Attualità
Aiuti ai coniugi separati e divorziati di Bitonto in arrivo dalla Regione
Saranno destinati a chi versa in condizioni di disagio
Bitonto - giovedì 13 dicembre 2018
11.51
C'è una possibilità in più per i coniugi di Bitonto che si separano o divorziano, con l'obbligo di lasciare la casa in comune e versare l'assegno di mantenimento all'altro coniuge e per questo si trovano in condizioni di indigenza. Nei giorni scorsi, infatti, la giunta regionale ha approvato gli indirizzi operativi con cui riconosce la necessità di garantire a questa categoria di persone «le condizioni per la prosecuzione di un'esistenza dignitosa, il recupero dell'autonomia abitativa, l'accesso al credito, l'assistenza e mediazione familiare nelle situazioni di fragilità e conflitto familiare, la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro per tutelare e svolgere pienamente il ruolo genitoriale».
Stando a quanto riportato nel testo della legge, si tratta di «una misura di pronto intervento economico per il sostegno al reddito dei genitori separati, di immediata attivazione all'atto della presa in carico da parte del Servizio Sociale del Comune al fine di abbinare l'accoglienza alla attivazione della misura di sostegno economico e, quando possibile e/o necessario, anche del percorso di tirocinio per l'inclusione sociolavorativa». È prevista anche la sperimentazione di forme innovative di accoglienza abitativa e sociale, quali, ad esempio, le strutture di co-housing sociale. In programma anche specifici percorsi di accesso ad alcune prestazioni sanitarie di base, in particolare all'interno del consultorio familiare, e specifiche agevolazioni tariffarie per ticket sanitari.
Oltre a Bitonto, questa forma di sostegno andrà solo ad altri 13 comuni in tutta la Puglia: Bari, Lecce, Foggia, Brindisi, Taranto, Andria, Modugno, Altamura, Putignano, Fasano, Grumo Appula, Molfetta e Galatina. Per ognuno di questi ambiti saranno elargiti una quota fissa da 10mila euro più una quota variabile fino a 40mila euro.
Stando a quanto riportato nel testo della legge, si tratta di «una misura di pronto intervento economico per il sostegno al reddito dei genitori separati, di immediata attivazione all'atto della presa in carico da parte del Servizio Sociale del Comune al fine di abbinare l'accoglienza alla attivazione della misura di sostegno economico e, quando possibile e/o necessario, anche del percorso di tirocinio per l'inclusione sociolavorativa». È prevista anche la sperimentazione di forme innovative di accoglienza abitativa e sociale, quali, ad esempio, le strutture di co-housing sociale. In programma anche specifici percorsi di accesso ad alcune prestazioni sanitarie di base, in particolare all'interno del consultorio familiare, e specifiche agevolazioni tariffarie per ticket sanitari.
Oltre a Bitonto, questa forma di sostegno andrà solo ad altri 13 comuni in tutta la Puglia: Bari, Lecce, Foggia, Brindisi, Taranto, Andria, Modugno, Altamura, Putignano, Fasano, Grumo Appula, Molfetta e Galatina. Per ognuno di questi ambiti saranno elargiti una quota fissa da 10mila euro più una quota variabile fino a 40mila euro.