Enti locali
Aumento tasse: Abbaticchio corregge la manovra di Nacci e prova a evitare la stangata
Emendate quasi tutte le proposte di modifica (al rialzo) al regolamento IUC suggerite dall'assessore
Bitonto - mercoledì 28 marzo 2018
10.44
Un aumento della tassazione sull'Imposta Unica Comunale ci sarà, ma non pesante come previsto.
Tirano un (mezzo) sospiro di sollievo i contribuenti bitontini che negli scorsi giorni hanno rischiato un gravoso salasso a causa delle modifiche al regolamento per l'applicazione della IUC proposte dall'assessore alle Finanze del comune di Bitonto, Domenico Nacci.
Riduzioni e agevolazioni per enti ecclesiastici, anziani e nuove attività commerciali abrogate o fortemente diminuite, tagli alle agevolazioni anche per le nuove attività nel centro storico, alle famiglie che adottano un cane dal canile comunale per favorire la lotta al randagismo, alle attività che sceglievano di non installare slot machine. Era stato eliminato persino lo sconto per le utenze interessate dalla raccolta differenziata porta a porta nel centro storico e nelle frazioni. Una mezza catastrofe, insomma, cui la maggioranza ha cercato di porre rimedio in fretta e furia nelle ultime ore, evitando di portare in consiglio la proposta di modifica così come suggerita.
Il risultato è che il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, ha fatto recapitare ai consiglieri comunali una serie di emendamenti alla proposta del suo assessore che interessa praticamente la totalità delle modifiche (al rialzo) consigliate da Nacci, sconfessando quasi completamente il lavoro prodotto dal suo delegato. Incluse quelle più "discusse" come lo sgravio per i cittadini che eseguono correttamente il porta a porta (che però non sarà del 20% ma solo del 10%), lo sconto per chi adotta un cane dal canile e quello per le attività che evitano di installare slot machine e videopoker con premi in denaro.
Insomma, un deciso dietrofront che consentirà al primo cittadino di evitare il pesante salasso per i contribuenti bitontini. Almeno per il momento.
Resta da capire come l'assessore con le deleghe più importanti di tutta la giunta, abbia potuto produrre una proposta tanto distante dalle linee programmatiche dell'amministrazione da costringere lo schieramento di maggioranza e il suo capo politico, Michele Abbaticchio, a intervenire in maniera tanto drastica a tutela degli interessi della cittadinanza.
Tirano un (mezzo) sospiro di sollievo i contribuenti bitontini che negli scorsi giorni hanno rischiato un gravoso salasso a causa delle modifiche al regolamento per l'applicazione della IUC proposte dall'assessore alle Finanze del comune di Bitonto, Domenico Nacci.
Riduzioni e agevolazioni per enti ecclesiastici, anziani e nuove attività commerciali abrogate o fortemente diminuite, tagli alle agevolazioni anche per le nuove attività nel centro storico, alle famiglie che adottano un cane dal canile comunale per favorire la lotta al randagismo, alle attività che sceglievano di non installare slot machine. Era stato eliminato persino lo sconto per le utenze interessate dalla raccolta differenziata porta a porta nel centro storico e nelle frazioni. Una mezza catastrofe, insomma, cui la maggioranza ha cercato di porre rimedio in fretta e furia nelle ultime ore, evitando di portare in consiglio la proposta di modifica così come suggerita.
Il risultato è che il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, ha fatto recapitare ai consiglieri comunali una serie di emendamenti alla proposta del suo assessore che interessa praticamente la totalità delle modifiche (al rialzo) consigliate da Nacci, sconfessando quasi completamente il lavoro prodotto dal suo delegato. Incluse quelle più "discusse" come lo sgravio per i cittadini che eseguono correttamente il porta a porta (che però non sarà del 20% ma solo del 10%), lo sconto per chi adotta un cane dal canile e quello per le attività che evitano di installare slot machine e videopoker con premi in denaro.
Insomma, un deciso dietrofront che consentirà al primo cittadino di evitare il pesante salasso per i contribuenti bitontini. Almeno per il momento.
Resta da capire come l'assessore con le deleghe più importanti di tutta la giunta, abbia potuto produrre una proposta tanto distante dalle linee programmatiche dell'amministrazione da costringere lo schieramento di maggioranza e il suo capo politico, Michele Abbaticchio, a intervenire in maniera tanto drastica a tutela degli interessi della cittadinanza.