Cronaca
Bitonto in marcia per ricordare Anna Rosa Tarantino, vittima innocente di mafia - LE FOTO
La cerimonia si è svolta ieri, 30 dicembre, a sette anni dall'efferato omicidio
Bitonto - martedì 31 dicembre 2024
Non è affatto semplice dimenticare ciò che accadde tra i vicoli del centro antico di Bitonto il 30 dicembre 2017. Una giornata come tante, in un periodo di festa, trasformata in un incubo che ha sconvolto una comunità intera. Anna Rosa Tarantino, 84 anni, donna semplice e devota, perse la vita durante uno scontro a fuoco tra due clan rivali. Vittima innocente di mafia, la sarta bitontina è diventata simbolo di un dolore che non si può dimenticare e di una battaglia per la giustizia che prosegue senza sosta.
Ieri, a distanza di sette anni, autorità civili, religiose e militari, rappresentanti di associazioni, gruppi scout e studenti si sono radunati in via Porta Robustina - ai piedi della targa commemorativa in onore della signora - per ricordare l'efferato omicidio, onorando la memoria di una donna che nella suo agire quotidiano ha rappresentato la bellezza della semplicità.
«Voglio ringraziare tutti i presenti. È stato un momento di riflessione e di impegno: un segno di responsabilità e consapevolezza collettiva per tutti noi - ha commentato il sindaco Francesco Paolo Ricci -. In particolare, sono orgoglioso di vedere tanti giovani e tanti cittadini partecipare attivamente a questa giornata. La loro presenza è la dimostrazione che Bitonto sta cambiando, che la lotta alla mafia e alla delinquenza è un impegno che ci unisce tutti. Grazie a tutti coloro che, con il loro impegno, dimostrano che la memoria può e deve essere anche azione».
Anche Libera contro le mafie, come di consueto, non ha fatto mancare la propria presenza. Oltre al referente regionale, don Angelo Cassano, quest'anno vi è stata anche la partecipazione del neonato presidio bitontino, sorto ufficialmente qualche giorno fa e intitolato alla memoria della stessa Anna Rosa. «Complimenti al presidio di Libera, che si è reinsediato nel nostro territorio - ha aggiunto Michele Abbaticchio, ex sindaco e vicepresidente nazionale di Avviso Pubblico -. È davvero commovente vedere la risposta dei ragazzi, radunati per ricordare la nostra Anna Rosa».
«Non appena accadde la tragica vicenda, decisi di venire qui a Bitonto e di essere presente qui ogni anno per onorare la memoria di Anna Rosa - ha ricordato Pinuccio Fazio, padre di Michele, ucciso dalla mafia nel 2001 a Bari vecchia -. Ricordiamoci che è sempre necessario collaborare con forze dell'ordine e magistratura, e scendere in piazza per continuare a respirare l'aria della libertà».
Dopo il sentito momento commemorativo, è partita una marcia silenziosa che ha toccato alcune arterie del centro antico bitontino: da via Porta Robustina a piazza Cattedrale, passando per via Sant'Andrea, via Federico II di Svevia, via Francesco De Rossi, via Maggiore, via San Luca, via Termite e via Antonio Planelli. Il corteo è proseguito, poi, sino alla Chiesa di San Silvestro I Papa, dove ha avuto luogo un breve momento teatrale curato dal presidio scolastico dell'associazione antimafia Libera "Anna Rosa Tarantino".
Ieri, a distanza di sette anni, autorità civili, religiose e militari, rappresentanti di associazioni, gruppi scout e studenti si sono radunati in via Porta Robustina - ai piedi della targa commemorativa in onore della signora - per ricordare l'efferato omicidio, onorando la memoria di una donna che nella suo agire quotidiano ha rappresentato la bellezza della semplicità.
«Voglio ringraziare tutti i presenti. È stato un momento di riflessione e di impegno: un segno di responsabilità e consapevolezza collettiva per tutti noi - ha commentato il sindaco Francesco Paolo Ricci -. In particolare, sono orgoglioso di vedere tanti giovani e tanti cittadini partecipare attivamente a questa giornata. La loro presenza è la dimostrazione che Bitonto sta cambiando, che la lotta alla mafia e alla delinquenza è un impegno che ci unisce tutti. Grazie a tutti coloro che, con il loro impegno, dimostrano che la memoria può e deve essere anche azione».
Anche Libera contro le mafie, come di consueto, non ha fatto mancare la propria presenza. Oltre al referente regionale, don Angelo Cassano, quest'anno vi è stata anche la partecipazione del neonato presidio bitontino, sorto ufficialmente qualche giorno fa e intitolato alla memoria della stessa Anna Rosa. «Complimenti al presidio di Libera, che si è reinsediato nel nostro territorio - ha aggiunto Michele Abbaticchio, ex sindaco e vicepresidente nazionale di Avviso Pubblico -. È davvero commovente vedere la risposta dei ragazzi, radunati per ricordare la nostra Anna Rosa».
«Non appena accadde la tragica vicenda, decisi di venire qui a Bitonto e di essere presente qui ogni anno per onorare la memoria di Anna Rosa - ha ricordato Pinuccio Fazio, padre di Michele, ucciso dalla mafia nel 2001 a Bari vecchia -. Ricordiamoci che è sempre necessario collaborare con forze dell'ordine e magistratura, e scendere in piazza per continuare a respirare l'aria della libertà».
Dopo il sentito momento commemorativo, è partita una marcia silenziosa che ha toccato alcune arterie del centro antico bitontino: da via Porta Robustina a piazza Cattedrale, passando per via Sant'Andrea, via Federico II di Svevia, via Francesco De Rossi, via Maggiore, via San Luca, via Termite e via Antonio Planelli. Il corteo è proseguito, poi, sino alla Chiesa di San Silvestro I Papa, dove ha avuto luogo un breve momento teatrale curato dal presidio scolastico dell'associazione antimafia Libera "Anna Rosa Tarantino".