Associazioni
Aperture il 1° Maggio: l'iniziativa di Confcommercio e Federazione Moda Italia
Lanciata la campagna per l'apertura dei negozi in zona gialla e arancione e fuori dai centri commerciali
Bitonto - giovedì 29 aprile 2021
8.58
Aperture straordinarie sabato primo maggio per festeggiare il lavoro, è la campagna lanciata dal gruppo giovani imprenditori di Confcommercio e Federazione Moda Italia, l'obiettivo è do aprire i negozi di moda, tessile, abbigliamento, calzature, accessori, pelletterie e articoli sportivi, in zona gialla e arancione e fuori dai centri commerciali, con l'obiettivo di promuovere il lavoro, dopo tanti giorni di chiusura. Potrebbero riaprire straordinariamente anche i mercati.
Un'iniziativa, destinata ai territori ed alle attività che vorranno aderire, che richiama il bisogno di lavorare di tutti quei negozi che sono stati chiusi per decreto anche per 140 giorni in zona rossa. «Se le aziende chiudono, non ci sarà più futuro per molti imprenditori e lavoratori con le loro famiglie, ma anche per le nostre città che rischiano una progressiva ed inesorabile desertificazione, perdendo anima e appeal, oltre a sicurezza, decoro, relazioni, professionalità e valore immobiliare. Insomma, non vogliamo lasciare il nostro futuro ai colossi del web che si sono avvantaggiati proprio dalla chiusura forzata dei nostri negozi. Il futuro non si chiude!» hanno dichiarato le associazioni.
L'iniziativa non riguarda i negozi in zona rossa e all'interno dei centri commerciali (la cui apertura è impedita dai Decreti)
Un'iniziativa, destinata ai territori ed alle attività che vorranno aderire, che richiama il bisogno di lavorare di tutti quei negozi che sono stati chiusi per decreto anche per 140 giorni in zona rossa. «Se le aziende chiudono, non ci sarà più futuro per molti imprenditori e lavoratori con le loro famiglie, ma anche per le nostre città che rischiano una progressiva ed inesorabile desertificazione, perdendo anima e appeal, oltre a sicurezza, decoro, relazioni, professionalità e valore immobiliare. Insomma, non vogliamo lasciare il nostro futuro ai colossi del web che si sono avvantaggiati proprio dalla chiusura forzata dei nostri negozi. Il futuro non si chiude!» hanno dichiarato le associazioni.
L'iniziativa non riguarda i negozi in zona rossa e all'interno dei centri commerciali (la cui apertura è impedita dai Decreti)