Domenico Conte
Domenico Conte
Cronaca

«Aveva già sparato per uccidere Conte»: i dettagli choc sull'arma di Noicattaro

Un 39enne e un 29enne, nel 2022, hanno sparato con un revolver usato nel 2003 per tentare di ammazzare il boss del rione 167

La pistola che due persone hanno utilizzato a Noicattaro contro la casa di una 14enne per vendicare un presunto tradimento, aveva già sparato ventuno anni fa a Bitonto, in un agguato in cui rimase ferito Domenico Conte. Sullo sfondo, tensioni sentimentali che hanno poi assunto la deriva della vendetta a suon di piombo.

Due i colpi esplosi l'11 settembre 2022 contro l'abitazione di una 14enne, in via Arco delle Monache, di cui era innamorata la figlia di uno dei due arrestati, di 39 e di 29 anni: i Carabinieri non trovarono alcun bossolo, a dimostrazione «che la pistola che ha sparato è una a tamburo». E difatti «la relazione ha evidenziato che i proiettili appartenevano ad una cartuccia per arma da fuoco in calibro 38 speciali-357 magnum ed erano stati esplosi da un'arma del tipo a rotazione revolver».

Un'arma «già in passato utilizzata in un precedente episodio criminoso» verificatosi a Bitonto il 23 febbraio di ventuno anni fa: il ferimento di Conte, a quel tempo in lotta con i Valentini-Semiraro. In quel preciso anno, il 2003, contro il boss, furono numerosi gli agguati che lo videro coinvolto, restandone più o meno sempre indenne. Cercarono di farlo fuori Giuseppe Leccese e Michele Pazienza. Avere mancato l'obiettivo prefissato li condannò per sempre. Li attese la lupara bianca.

Insomma, infuriava la guerra tra i clan, mentre gli inquirenti fronteggiarono con difficoltà questo fenomeno gravissimo, perché riscontrarono un clima di omertà e di scarsa collaborazione dei familiari, i quali nutrirono fondati sospetti su cosa possa essere successo, ma nulla spifferarono, confidando in una riapparizione.
  • Domenico Conte
Altri contenuti a tema
«Fabbrica della droga a Bitonto», confermata la condanna al boss Conte «Fabbrica della droga a Bitonto», confermata la condanna al boss Conte 20 anni, in Corte d'Appello, per il capoclan. 18 anni, invece, per Mario D'Elia, considerato il suo braccio destro
Mafia, processo "Pandora" bis: decimati i clan Diomede e Mercante Mafia, processo "Pandora" bis: decimati i clan Diomede e Mercante Confermate le condanne al boss bitontino Domenico Conte (7 anni) e a Giuseppe Antuofermo (10 anni e 4 mesi)
Omicidio Tarantino, confermata in Appello la condanna a Conte Omicidio Tarantino, confermata in Appello la condanna a Conte Il boss, a capo dell'omonimo clan, dovrà scontare 20 anni di reclusione, la stessa a carico del suo braccio destro D'Elia
Maxi processo "Pandora", annullata con rinvio la sentenza a carico del boss Conte Maxi processo "Pandora", annullata con rinvio la sentenza a carico del boss Conte Da rivedere la sua «applicazione della misura di sicurezza». Rigettati e dichiarati inammissibili i ricorsi di altri imputati di Bitonto
«Fabbrica della droga a Bitonto», 42 condanne nel clan Conte. 20 anni al boss «Fabbrica della droga a Bitonto», 42 condanne nel clan Conte. 20 anni al boss Inflitti in tutto 343 anni di carcere a pusher e vedette: 20 anni a Domenico Conte, 18 anni a Mario d'Elia
Omicidio Tarantino, il prossimo 23 gennaio l'Appello bis Omicidio Tarantino, il prossimo 23 gennaio l'Appello bis Sarà celebrato il nuovo processo per il boss Domenico Conte e il pregiudicato Alessandro D'Elia
«Bitonto come Scampia». Spaccio alla zona 167, in 50 finiscono alla sbarra «Bitonto come Scampia». Spaccio alla zona 167, in 50 finiscono alla sbarra Quasi tutti hanno scelto di essere processati con il rito abbreviato. Il Comune non è ancora parte civile, ma c'è tempo sino al 3 novembre
"Pandora", l'Appello conferma 94 condanne: 7 anni al boss Conte "Pandora", l'Appello conferma 94 condanne: 7 anni al boss Conte Le indagini dei Carabinieri hanno documentato più di un decennio di affari illeciti e le ramificazioni dei clan anche a Bitonto
© 2001-2024 BitontoViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BitontoViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.