Cultura, Eventi e Spettacolo
Apre finalmente al pubblico a Bitonto il Museo Diocesano
Da domenica viste guidate per tutti e porte aperte in settimana il lunedì, mercoledì e venerdì
Bitonto - giovedì 25 luglio 2019
8.57
Dopo un lungo e intenso cammino di programmazione e di progettazione, di lavori e di allestimenti, viene aperta al pubblico l'esposizione del Museo Diocesano di Bari-Bitonto nella sezione di Bitonto. La collezione è ospitata negli ambienti dell'ex convento dei Frati Minori Conventuali, poi sede del Seminario Vescovile, accanto alla Chiesa di San Francesco della Scarpa.
Un percorso lungo e complesso, partito quasi 15 anni fa, durante i quali è stato necessario il restauro e l'adeguamento funzionale dell'ex Seminario Vescovile di Bitonto e il conseguente allestimento museale
«I Fondi dell'Unione Europea e della Regione Puglia – spiegano dall'Arcidiocesi - il contributo dell'agenzia interministeriale Arcus S.p.a. con l'impegno della Arcidiocesi, il coinvolgimento del Comune di Bitonto e la collaborazione delle Soprintendenze, hanno reso possibile, lungo questi anni a partire dal 2005».
Prima apertura, dunque domenica 28 luglio dalle 18 alle 21, quando sarà possibile visitare il nuovo Museo, con visite guidate alle 18.30 e alle 19.45. Ma non si tratta di una vera e propria inaugurazione, la cui cerimonia invece si terrà a ottobre. In ogni caso il Museo resterà aperto, in via ordinaria, il lunedì ed il mercoledì dalle 9 alle 13, il venerdì dalle 15 alle 19.
Sul sito dell'Arcidiocesi è possibile trovare i riferimenti, le informazioni e gli aggiornamenti.
«Fin dal 1986 – raccontano ancora i responsabili della struttura - a seguito della fusione dell'Arcidiocesi di Bari e della Diocesi di Bitonto nella unica Arcidiocesi di Bari-Bitonto, gli Arcivescovi mons. Mariano Magrassi e mons. Francesco Cacucci hanno continuato l'opera di raccolta e conservazione, di esposizione e valorizzazione delle numerose opere artistiche, testimonianza della fede e dell'impegno delle generazioni, intrapresa dall'ultimo vescovo di Bitonto, mons. Aurelio Marena. Nel 1997 un decreto arcivescovile unificava le due istituzioni museali in un'unica realtà, articolata in due sezioni, sotto la titolarità della Arcidiocesi, con un direttore ed un codirettore».
L'intero patrimonio artistico comprende tavole, affreschi, tele, sculture, oreficeria, paramenti sacri, mobili, materiali lapidei di periodi storici che vanno dal sec. XII al XIX. Fino al 2015 l'esposizione museale era ospitata nella sede di Via Vescovado 2, attigua alla Concattedrale e al palazzo vescovile di Bitonto.
«Il progetto identitario del museo – si legge ancora nella nota dell'Arcidiocesi - realizza una esposizione delle opere non cronologica ma contestualizzata secondo orientamenti teologici, pastorali, territoriali e di funzione liturgica. Infatti il "museo ecclesiastico, con tutte le manifestazioni che vi si connettono, è intimamente legato al vissuto ecclesiale, poiché documenta visibilmente il percorso fatto lungo i secoli dalla Chiesa nel culto, nella catechesi, nella cultura e nella carità. […] Deve quindi necessariamente inserirsi nell'ambito delle attività pastorali, con il compito di riflettere la vita ecclesiale tramite un approccio complessivo al patrimonio storico-artistico." (cfr. Lettera circolare sulla funzione pastorale dei musei ecclesiastici della Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa, 15 agosto 2001)».
La direzione del Museo è affidata a don Giuseppe Ricchiuto, che si avvale della collaborazione di un comitato scientifico e di una cooperativa per la gestione di alcuni servizi.
Per info e prenotazioni è possibile chiamare il 333 4927688, o scrivere una mail agli indirizzi
museobitonto@arcidiocesibaribitonto.it o a coop.reartu@gmail.com.
Un percorso lungo e complesso, partito quasi 15 anni fa, durante i quali è stato necessario il restauro e l'adeguamento funzionale dell'ex Seminario Vescovile di Bitonto e il conseguente allestimento museale
«I Fondi dell'Unione Europea e della Regione Puglia – spiegano dall'Arcidiocesi - il contributo dell'agenzia interministeriale Arcus S.p.a. con l'impegno della Arcidiocesi, il coinvolgimento del Comune di Bitonto e la collaborazione delle Soprintendenze, hanno reso possibile, lungo questi anni a partire dal 2005».
Prima apertura, dunque domenica 28 luglio dalle 18 alle 21, quando sarà possibile visitare il nuovo Museo, con visite guidate alle 18.30 e alle 19.45. Ma non si tratta di una vera e propria inaugurazione, la cui cerimonia invece si terrà a ottobre. In ogni caso il Museo resterà aperto, in via ordinaria, il lunedì ed il mercoledì dalle 9 alle 13, il venerdì dalle 15 alle 19.
Sul sito dell'Arcidiocesi è possibile trovare i riferimenti, le informazioni e gli aggiornamenti.
«Fin dal 1986 – raccontano ancora i responsabili della struttura - a seguito della fusione dell'Arcidiocesi di Bari e della Diocesi di Bitonto nella unica Arcidiocesi di Bari-Bitonto, gli Arcivescovi mons. Mariano Magrassi e mons. Francesco Cacucci hanno continuato l'opera di raccolta e conservazione, di esposizione e valorizzazione delle numerose opere artistiche, testimonianza della fede e dell'impegno delle generazioni, intrapresa dall'ultimo vescovo di Bitonto, mons. Aurelio Marena. Nel 1997 un decreto arcivescovile unificava le due istituzioni museali in un'unica realtà, articolata in due sezioni, sotto la titolarità della Arcidiocesi, con un direttore ed un codirettore».
L'intero patrimonio artistico comprende tavole, affreschi, tele, sculture, oreficeria, paramenti sacri, mobili, materiali lapidei di periodi storici che vanno dal sec. XII al XIX. Fino al 2015 l'esposizione museale era ospitata nella sede di Via Vescovado 2, attigua alla Concattedrale e al palazzo vescovile di Bitonto.
«Il progetto identitario del museo – si legge ancora nella nota dell'Arcidiocesi - realizza una esposizione delle opere non cronologica ma contestualizzata secondo orientamenti teologici, pastorali, territoriali e di funzione liturgica. Infatti il "museo ecclesiastico, con tutte le manifestazioni che vi si connettono, è intimamente legato al vissuto ecclesiale, poiché documenta visibilmente il percorso fatto lungo i secoli dalla Chiesa nel culto, nella catechesi, nella cultura e nella carità. […] Deve quindi necessariamente inserirsi nell'ambito delle attività pastorali, con il compito di riflettere la vita ecclesiale tramite un approccio complessivo al patrimonio storico-artistico." (cfr. Lettera circolare sulla funzione pastorale dei musei ecclesiastici della Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa, 15 agosto 2001)».
La direzione del Museo è affidata a don Giuseppe Ricchiuto, che si avvale della collaborazione di un comitato scientifico e di una cooperativa per la gestione di alcuni servizi.
Per info e prenotazioni è possibile chiamare il 333 4927688, o scrivere una mail agli indirizzi
museobitonto@arcidiocesibaribitonto.it o a coop.reartu@gmail.com.