Scuola e Lavoro
Allarme processionaria a scuola: chiuso a Bitonto il liceo scientifico
Abbaticchio: «Decisione necessaria attesa di interventi immediati dalla Città Metropolitana»
Bitonto - giovedì 6 febbraio 2020
9.06
«In qualità di autorità sanitaria locale, in attesa che vengano presi immediati interventi da parte della città metropolitana di Bari, mi vedo obbligato a predisporre ordinanza di sospensione delle lezioni del Liceo Scientifico di Bitonto per la giornata di domani, rilevata la presenza di processionaria nell'Istituto». Così il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio ha motivato la scelta di fermare per la giornata di oggi le attività didattiche della scuola bitontina, su cui ha però competenza la Città Metropolitana di Bari.
«Ho intrapreso questa decisione – ha tenuto a precisare il primo cittadino - dopo aver ascoltato la dirigente scolastica, comunque intenzionata a proseguire il proprio lavoro, meritoriamente, con il corpo docente anche domani per gli scrutini in corso».
Martedì scorso anche il consigliere comunale Francesco Natilla aveva lanciato l'allarme inviando una lettera al sindaco della Città Metropolitana, Antonio De Caro e ai dirigenti dell'ente Nicolò Visaggio e Cataldo Lastella, per segnalare la questione e chiedere interventi urgenti.
«L'infestazione – aveva scritto Natilla - evidente a prima vista, considerata la vistosa entità del fenomeno, crea giustificate ragioni di grave apprensione, innanzitutto per la salute degli studenti del personale docente, ausiliari e di chiunque per vari motivi abbia accesso agli spazi».
«Ho intrapreso questa decisione – ha tenuto a precisare il primo cittadino - dopo aver ascoltato la dirigente scolastica, comunque intenzionata a proseguire il proprio lavoro, meritoriamente, con il corpo docente anche domani per gli scrutini in corso».
Martedì scorso anche il consigliere comunale Francesco Natilla aveva lanciato l'allarme inviando una lettera al sindaco della Città Metropolitana, Antonio De Caro e ai dirigenti dell'ente Nicolò Visaggio e Cataldo Lastella, per segnalare la questione e chiedere interventi urgenti.
«L'infestazione – aveva scritto Natilla - evidente a prima vista, considerata la vistosa entità del fenomeno, crea giustificate ragioni di grave apprensione, innanzitutto per la salute degli studenti del personale docente, ausiliari e di chiunque per vari motivi abbia accesso agli spazi».