Cronaca
Alla mensa della Fondazione Ss Medici il carico di un tir confiscato dalla Polizia
Servirà ad aiutare le persone meno abbienti
Bitonto - mercoledì 19 dicembre 2018
14.06
Oggi il Dirigente del Compartimento Polizia Stradale di Bari, Luca Speranza, insieme al personale della Squadra di Polizia Giudiziaria, in un momento informale, ha consegnato in beneficenza alla Caritas Diocesana Bari – Bitonto, del direttore don Vito Piccinonna, un ingente quantitativo di prodotti di carta (tovaglioli, carta assorbente…). Il materiale tornerà utile per le numerose mense per i meno abbienti gestite dall'organismo pastorale della CEI del territorio, in occasione dell'approssimarsi delle festività natalizie.
Il materiale devoluto era stato sequestrato dalla Polstrada di Bari dopo il controllo del mezzo pesante a bordo del quale veniva trasportato, visto che il conducente del mezzo non era stato capace di dimostrare la legittima provenienza del carico esibendo un documento di trasporto risultato falso. L'uomo, un 45enne di Fasano, è stato poi condannato per il reato di incauto acquisto. Il materiale trasportato, invece, è stato confiscato e devoluto in beneficio anche della Fondazione "Opera Santi Medici Cosma e Damiano - Bitonto Onlus", diretta da Giovanni Vacca e della parrocchia "Stella Maris" di Bari – Palese nella persona del parroco don Antonio Eboli. Il valore della merce sequestrata si aggira attorno ai 20 mila euro.
Il materiale devoluto era stato sequestrato dalla Polstrada di Bari dopo il controllo del mezzo pesante a bordo del quale veniva trasportato, visto che il conducente del mezzo non era stato capace di dimostrare la legittima provenienza del carico esibendo un documento di trasporto risultato falso. L'uomo, un 45enne di Fasano, è stato poi condannato per il reato di incauto acquisto. Il materiale trasportato, invece, è stato confiscato e devoluto in beneficio anche della Fondazione "Opera Santi Medici Cosma e Damiano - Bitonto Onlus", diretta da Giovanni Vacca e della parrocchia "Stella Maris" di Bari – Palese nella persona del parroco don Antonio Eboli. Il valore della merce sequestrata si aggira attorno ai 20 mila euro.