Politica
Anna Rosa Tarantino, il ricordo di Domenico Damascelli
Il leader del centrodestra bitontino a 6 anni dalla tragica scomparsa della donna
Bitonto - mercoledì 3 gennaio 2024
«Sono passati sei anni, ma sembra che sia avvenuto oggi. Perché non si rimargina la ferita di quel tragico 30 dicembre 2017, quando tutta la comunità si è risvegliata con la pugnalata al cuore della morte di Anna Rosa Tarantino, vittima innocente dei proiettili delle armi della criminalità. Il sacrificio di Annina, una donna tanto buona, dolce e generosa, che conoscevo sin da bambino quando cuciva i miei abitini, sia da monito a tutti quanti noi».
Così Domenico Damascelli, consigliere comunale di Fratelli d'Italia e leader in pectore del centrodestra bitontino, ha voluto celebrare la vittima innocente di mafia a sei anni dalla sua tragica scomparsa.
«Porteremo sempre nel cuore il suo ricordo - ha continuato Damascelli - , ma questo sacrificio deve insegnarci a coltivare con forte impegno il seme della legalità, contrastando ogni forma di arroganza e di malaffare. La sicurezza è una priorità assoluta, però, accanto al prezioso lavoro dei magistrati e degli uomini delle forze dell'ordine, abbiamo il dovere di affiancare il nostro impegno quotidiano, collaborando e sostenendo l'attività degli operatori della sicurezza, combattendo ogni forma di illegalità e di violenza, anche nei gesti che potrebbero sembrare piccoli».
«Non si metta mai la polvere sotto il tappeto - è il monito che arriva dall'esponente di destra - : chi sminuisce è complice di chi delinque. Lo Stato faccia uno sforzo in più, dedicando maggior attenzione a quei territori come il nostro, dove occorre maggior concentrazione di uomini e mezzi. Lavorare per un ambiente sicuro è fondamentale per la pace e lo sviluppo di una comunità. E noi dobbiamo farlo sempre - ha concluso Damascelli -, senza divisione alcuna, nell'interesse generale e per il bene comune».
Così Domenico Damascelli, consigliere comunale di Fratelli d'Italia e leader in pectore del centrodestra bitontino, ha voluto celebrare la vittima innocente di mafia a sei anni dalla sua tragica scomparsa.
«Porteremo sempre nel cuore il suo ricordo - ha continuato Damascelli - , ma questo sacrificio deve insegnarci a coltivare con forte impegno il seme della legalità, contrastando ogni forma di arroganza e di malaffare. La sicurezza è una priorità assoluta, però, accanto al prezioso lavoro dei magistrati e degli uomini delle forze dell'ordine, abbiamo il dovere di affiancare il nostro impegno quotidiano, collaborando e sostenendo l'attività degli operatori della sicurezza, combattendo ogni forma di illegalità e di violenza, anche nei gesti che potrebbero sembrare piccoli».
«Non si metta mai la polvere sotto il tappeto - è il monito che arriva dall'esponente di destra - : chi sminuisce è complice di chi delinque. Lo Stato faccia uno sforzo in più, dedicando maggior attenzione a quei territori come il nostro, dove occorre maggior concentrazione di uomini e mezzi. Lavorare per un ambiente sicuro è fondamentale per la pace e lo sviluppo di una comunità. E noi dobbiamo farlo sempre - ha concluso Damascelli -, senza divisione alcuna, nell'interesse generale e per il bene comune».