Cronaca
Ancora un furto nell'ex ospedale di Bitonto. È già il terzo in un mese
L'episodio nella notte fra venerdì e sabato, sul posto i Carabinieri. Lo sfogo di Stellacci, segretario regionale della Cisl
Bitonto - domenica 20 novembre 2022
11.30
«Puntualmente il distretto socio sanitario di Bitonto subisce furti con effrazione di porte, finestre, e danni agli arredi». A denunciarlo, in un comunicato stampa, è il segretario regionale FP Cisl Puglia Giovanni Stellacci. L'ultimo episodio, su cui sono al lavoro i Carabinieri, è avvenuto nella notte fra venerdì e sabato scorsi.
«Rubano di tutto - afferma Stellacci - I computer, ma tempo fa anche i sanitari montati il giorno prima. Il paradosso è che ciclicamente lamentiamo la mancanza di computer oppure altri strumenti che per l'acquisto richiedono procedure di gara abbastanza lunghe. Continuano i furti (l'ultimo episodio risale al 7 novembre scorso) e l'azienda non prende ancora seri provvedimenti. Gli ambulatori hanno subito diversi furti e nel recente passato sono stati utilizzati come dormitorio».
In passato ci sono stati furti nel laboratorio analisi, negli ambienti dell'Adi, il quartiere operatorio e il Cup. «Il problema - dice ancora il segretario regionale della FP Cisl - non riguarda solo la perdita di beni materiali, va considerato il rischio per operatori e utenti. Ci sono dati sensibili da proteggere. Va salvaguardata l'igiene del quartiere operatorio, che è interdetto al personale, ma nel corso della notte viene visitato dai ladri. L'azienda batta un colpo e risolva il problema alla radice».
Secondo Stellacci «è il caso di prevedere la presenza fissa di una guardia giurata, o quanto meno di ridurre gli intervalli tra una ronda e l'altra, visto che si paga la vigilanza per un servizio che si occupa di verificare se gli accessi sono chiusi. Attendiamo urgenti correttivi, in mancanza allerteremo le autorità competenti».
«Rubano di tutto - afferma Stellacci - I computer, ma tempo fa anche i sanitari montati il giorno prima. Il paradosso è che ciclicamente lamentiamo la mancanza di computer oppure altri strumenti che per l'acquisto richiedono procedure di gara abbastanza lunghe. Continuano i furti (l'ultimo episodio risale al 7 novembre scorso) e l'azienda non prende ancora seri provvedimenti. Gli ambulatori hanno subito diversi furti e nel recente passato sono stati utilizzati come dormitorio».
In passato ci sono stati furti nel laboratorio analisi, negli ambienti dell'Adi, il quartiere operatorio e il Cup. «Il problema - dice ancora il segretario regionale della FP Cisl - non riguarda solo la perdita di beni materiali, va considerato il rischio per operatori e utenti. Ci sono dati sensibili da proteggere. Va salvaguardata l'igiene del quartiere operatorio, che è interdetto al personale, ma nel corso della notte viene visitato dai ladri. L'azienda batta un colpo e risolva il problema alla radice».
Secondo Stellacci «è il caso di prevedere la presenza fissa di una guardia giurata, o quanto meno di ridurre gli intervalli tra una ronda e l'altra, visto che si paga la vigilanza per un servizio che si occupa di verificare se gli accessi sono chiusi. Attendiamo urgenti correttivi, in mancanza allerteremo le autorità competenti».