Cronaca
Arrestato 42enne scippatore seriale di donne. Colpì anche a Bitonto
Fermato dalla Polizia di Stato: l'uomo, pluripregiudicato e senza fissa dimora, agiva sempre con le stesse modalità
Bitonto - sabato 2 dicembre 2023
13.57 Comunicato Stampa
In tre mesi ha seminato il panico anche a Bitonto, divenendo l'incubo delle donne: fermato uno scippatore. Un'ordinanza del Tribunale di Bari è stata emessa dal giudice per le indagini preliminari Rosa Caramia a carico di Gianluca Montereale, 42enne senza fissa dimora e già noto, arrestato ieri dagli agenti della Questura.
Secondo le indagini coodotte dal pubblico ministero della Procura della Repubblica, Savina Toscani, sarebbe stato lui a mettere a segno 9 dei colpi denunciati da agosto ad ottobre. Gli inquirenti hanno usato le videocamere di sorveglianza per risalire all'identità dell'uomo, accusato di ripetuti furti con destrezza e volenza. La macchina investigativa della Squadra Mobile, diretta dal primo dirigente Filippo Portoghese, ha portato il risultato: si cercava il malfattore e ora ha un nome.
La furia del 42enne si è concentrata su 9 vittime, derubate anche a Bari, Capurso, Modugno e Valenzano: con uno scooter - poi risultato rubato - si accostava alle auto, fingeva di voler aiutare le conducenti o simulava un incidente e si impossessava «fulmineamente» di borse, collanine o bracciali prima di darsi alla fuga. Gli investigatori hanno ottenuto un dettaglio importante dalle malcapitate: il responsabile viaggiava in sella ad un Sym Symphony di colore grigio, privo di bauletto.
In poco tempo, tramite una serie di riscontri, fra cui l'analisi delle telecamere di videosorveglianza, gli agenti erano già sulle tracce del malvivente solitario, nei cui confronti è stata costruita «una valida piattaforma di gravi indizi di reato, necessaria per il provvedimento cautelare»: l'uomo è stato rinchiuso nel carcere di Bari.
Secondo le indagini coodotte dal pubblico ministero della Procura della Repubblica, Savina Toscani, sarebbe stato lui a mettere a segno 9 dei colpi denunciati da agosto ad ottobre. Gli inquirenti hanno usato le videocamere di sorveglianza per risalire all'identità dell'uomo, accusato di ripetuti furti con destrezza e volenza. La macchina investigativa della Squadra Mobile, diretta dal primo dirigente Filippo Portoghese, ha portato il risultato: si cercava il malfattore e ora ha un nome.
La furia del 42enne si è concentrata su 9 vittime, derubate anche a Bari, Capurso, Modugno e Valenzano: con uno scooter - poi risultato rubato - si accostava alle auto, fingeva di voler aiutare le conducenti o simulava un incidente e si impossessava «fulmineamente» di borse, collanine o bracciali prima di darsi alla fuga. Gli investigatori hanno ottenuto un dettaglio importante dalle malcapitate: il responsabile viaggiava in sella ad un Sym Symphony di colore grigio, privo di bauletto.
In poco tempo, tramite una serie di riscontri, fra cui l'analisi delle telecamere di videosorveglianza, gli agenti erano già sulle tracce del malvivente solitario, nei cui confronti è stata costruita «una valida piattaforma di gravi indizi di reato, necessaria per il provvedimento cautelare»: l'uomo è stato rinchiuso nel carcere di Bari.