Cultura, Eventi e Spettacolo
BIT Milano, Bitonto protagonista con una conferenza sul Piano strategico del Turismo
In programma questa mattina, alle ore 11, nell'ampio stand dedicato alla Regione Puglia
Bitonto - martedì 6 febbraio 2024
Bitonto protagonista alla BIT di Milano questa mattina, martedì 6 febbraio, con una conferenza dedicata al suo Piano strategico del Turismo. Alle ore 11, nell'ampio stand dedicato alla Regione Puglia, interverranno l'assessore al Turismo, Serena Schiraldi, il direttore del Dipartimento turismo, economia della cultura e valorizzazione del territorio della Regione Puglia, Aldo Patruno, la consigliera regionale con delega alla cultura, Grazia Di Bari, e l'assessore regionale al Turismo Gianfranco Lopane.
La Borsa internazionale del Turismo è dedicata agli operatori del settore. Nell'area dedicata alla Puglia si promuove il brand regionale con la presentazione della variegata offerta turistico-culturale, comprendente enogastronomia, sport, natura e benessere, wedding e mice (riunioni, viaggi di incentivazione, convegni/conferenze ed esposizioni), arte e cultura, mare e nautica, che rende il tacco dello Stivale una meta appetibile in tutte le stagioni dell'anno. L'ampio stand Puglia ospita una sala conferenze, all'interno della quale gli oltre 100 Comuni partecipanti hanno la possibilità di presentare prodotti, attrattive, itinerari, spettacoli e novità, che animano i propri territori in ogni stagione, contribuendo al fascino turistico della regione.
«La Bit è una grande occasione per promuovere l'offerta turistica del nostro vasto territorio e per presentare il percorso che ci sta portando alla stesura del Piano strategico del Turismo – dichiara il sindaco Francesco Paolo Ricci –. Un momento di confronto su ampia scala che vedrà protagonisti Bitonto, Palombaio e Mariotto e le ricchezze storico-culturali ed enogastronomiche della nostra terra».
«Il 75% dei turisti – spiega l'assessora Schiraldi - seleziona come meta di vacanza una località rinomata per il cibo. Il turismo enogastronomico è strettamente legato al territorio e quindi è fondamentale riflettere su come connettere nell'ambito della fruizione i valori ambientali, culturali, sociali, storico-culturali congiuntamente a quelli produttivi».
«A Bitonto – prosegue l'assessora - il prodotto turistico enogastronomico si inserisce nel contesto di valorizzazione delle bellezze storico artistiche e culturali presenti nella città e nella sua area rurale, soprattutto a ridosso dei caratteristici borghi di Palombaio e Mariotto, crocevia dei due parchi, regionale di Lama Balice e nazionale dell'Alta Murgia. L'esperienza enogastronomica di Bitonto ha origine antiche e le sue tracce sono ancora ben radicate: nel centro antico della città sono attivi numerosi forni a pietra, che in un tripudio imperdibile di sapori e di odori producono la focaccia della tradizione bitontina, taralli e pane. Da qui ha origine "Forni e Frantoi Aperti", iniziativa promossa dall'Amministrazione comunale, mettendo insieme la peculiarità dei forni con l'olio extravergine d'oliva, prodotto che da sempre rappresenta la città nel mondo con la sua cultivar unica denominata appunto "Cima di Bitonto"».
«Insieme all'oleoturismo, che occuperà un posto centrale nel Piano strategico del turismo, protagonisti saranno anche tutti gli altri prodotti enogastronomici, a cominciare dal bocconotto, dolce tipico della città, la cui ricetta originaria è stata per anni custodita dalle suore benedettine del Monastero delle Vergini. Puntiamo così ad attrarre turisti e viaggiatori interessati a sperimentare un'esperienza alla scoperta della ricca tradizione enogastronomica locale, abbinata in chiave sostenibile a passeggiate lente per raggiungere aziende e masserie tipiche del territorio», conclude la delegata al Turismo.
La Borsa internazionale del Turismo è dedicata agli operatori del settore. Nell'area dedicata alla Puglia si promuove il brand regionale con la presentazione della variegata offerta turistico-culturale, comprendente enogastronomia, sport, natura e benessere, wedding e mice (riunioni, viaggi di incentivazione, convegni/conferenze ed esposizioni), arte e cultura, mare e nautica, che rende il tacco dello Stivale una meta appetibile in tutte le stagioni dell'anno. L'ampio stand Puglia ospita una sala conferenze, all'interno della quale gli oltre 100 Comuni partecipanti hanno la possibilità di presentare prodotti, attrattive, itinerari, spettacoli e novità, che animano i propri territori in ogni stagione, contribuendo al fascino turistico della regione.
«La Bit è una grande occasione per promuovere l'offerta turistica del nostro vasto territorio e per presentare il percorso che ci sta portando alla stesura del Piano strategico del Turismo – dichiara il sindaco Francesco Paolo Ricci –. Un momento di confronto su ampia scala che vedrà protagonisti Bitonto, Palombaio e Mariotto e le ricchezze storico-culturali ed enogastronomiche della nostra terra».
«Il 75% dei turisti – spiega l'assessora Schiraldi - seleziona come meta di vacanza una località rinomata per il cibo. Il turismo enogastronomico è strettamente legato al territorio e quindi è fondamentale riflettere su come connettere nell'ambito della fruizione i valori ambientali, culturali, sociali, storico-culturali congiuntamente a quelli produttivi».
«A Bitonto – prosegue l'assessora - il prodotto turistico enogastronomico si inserisce nel contesto di valorizzazione delle bellezze storico artistiche e culturali presenti nella città e nella sua area rurale, soprattutto a ridosso dei caratteristici borghi di Palombaio e Mariotto, crocevia dei due parchi, regionale di Lama Balice e nazionale dell'Alta Murgia. L'esperienza enogastronomica di Bitonto ha origine antiche e le sue tracce sono ancora ben radicate: nel centro antico della città sono attivi numerosi forni a pietra, che in un tripudio imperdibile di sapori e di odori producono la focaccia della tradizione bitontina, taralli e pane. Da qui ha origine "Forni e Frantoi Aperti", iniziativa promossa dall'Amministrazione comunale, mettendo insieme la peculiarità dei forni con l'olio extravergine d'oliva, prodotto che da sempre rappresenta la città nel mondo con la sua cultivar unica denominata appunto "Cima di Bitonto"».
«Insieme all'oleoturismo, che occuperà un posto centrale nel Piano strategico del turismo, protagonisti saranno anche tutti gli altri prodotti enogastronomici, a cominciare dal bocconotto, dolce tipico della città, la cui ricetta originaria è stata per anni custodita dalle suore benedettine del Monastero delle Vergini. Puntiamo così ad attrarre turisti e viaggiatori interessati a sperimentare un'esperienza alla scoperta della ricca tradizione enogastronomica locale, abbinata in chiave sostenibile a passeggiate lente per raggiungere aziende e masserie tipiche del territorio», conclude la delegata al Turismo.