Cronaca
Bar incendiato due volte a Bitonto: Sindaco e giunta sostengono una colletta
Abbaticchio: «Segnale di forte civiltà e incondizionata condanna»
Bitonto - mercoledì 21 agosto 2019
9.49
Ci sono anche il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, e l'intera giunta comunale a sostenere la colletta in favore del bar in piazza Marena incendiato due volte nel giro di pochi mesi. Il primo rogo risale ad aprile, doppiato da un altro violento incendio doloso appiccato circa un mese fa. Un accanimento che avrebbe fiaccato qualsiasi ferrea volontà, ma che non ha costretto alla resa la giovane titolare dell'esercizio commerciale, che vuole ripartire, ma ha bisogno dell'aiuto dei suoi concittadini.
Intanto da Palazzo Gentile arriva il primo importante sostegno all'iniziativa, per la quale è stato attivato un conto corrente dedicato: chiunque può effettuare una donazione con un bonifico, anche piccolo, all'IBAN IT92V3608105138217040417046.
«Invito tutti quanti – è l'appello del Sindaco – a partecipare secondo le proprie possibilità alla raccolta fondi con un contributo, che, anche se fosse di modesto valore, rappresenterebbe un segnale di forte civiltà e di incondizionata condanna di ogni forma di violenza e criminalità. La solidarietà scalda i cuori di chi la riceve e di chi la manifesta, creando così un legame capace di rendere sempre più forte e unita la nostra comunità».
Intanto da Palazzo Gentile arriva il primo importante sostegno all'iniziativa, per la quale è stato attivato un conto corrente dedicato: chiunque può effettuare una donazione con un bonifico, anche piccolo, all'IBAN IT92V3608105138217040417046.
«Invito tutti quanti – è l'appello del Sindaco – a partecipare secondo le proprie possibilità alla raccolta fondi con un contributo, che, anche se fosse di modesto valore, rappresenterebbe un segnale di forte civiltà e di incondizionata condanna di ogni forma di violenza e criminalità. La solidarietà scalda i cuori di chi la riceve e di chi la manifesta, creando così un legame capace di rendere sempre più forte e unita la nostra comunità».