Cronaca
Bambini in vendita, l'orrore dietro casa
Anche un 15enne di Bitonto nel servizio de Le Iene. Noi con Salvini annuncia un blitz
Bitonto - lunedì 20 marzo 2017
13.50
Un orrore senza confini. Una vicenda squallida sulla quale, solo ultimamente e dopo alcuni servizi giornalistici, la magistratura ha iniziato a indagare. Una situazione terribile che però solo la trasmissione Le Iene, come un pugno nello stomaco, ha portato alla ribalta nazionale. Ragazzine e ragazzini, a volte persino bambini, costretti a prostituirsi nei pressi dello stadio San Nicola di Bari. E non solo.
Molti, quasi tutti, sono romeni o bosniaci che vivono nei campi intorno alla città e che, a volte con il silenzio complice degli stessi parenti, si vendono per pochi euro a chiunque. Tra questi, però, almeno a sentire le interviste raccolte dai giornalisti de Le Iene, anche un 15enne che dice di vivere a Bitonto.
Sarebbe utile, a prescindere dalla nazionalità e dal luogo di residenza, intervenire prontamente, come chiedono a gran voce, tra gli altri, il coordinatore di Noi con Salvini Puglia, Rossano Sasso e la portavoce di Bari, Anna Rita Tateo, che preannunciano un sopralluogo nella zona. "Se noteremo ancora bambini o prostituzione ci torneremo insieme ai militanti per liberare pacificamente la zona, facendo desistere i clienti e cercando di restituire la libertà ai poveri bambini, schiavi nella totale indifferenza".
Molti, quasi tutti, sono romeni o bosniaci che vivono nei campi intorno alla città e che, a volte con il silenzio complice degli stessi parenti, si vendono per pochi euro a chiunque. Tra questi, però, almeno a sentire le interviste raccolte dai giornalisti de Le Iene, anche un 15enne che dice di vivere a Bitonto.
Sarebbe utile, a prescindere dalla nazionalità e dal luogo di residenza, intervenire prontamente, come chiedono a gran voce, tra gli altri, il coordinatore di Noi con Salvini Puglia, Rossano Sasso e la portavoce di Bari, Anna Rita Tateo, che preannunciano un sopralluogo nella zona. "Se noteremo ancora bambini o prostituzione ci torneremo insieme ai militanti per liberare pacificamente la zona, facendo desistere i clienti e cercando di restituire la libertà ai poveri bambini, schiavi nella totale indifferenza".