Cultura
Bari Capitale della Cultura 2020: il sostegno della Città Metropolitana
Una lettera al Ministro Franceschini firmata dai 41 Sindaci della Città Metropolitana
Bitonto - venerdì 8 gennaio 2021
9.17
Arriva il sostegno dei Sindaci della Città Metropolitana per la candidatura di Bari a Capitale della Cultura 2020, questa mattina è stato inviato un appello al Ministro per i beni e le attività culturali, nella persona di Dario Franceschini, e al Presidente della Giuria Stefano Baia Curioni.
La candidatura di Bari è un valore aggiunto per tutto il territorio della Città Metropolitana. 41 Comuni che negli ultimi cinque anni hanno avviato un costante e continuo processo di sviluppo strategico i cui risultati hanno conferito piena notorietà e visibilità all'intera metropoli, non solo in Italia, ma anche all'estero. È questo il focus dell'appello dei Sindaci, che scrivono «un luogo non soltanto fisico, ma anche ideale in cui le singole specificità territoriali si sono incontrate per esprimere tutte le loro potenzialità creando un'identità metropolitana, pur nel rispetto dell'autonomia decisionale e delle specificità di ogni singolo Comune».
Nella lettera si fa riferimento ad iniziative volte alla valorizzazione del patrimonio artistico e culturale dell'intera area come "Terre di Bari Guest Card" o al potenziamento dell'accoglienza dei flussi turistici quale il "Visitor center metropolitano". «Una sinergia istituzionale ormai consolidata che, con la guida della Città metropolitana di Bari, - scrivono ancora i sindaci - ha consentito di riqualificare e valorizzare le risorse ambientali, culturali e sociali delle nostre periferie grazie al progetto integrato 'Agorà sicure', finanziato nel 2016 dalla Presidenza del Consiglio, e classificatosi al primo posto della graduatoria nazionale».
«Bari Capitale della Cultura sarebbe anche il premio ad una pianificazione strategica voluta da 41 Comuni che hanno immediatamente fatto sintesi per l'ennesima volta, firmando un appello che spinge Antonio Decaro e la comunità barese al raggiungimento di un traguardo prestigioso – conclude Michele Abbaticchio -. Questa volta, però, sarebbe un risarcimento importante per l'intero popolo metropolitano, quasi un terzo della Puglia tutta, perché insieme abbiamo viaggiato fin qui».
La candidatura di Bari è un valore aggiunto per tutto il territorio della Città Metropolitana. 41 Comuni che negli ultimi cinque anni hanno avviato un costante e continuo processo di sviluppo strategico i cui risultati hanno conferito piena notorietà e visibilità all'intera metropoli, non solo in Italia, ma anche all'estero. È questo il focus dell'appello dei Sindaci, che scrivono «un luogo non soltanto fisico, ma anche ideale in cui le singole specificità territoriali si sono incontrate per esprimere tutte le loro potenzialità creando un'identità metropolitana, pur nel rispetto dell'autonomia decisionale e delle specificità di ogni singolo Comune».
Nella lettera si fa riferimento ad iniziative volte alla valorizzazione del patrimonio artistico e culturale dell'intera area come "Terre di Bari Guest Card" o al potenziamento dell'accoglienza dei flussi turistici quale il "Visitor center metropolitano". «Una sinergia istituzionale ormai consolidata che, con la guida della Città metropolitana di Bari, - scrivono ancora i sindaci - ha consentito di riqualificare e valorizzare le risorse ambientali, culturali e sociali delle nostre periferie grazie al progetto integrato 'Agorà sicure', finanziato nel 2016 dalla Presidenza del Consiglio, e classificatosi al primo posto della graduatoria nazionale».
«Bari Capitale della Cultura sarebbe anche il premio ad una pianificazione strategica voluta da 41 Comuni che hanno immediatamente fatto sintesi per l'ennesima volta, firmando un appello che spinge Antonio Decaro e la comunità barese al raggiungimento di un traguardo prestigioso – conclude Michele Abbaticchio -. Questa volta, però, sarebbe un risarcimento importante per l'intero popolo metropolitano, quasi un terzo della Puglia tutta, perché insieme abbiamo viaggiato fin qui».