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Bitonto e i Santi Medici: un legame attestato sin dal XIV secolo
Domenica 15 ottobre si rinnoverà un appuntamento molto atteso dalla comunità bitontina
Bitonto - sabato 14 ottobre 2023
Domenica 15 ottobre tornano, come da tradizione, i festeggiamenti in onore dei Santi Medici. Il forte legame che unisce Bitonto ai Taumaturghi è dovuto soprattutto alla presenza, nella città del barese, di una preziosa reliquia delle braccia di San Cosma e San Damiano. Il primo documento che attesta tale presenza è datato al 1572, data di svolgimento della visita pastorale di monsignor Cornelio Musso.
Il culto dei santi anàrgiri, però, secondo quanto si apprende da alcune testimonianze iconografiche, è introdotto a Bitonto sin dal XIV secolo. Col tempo, poi, ha raggiunto un'espansione notevole coinvolgendo non soltanto fedeli e pellegrini di Bitonto, ma anche forestieri. In particolar modo, nello scorso secolo, l'immagine dei Santi Medici di Bitonto ha varcato i confini nazionali giungendo sino agli Stati Uniti e all'America del Sud, merito dei tantissimi bitontini emigrati per cercare maggiori fortune lontano dall'Italia. In alcune località come il New Jersey, negli USA, e La Boca, in Argentina, il culto di Cosma e Damiano è molto popolare, specialmente tra coloro che vantano un'ascendenza pugliese.
Le prime tracce della venerazione dei Santi Medici in città, tuttavia, rinviano a un dipinto del '300, che in un primo momento era custodito nel catino absidale della chiesa di San Leucio Vecchio, ubicata nel cuore del centro antico, a pochi passi dalla Cattedrale. Oggi, la rappresentazione è conservata presso il Museo Diocesano. Allo stesso periodo, inoltre, risale anche il bassorilievo in pietra che raffigura San Cosma e San Damiano con alcuni devoti, i quali molto probabilmente invocano la loro intercessione. L'opera, originariamente situata nella cappella della nobile famiglia Rogadeo, è presente oggi nella cripta della Basilica dei Santi Medici di Bitonto.
Nel XIV secolo, peraltro, sorse la prima chiesa bitontina dedicata ai santi anàrgiri, ubicata nei pressi della chiesa di San Giorgio e aperta al culto sino al 31 gennaio 1631. Proprio in questo luogo, secondo gli Atti della Visita Pastorale compiuta da monsignor Carafa nel 1624, furono inizialmente esposte in venerazione le due statue in pietra policroma di media statura che raffigurano i santi, poi collocate nella cripta della Cattedrale e oggi custodite nel Museo Diocesano. Nel 1631 il culto dei Santi si trasferisce nell'antica chiesa dei Santi Cosma e Damiano, contigua alla chiesa parrocchiale di San Giorgio.
Ma il notevole e continuo afflusso di persone nella città di Bitonto rese la chiesetta ubicata nel centro antico troppo piccola per accogliere tutti i fedeli. Nel 1973, pertanto, dopo quindici anni di lavori, fu inaugurata l'attuale Basilica-Santuario dei Santi Medici, dove oggi sono custodite sia la sacra immagine dei Taumaturghi sia la reliquia delle braccia. Ogni terza domenica d'ottobre, dunque, l'immagine di San Cosma e San Damiano viene portata in processione tra le strade di Bitonto, seguita da migliaia di fedeli che giungono in città da tutto il sud Italia.
Il culto dei santi anàrgiri, però, secondo quanto si apprende da alcune testimonianze iconografiche, è introdotto a Bitonto sin dal XIV secolo. Col tempo, poi, ha raggiunto un'espansione notevole coinvolgendo non soltanto fedeli e pellegrini di Bitonto, ma anche forestieri. In particolar modo, nello scorso secolo, l'immagine dei Santi Medici di Bitonto ha varcato i confini nazionali giungendo sino agli Stati Uniti e all'America del Sud, merito dei tantissimi bitontini emigrati per cercare maggiori fortune lontano dall'Italia. In alcune località come il New Jersey, negli USA, e La Boca, in Argentina, il culto di Cosma e Damiano è molto popolare, specialmente tra coloro che vantano un'ascendenza pugliese.
Le prime tracce della venerazione dei Santi Medici in città, tuttavia, rinviano a un dipinto del '300, che in un primo momento era custodito nel catino absidale della chiesa di San Leucio Vecchio, ubicata nel cuore del centro antico, a pochi passi dalla Cattedrale. Oggi, la rappresentazione è conservata presso il Museo Diocesano. Allo stesso periodo, inoltre, risale anche il bassorilievo in pietra che raffigura San Cosma e San Damiano con alcuni devoti, i quali molto probabilmente invocano la loro intercessione. L'opera, originariamente situata nella cappella della nobile famiglia Rogadeo, è presente oggi nella cripta della Basilica dei Santi Medici di Bitonto.
Nel XIV secolo, peraltro, sorse la prima chiesa bitontina dedicata ai santi anàrgiri, ubicata nei pressi della chiesa di San Giorgio e aperta al culto sino al 31 gennaio 1631. Proprio in questo luogo, secondo gli Atti della Visita Pastorale compiuta da monsignor Carafa nel 1624, furono inizialmente esposte in venerazione le due statue in pietra policroma di media statura che raffigurano i santi, poi collocate nella cripta della Cattedrale e oggi custodite nel Museo Diocesano. Nel 1631 il culto dei Santi si trasferisce nell'antica chiesa dei Santi Cosma e Damiano, contigua alla chiesa parrocchiale di San Giorgio.
Ma il notevole e continuo afflusso di persone nella città di Bitonto rese la chiesetta ubicata nel centro antico troppo piccola per accogliere tutti i fedeli. Nel 1973, pertanto, dopo quindici anni di lavori, fu inaugurata l'attuale Basilica-Santuario dei Santi Medici, dove oggi sono custodite sia la sacra immagine dei Taumaturghi sia la reliquia delle braccia. Ogni terza domenica d'ottobre, dunque, l'immagine di San Cosma e San Damiano viene portata in processione tra le strade di Bitonto, seguita da migliaia di fedeli che giungono in città da tutto il sud Italia.