Perché non le hanno chieste prima, ovvero entro il 31.12.2019? - si chiedono i firmatari della nota - eppure, si sono vantati di come e quanto fossero "belli ed efficienti" sia l'Ufficio Tributi, sia il partner tecnologico a supporto, sia i servizi resi alla collettività, presi, udite, udite, ad esempio da cattedratici in tomi scientifici. Invece, chi ci governa, la maggioranza del Governo cittadino, notifica gli auguri di Natale chiedendo soldi che non sono più reclamabili. Quanti saranno i ricorsi? E chi pagherà le controversie in sede giudiziaria?».
«Siamo in mano a dilettanti allo sbaraglio – sono certi i partiti di centrodestra protagonisti del comunicato - che dalle casse bitontine, non poteva essere altrimenti, hanno già attinto nell'ultimo quinquennio quasi un milione e cinquecentomila euro. Ai quali auguriamo, in modo scomodo, un Buon Natale e un felice ritorno a casa quanto prima».
«L'abuso è evidente – si legge ancora nel comunicato - e purtroppo i poveri cittadini dovranno o conciliare attraverso un esborso immediato che permetta di evitare a priori di incappare nelle maglie della burocrazia, oppure dotarsi di tanta buona pazienza per l'inevitabile ingorgo davanti agli sportelli comunali in un periodo in cui gli assembramenti sono vietati. Complimenti per quando deve vergognarsi, Sindaco! Comprendiamo che ha gestito in modo poco oculato le Casse Comunali, ma di qui a raschiare il barile per far cassa sibillinamente, a tutti i costi, chiedendo anche quanto non più dovuto per cattiva gestione c'è differenza! Auspichiamo che un giorno a pagare le spese, sia il suo 'borsellino', non senza segnalare la vicenda alla Corte dei Conti per evidenti ragioni connesse al 'pacifico' danno erariale».
«È giusto che chi non paghi le tasse venga sollecitato a pagarle – si legge nel comunicato firmato dalle sezioni locali e costituendi circoli di Lega Salvini, Onda Civica, Bitonto Futura e Bitonto di Destra - Paghiamo tutti, paghiamo meno. Lo sappiamo. Il punto cruciale è che gli avvisi di accertamento si riferiscano all'anno 2014, quindi per periodi impositivi ormai prescritti».
«Perché non le hanno chieste prima, ovvero entro il 31.12.2019? - si chiedono i firmatari della nota - eppure, si sono vantati di come e quanto fossero "belli ed efficienti" sia l'Ufficio Tributi, sia il partner tecnologico a supporto, sia i servizi resi alla collettività, presi, udite, udite, ad esempio da cattedratici in tomi scientifici. Invece, chi ci governa, la maggioranza del Governo cittadino, notifica gli auguri di Natale chiedendo soldi che non sono più reclamabili. Quanti saranno i ricorsi? E chi pagherà le controversie in sede giudiziaria?».
«Siamo in mano a dilettanti allo sbaraglio – sono certi i partiti di centrodestra protagonisti del comunicato - che dalle casse bitontine, non poteva essere altrimenti, hanno già attinto nell'ultimo quinquennio quasi un milione e cinquecentomila euro. Ai quali auguriamo, in modo scomodo, un Buon Natale e un felice ritorno a casa quanto prima».
«L'abuso è evidente – si legge ancora nel comunicato - e purtroppo i poveri cittadini dovranno o conciliare attraverso un esborso immediato che permetta di evitare a priori di incappare nelle maglie della burocrazia, oppure dotarsi di tanta buona pazienza per l'inevitabile ingorgo davanti agli sportelli comunali in un periodo in cui gli assembramenti sono vietati. Complimenti per quando deve vergognarsi, Sindaco! Comprendiamo che ha gestito in modo poco oculato le Casse Comunali, ma di qui a raschiare il barile per far cassa sibillinamente, a tutti i costi, chiedendo anche quanto non più dovuto per cattiva gestione c'è differenza! Auspichiamo che un giorno a pagare le spese, sia il suo 'borsellino', non senza segnalare la vicenda alla Corte dei Conti per evidenti ragioni connesse al 'pacifico' danno erariale».