Cronaca
Bacco shock: «Noi ex no vax qualche morto sulla coscienza ce l'abbiamo»
L'ex AD di Meleam parla delle sue scelte passate e del loro carico di responsabilità
Bitonto - sabato 12 febbraio 2022
Era salito alle cronache in un primissimo periodo dell'emergenza sanitaria come uno dei più attivi tra i medici no vax, ma oggi è fortemente pentito della sua scelta, tanto che nelle ospitate televisive è tra i maggiori sostenitori della necessità di vaccinarsi contro il Covid-19.
Pasquale Bacco, medico di origini salernitane, a Bitonto per diversi anni con la società Meleam, fondatore dell'associazione L'Eretico, poi di fatto ripudiata, è tornato a parlare del suo recente passato in una intervista rilasciata al Corriere del Mezzogiorno in cui ha affermato: «Siamo stati dei grandi codardi tutti noi No vax. Andavamo nelle piazze e quando parlavamo sapevamo che le persone volevano sentire cose forti. Quindi provocavi sempre di più. E allora via con: "Nei vaccini c'è acqua di fogna", "le bare di Bergamo erano tutte vuote", "con il Covid non è morto nessuno". Siamo stati veramente dei grandissimi bastardi, non mi nascondo, questa è la verità».
Dichiarazioni forti, che però raccontano un processo interiore di ravvedimento rispetto a posizioni rivelatesi quanto meno azzardate: «Credo che noi che siamo saliti su quei palchi qualche morto sulla coscienza ce l'abbiamo».
Il momento del cambio di rotta «quando ho visto morire un ragazzo di 29 anni di Covid. Aveva nel telefonino i video dei miei comizi sui palchi No vax. La famiglia mi disse che era un mio fan. Non me lo dicevano con rabbia anzi, e questo mi ha fatto ancora più male. Quella morte me la sento come una mia colpa», le sue parole forti, ma come sempre schiette.
Riflessioni amare, che devono indurre ad ulteriori prese di coscienza. Legittime le paure, i dubbi e gli interrogativi in una prima fase, legittimo chiedere chiarezza sui dati dei decessi e dei ricoveri, ma i vaccini hanno mostrato sinora di essere un argine efficace contro ospedalizzazioni e morti. E se dal 31 marzo, come da più parti vociferato, si dovesse uscire dallo stato di emergenza, un ruolo decisivo lo avranno certamente giocato quei ritrovati. Gli ultimi studi resi noti dall'Istituto Superiore di Sanità, raccontano dello 0,00002% di decessi su 108milioni di vaccinazioni. Numeri e percentuali nettamente inferiori a quelli di tantissimi farmaci che quotidianamente assumiamo.
Pasquale Bacco, medico di origini salernitane, a Bitonto per diversi anni con la società Meleam, fondatore dell'associazione L'Eretico, poi di fatto ripudiata, è tornato a parlare del suo recente passato in una intervista rilasciata al Corriere del Mezzogiorno in cui ha affermato: «Siamo stati dei grandi codardi tutti noi No vax. Andavamo nelle piazze e quando parlavamo sapevamo che le persone volevano sentire cose forti. Quindi provocavi sempre di più. E allora via con: "Nei vaccini c'è acqua di fogna", "le bare di Bergamo erano tutte vuote", "con il Covid non è morto nessuno". Siamo stati veramente dei grandissimi bastardi, non mi nascondo, questa è la verità».
Dichiarazioni forti, che però raccontano un processo interiore di ravvedimento rispetto a posizioni rivelatesi quanto meno azzardate: «Credo che noi che siamo saliti su quei palchi qualche morto sulla coscienza ce l'abbiamo».
Il momento del cambio di rotta «quando ho visto morire un ragazzo di 29 anni di Covid. Aveva nel telefonino i video dei miei comizi sui palchi No vax. La famiglia mi disse che era un mio fan. Non me lo dicevano con rabbia anzi, e questo mi ha fatto ancora più male. Quella morte me la sento come una mia colpa», le sue parole forti, ma come sempre schiette.
Riflessioni amare, che devono indurre ad ulteriori prese di coscienza. Legittime le paure, i dubbi e gli interrogativi in una prima fase, legittimo chiedere chiarezza sui dati dei decessi e dei ricoveri, ma i vaccini hanno mostrato sinora di essere un argine efficace contro ospedalizzazioni e morti. E se dal 31 marzo, come da più parti vociferato, si dovesse uscire dallo stato di emergenza, un ruolo decisivo lo avranno certamente giocato quei ritrovati. Gli ultimi studi resi noti dall'Istituto Superiore di Sanità, raccontano dello 0,00002% di decessi su 108milioni di vaccinazioni. Numeri e percentuali nettamente inferiori a quelli di tantissimi farmaci che quotidianamente assumiamo.