Cultura, Eventi e Spettacolo
Al via la Bitonto Estate: ecco il programma completo da scaricare e conservare
Abbaticchio: «Alimentiamo il ciclo virtuoso turistico. Tanti eventi di prossimità»
Bitonto - sabato 7 luglio 2018
10.52
È partita ufficialmente oggi la Bitonto Estate 2018, la programmazione estiva di eventi del Comune di Bitonto, presentata ufficialmente alla stampa dal primo cittadino, Michele Abbaticchio, e dall'Assessore al Marketing territoriale, Rino Mangini, nella Sala degli Specchi di Palazzo di Città. Protagonista del cartellone sarà anche quest'anno la rete dei festival, cui si aggiungeranno anche 'viaggi letterari', workshop, cinema, musica, aperture straordinarie dei luoghi d'arte. Con il coinvolgimento diretto delle periferie e delle frazioni. Anche se con pochi eventi davvero "popolari".
«Alcune sono manifestazioni ampiamente collaudate – ha spiegato il primo cittadino - eventi conosciuti ed attesi dalla cittadinanza e da chi li segue da anni. Altre, sono novità assolute. La logica, però, sempre la stessa: siamo ancora una volta partiti dalla scelta politica di avviare un percorso virtuoso di co-finanziamento, per cui il Comune non si farà carico dei costi di nessun evento nella sua interezza».
«Si tratta di più di cento giorni di eventi, in pratica uno al giorno – ha fatto notare Abbaticchio - in alcuni casi di respiro regionale e nazionale che promuovono anche un ciclo virtuoso sotto il profilo della rete turistica nell'ambito di sensibilità etiche e variegate uniche nel loro genere. Tra le novità di quest'anno i tour guidati che saranno organizzati ogni venerdì fra le bellezze della città, a cura delle cooperative cittadine ed ancora, un momento di approfondimento sui prodotti tipici locali, partendo dalla focaccia con un 'grangalà' che è ancora un fuori-programma».
Unico evento "di peso" lo spettacolo del 28 settembre dell'Orchestra della Città Metropolitana di Bari che 'incontrerà' il 'Traetta Opera Festival' in Cattedrale.
Per Mangini si tratta di una scelta precisa: «Evitare grossi eventi di punta privilegiando, piuttosto, una programmazione che copra tutto il periodo estivo fino alla fine di settembre e che si sposti anche nelle periferie».
L'assessore si è detto soddisfatto di essere riuscito a «garantire eventi di prossimità, ovvero proposte 'delocalizzate', come le feste patronali di Palombaio e Mariotto, in quest'ultimo caso con 'La Municipale Balcanica' in concerto. Anzi sin d'ora, esprimo la nostra gratitduine per le Forze dell'Ordine che saranno impiegate costantemente sul territorio a fronte di un calendario così ricco di eventi".
Manca, per stessa ammissione di Mangini, una strategia comunicativa per rendere attrattiva la programmazione estiva anche al pubblico di altre città e province. «È un aspetto a cui pensiamo – ha detto l'assessore – ma sappiamo che campagne di comunicazione di questo tipo costerebbero diverse decine di migliaia di euro, ma riteniamo che lo scopo della Bitonto Estate non sia attrarre il turista, ma garantire momenti di intrattenimento e spingere la leva dell'inclusione sociale della comunità». In realtà, sarebbe bastato cercare di inserire nel programma eventi che già coinvolgono reti di città - come il "Festival del libro possibile", o il Festival della Musica d'Arte "Anima Mea", o ancora GNAM, la Festa europea del cibo di strada, ma ce ne sono a decine - realtà consolidate in Puglia e in Italia con propri uffici stampa e campagne di comunicazione a carico degli organizzatori.
«Si poteva fare sicuramente di meglio» ha ammesso Mangini, invitando la cittadinanza a partecipare ai forum della cultura per offrire il proprio contributo, ma, al di là di questi aspetti, «sarà poi il pubblico a dire se abbiamo intrapreso la strada giusta», come ha detto il sindaco Abbaticchio chiudendo il suo intervento.
«Alcune sono manifestazioni ampiamente collaudate – ha spiegato il primo cittadino - eventi conosciuti ed attesi dalla cittadinanza e da chi li segue da anni. Altre, sono novità assolute. La logica, però, sempre la stessa: siamo ancora una volta partiti dalla scelta politica di avviare un percorso virtuoso di co-finanziamento, per cui il Comune non si farà carico dei costi di nessun evento nella sua interezza».
«Si tratta di più di cento giorni di eventi, in pratica uno al giorno – ha fatto notare Abbaticchio - in alcuni casi di respiro regionale e nazionale che promuovono anche un ciclo virtuoso sotto il profilo della rete turistica nell'ambito di sensibilità etiche e variegate uniche nel loro genere. Tra le novità di quest'anno i tour guidati che saranno organizzati ogni venerdì fra le bellezze della città, a cura delle cooperative cittadine ed ancora, un momento di approfondimento sui prodotti tipici locali, partendo dalla focaccia con un 'grangalà' che è ancora un fuori-programma».
Unico evento "di peso" lo spettacolo del 28 settembre dell'Orchestra della Città Metropolitana di Bari che 'incontrerà' il 'Traetta Opera Festival' in Cattedrale.
Per Mangini si tratta di una scelta precisa: «Evitare grossi eventi di punta privilegiando, piuttosto, una programmazione che copra tutto il periodo estivo fino alla fine di settembre e che si sposti anche nelle periferie».
L'assessore si è detto soddisfatto di essere riuscito a «garantire eventi di prossimità, ovvero proposte 'delocalizzate', come le feste patronali di Palombaio e Mariotto, in quest'ultimo caso con 'La Municipale Balcanica' in concerto. Anzi sin d'ora, esprimo la nostra gratitduine per le Forze dell'Ordine che saranno impiegate costantemente sul territorio a fronte di un calendario così ricco di eventi".
Manca, per stessa ammissione di Mangini, una strategia comunicativa per rendere attrattiva la programmazione estiva anche al pubblico di altre città e province. «È un aspetto a cui pensiamo – ha detto l'assessore – ma sappiamo che campagne di comunicazione di questo tipo costerebbero diverse decine di migliaia di euro, ma riteniamo che lo scopo della Bitonto Estate non sia attrarre il turista, ma garantire momenti di intrattenimento e spingere la leva dell'inclusione sociale della comunità». In realtà, sarebbe bastato cercare di inserire nel programma eventi che già coinvolgono reti di città - come il "Festival del libro possibile", o il Festival della Musica d'Arte "Anima Mea", o ancora GNAM, la Festa europea del cibo di strada, ma ce ne sono a decine - realtà consolidate in Puglia e in Italia con propri uffici stampa e campagne di comunicazione a carico degli organizzatori.
«Si poteva fare sicuramente di meglio» ha ammesso Mangini, invitando la cittadinanza a partecipare ai forum della cultura per offrire il proprio contributo, ma, al di là di questi aspetti, «sarà poi il pubblico a dire se abbiamo intrapreso la strada giusta», come ha detto il sindaco Abbaticchio chiudendo il suo intervento.