Lavori pubblici
Approvato il progetto esecutivo della nuova velostazione
Potrà essere realizzata con fondi regionali in via Senatore Angelini
Bitonto - martedì 16 febbraio 2021
10.12
Un edificio, chiuso e custodito, in cui lasciare la propria bici – anche in ricarica, in caso di mezzo elettrico - per salire poi in treno e poter tornare in sicurezza a riprenderla evitando così di congestionare il traffico cittadino. Nasce con questo obiettivo l'idea di realizzare una velostazione all'interno della stazione centrale delle Ferrovie del Nord-Barese, a Bitonto, il cui progetto esecutivo è stato approvato proprio in questi giorni dalla giunta comunale.
Si tratta in realtà di una rielaborazione della proposta progettuale già presentata l'anno scorso per un finanziamento regionale, la cui verifica di ammissibilità sostanziale è stata però ritenuta, in un primo momento, non superata. Il Comune adesso, in linea con quanto previsto nello stesso Avviso regionale, ha la possibilità di ripresentare il progetto modificato e completo della progettazione esecutiva, in cui è previsto l'ingresso alla struttura - che sarà alimentata da un impianto fotovoltaico a tetto - su via Senatore Angelini, in prossimità dell'incrocio con via G. Ancona.
«L'ammontare complessivo del Quadro Economico di Progetto – si legge nella delibera - è pari a 241.322,36 euro, la cui intera copertura potrà essere sostenuta, in caso di ammissione al finanziamento, da parte della Regione Puglia attraverso il fondo POR PUGLIA 2014-2020 Asse IV "Energia sostenibile e qualità della vita" Azione 4.4 "Interventi per l'aumento della mobilità sostenibile nelle aree urbane e sub urbane" (sub-Azione 4.4.a - Realizzazione di infrastrutture e nodi di interscambio finalizzati all'incremento della mobilità collettiva e alla distribuzione ecocompatibile».
L'Amministrazione Comunale, tramite l'Assessorato alla "Polizia Locale - Verde e Decoro Urbano - Trasporti e Viabilità locale", ha quindi deciso di partecipare al bando regionale, inserendo la velostazione tra gli obiettivi che compongono il Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile, che mette a sistema gli itinerari cicloturistici esistenti con il sistema di ciclovie nazionali ed internazionali presenti sul territorio della Città Metropolitana di Bari.
Il PAES, infatti, «lavora a migliorare l'interconnessione tra il livello locale e il livello sovraordinato, individuando percorsi continui su assi di comunicazione ferroviaria e stradale che si interlacciano», attraverso la realizzazione, nel Barese, di «3 sistemi di ciclovie: del Waterfront, dell'Alta Murgia e delle Lame. Bitonto rientra nei percorsi del sistema di "Ciclovie del Waterfront" e "delle Lame", in particolare di 4 itinerari provinciali che collegano Bitonto a Giovinazzo, Palese, Bitetto e Auricarro (frazione di Palo del Colle)».
«La proposta di realizzazione di una velostazione all'interno della stazione centrale di Bitonto – spiegano da Palazzo Gentile - rappresenta un tassello importante in un quadro programmatorio che vede, dalla scala metropolitana a quella urbana, una particolare attenzione nei confronti della mobilità dolce. Con una velostazione gli utenti (pendolari, turistici e semplici utilizzatori) avranno a disposizione un luogo per il deposito delle biciclette sicuro grazie alla previsione di un impianto di videosorveglianza costituito da telecamere», che potranno essere «integrate al Sistema di monitoraggio già in uso alla Polizia Municipale».
Si tratta in realtà di una rielaborazione della proposta progettuale già presentata l'anno scorso per un finanziamento regionale, la cui verifica di ammissibilità sostanziale è stata però ritenuta, in un primo momento, non superata. Il Comune adesso, in linea con quanto previsto nello stesso Avviso regionale, ha la possibilità di ripresentare il progetto modificato e completo della progettazione esecutiva, in cui è previsto l'ingresso alla struttura - che sarà alimentata da un impianto fotovoltaico a tetto - su via Senatore Angelini, in prossimità dell'incrocio con via G. Ancona.
«L'ammontare complessivo del Quadro Economico di Progetto – si legge nella delibera - è pari a 241.322,36 euro, la cui intera copertura potrà essere sostenuta, in caso di ammissione al finanziamento, da parte della Regione Puglia attraverso il fondo POR PUGLIA 2014-2020 Asse IV "Energia sostenibile e qualità della vita" Azione 4.4 "Interventi per l'aumento della mobilità sostenibile nelle aree urbane e sub urbane" (sub-Azione 4.4.a - Realizzazione di infrastrutture e nodi di interscambio finalizzati all'incremento della mobilità collettiva e alla distribuzione ecocompatibile».
L'Amministrazione Comunale, tramite l'Assessorato alla "Polizia Locale - Verde e Decoro Urbano - Trasporti e Viabilità locale", ha quindi deciso di partecipare al bando regionale, inserendo la velostazione tra gli obiettivi che compongono il Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile, che mette a sistema gli itinerari cicloturistici esistenti con il sistema di ciclovie nazionali ed internazionali presenti sul territorio della Città Metropolitana di Bari.
Il PAES, infatti, «lavora a migliorare l'interconnessione tra il livello locale e il livello sovraordinato, individuando percorsi continui su assi di comunicazione ferroviaria e stradale che si interlacciano», attraverso la realizzazione, nel Barese, di «3 sistemi di ciclovie: del Waterfront, dell'Alta Murgia e delle Lame. Bitonto rientra nei percorsi del sistema di "Ciclovie del Waterfront" e "delle Lame", in particolare di 4 itinerari provinciali che collegano Bitonto a Giovinazzo, Palese, Bitetto e Auricarro (frazione di Palo del Colle)».
«La proposta di realizzazione di una velostazione all'interno della stazione centrale di Bitonto – spiegano da Palazzo Gentile - rappresenta un tassello importante in un quadro programmatorio che vede, dalla scala metropolitana a quella urbana, una particolare attenzione nei confronti della mobilità dolce. Con una velostazione gli utenti (pendolari, turistici e semplici utilizzatori) avranno a disposizione un luogo per il deposito delle biciclette sicuro grazie alla previsione di un impianto di videosorveglianza costituito da telecamere», che potranno essere «integrate al Sistema di monitoraggio già in uso alla Polizia Municipale».