Territorio e Ambiente
Alga tossica: alte concentrazioni tra S. Spirito e Giovinazzo
L'Arpa Puglia rileva presenze molto abbondanti sul litorale
Bitonto - giovedì 16 luglio 2020
9.15
Faringite, tosse, disturbi respiratori ma possono sopraggiungere anche nausea, cefalea, congiuntivite e dermatite. Sono i sintomi dell'intossicazione da Ostreopsis ovata, meglio nota come "alga tossica" che anche quest'anno, come accade ciclicamente ormai dal 1998, ha invaso il litorale tra Santo Spirito e Giovinazzo. Molti i bagnanti rimasti intossicati già negli scorsi giorni, ma la conferma è arrivata solo nelle ultime ore con le analisi dell'Arpa Puglia che ha rilevato una concentrazione "molto abbondante" nel mare del litorale.
A 200 metri dal Lido Lucciola di Santo Spirito, la concentrazione in colonna d'acqua è pari a 6.908 cellule/litro, valore giudicato "discreto" da Arpa Puglia.
Male Giovinazzo: nei pressi dell'hotel Riva del Sole la presenza rilevata è di 137.452 cellule/litro, valore "molto abbondante". Allarme rosso anche a Molfetta, dove la rilevazione parla di 102.120 cellule/litro.
Per trovare situazioni migliori bisogna scendere a sud, verso Monopoli, dove, in zona castello Santo Stefano, il valore è di 80 cellule/litro ("scarsa presenza").
L'Ostreopsis ovata è tossica per via dell'inalazione di aerosol marino, cioè microparticelle d'acqua di mare che portano in sospensione l'alga.
Gli effetti sono temporanei e rapidamente reversibili e riguardano le prime vie respiratorie.
Oltre ai disturbi respiratori talvolta si sono registrati stati febbrili (con temperatura superiore ai 38°).
A 200 metri dal Lido Lucciola di Santo Spirito, la concentrazione in colonna d'acqua è pari a 6.908 cellule/litro, valore giudicato "discreto" da Arpa Puglia.
Male Giovinazzo: nei pressi dell'hotel Riva del Sole la presenza rilevata è di 137.452 cellule/litro, valore "molto abbondante". Allarme rosso anche a Molfetta, dove la rilevazione parla di 102.120 cellule/litro.
Per trovare situazioni migliori bisogna scendere a sud, verso Monopoli, dove, in zona castello Santo Stefano, il valore è di 80 cellule/litro ("scarsa presenza").
L'Ostreopsis ovata è tossica per via dell'inalazione di aerosol marino, cioè microparticelle d'acqua di mare che portano in sospensione l'alga.
Gli effetti sono temporanei e rapidamente reversibili e riguardano le prime vie respiratorie.
Oltre ai disturbi respiratori talvolta si sono registrati stati febbrili (con temperatura superiore ai 38°).