Cultura, Eventi e Spettacolo
Bitonto ricorda Antonio Cardone a 15 anni dalla scomparsa
L’uomo, il giornalista, l’intellettuale in una serata nella Fondazione De Palo-Ungaro in programma domani
Bitonto - giovedì 2 maggio 2019
9.21
Una serata dedicata al giornalista Antonio Cardone, profondamente legato alla sua città, Bitonto, e vero ambasciatore della tradizione culturale e intellettuale bitontina dentro e fuori i confini nazionali. Con questo obiettivo i giornalisti Marino Pagano e Mario Sicolo, insieme alla figlia di Antonio, Mittì, hanno pensato di organizzare una serata in suo onore nella sua città, in programma domani alle 18,30 nella Fondazione De Palo-Ungaro in via Mazzini 44, a quindici anni dalla morte.
«Classe 1928 – raccontano gli organizzatori dell'evento - Antonio Cardone era un cronista di razza, specializzato nella cronaca sportiva, ma in realtà penna sagace e brillante su più argomenti, specie socio-politici, interprete di uno stile insieme raffinato e polemico, signorile e sferzante. Una penna gentile, talvolta all'occorrenza anche al vetriolo, ma con impareggiabile eleganza. Uomo colto, ironico, libero. Un liberale, quando non era facile, in Puglia e altrove, sottrarsi ad egemonie di altro segno culturale e politico. Per una vita nelle redazioni della Gazzetta del Mezzogiorno, del Corriere e della Gazzetta dello Sport, coltivò stretto il legame con Bitonto: da qui l'impegno con Buongiorno Bitonto e Primo piano».
All'incontro del 3 maggio, moderato da Mimmo Larovere (giornalista, direttore di Primopiano.info), ricorderanno Antonio Cardone numerosi giornalisti: Lino Patruno, Valentino Losito, lo stesso Mario Sicolo, Nicola Lavacca, Pasquale Tempesta.
Offrirà una testimonianza Antonio Saracino, editore, anch'egli parte attiva nell'organizzazione della serata.
Relatori, dopo i saluti istituzionali di Michele Abbaticchio, sindaco di Bitonto e di Domenico Damascelli, consigliere regionale (la cui famiglia è imparentata con i Cardone), saranno Nicola Pice, presidente della Fondazione De Palo-Ungaro e Piero Ricci, presidente dell'Ordine dei Giornalisti della Puglia, anch'egli bitontino.
Momento finale a cura di Mittì Cardone.
«Classe 1928 – raccontano gli organizzatori dell'evento - Antonio Cardone era un cronista di razza, specializzato nella cronaca sportiva, ma in realtà penna sagace e brillante su più argomenti, specie socio-politici, interprete di uno stile insieme raffinato e polemico, signorile e sferzante. Una penna gentile, talvolta all'occorrenza anche al vetriolo, ma con impareggiabile eleganza. Uomo colto, ironico, libero. Un liberale, quando non era facile, in Puglia e altrove, sottrarsi ad egemonie di altro segno culturale e politico. Per una vita nelle redazioni della Gazzetta del Mezzogiorno, del Corriere e della Gazzetta dello Sport, coltivò stretto il legame con Bitonto: da qui l'impegno con Buongiorno Bitonto e Primo piano».
All'incontro del 3 maggio, moderato da Mimmo Larovere (giornalista, direttore di Primopiano.info), ricorderanno Antonio Cardone numerosi giornalisti: Lino Patruno, Valentino Losito, lo stesso Mario Sicolo, Nicola Lavacca, Pasquale Tempesta.
Offrirà una testimonianza Antonio Saracino, editore, anch'egli parte attiva nell'organizzazione della serata.
Relatori, dopo i saluti istituzionali di Michele Abbaticchio, sindaco di Bitonto e di Domenico Damascelli, consigliere regionale (la cui famiglia è imparentata con i Cardone), saranno Nicola Pice, presidente della Fondazione De Palo-Ungaro e Piero Ricci, presidente dell'Ordine dei Giornalisti della Puglia, anch'egli bitontino.
Momento finale a cura di Mittì Cardone.