I funerali di Paolo Caprio
I funerali di Paolo Caprio
Cronaca

Bitonto saluta Paolo Caprio. La mamma: «Non riesco a odiare»

Il parroco, don Paolo Candelaro: «La morte di Paolo ci chiede di cambiare il nostro modo di vivere»

«Non riesco a odiare la persona che ha colpito mio figlio, perché evidentemente a differenza di mio figlio non ha altri strumenti». Sono le parole della mamma di Paolo Caprio, il 41enne ucciso a Bitonto durante un litigio nella Dill's, preso a pugni dal 20enne Fabio Giampalmo, in carcere con l'accusa di omicidio volontario.

Le parole della donna sono state riferite al termine dei funerali pubblici, nella basilica dei Santi Medici a Bitonto, dal sindaco Michele Abbaticchio. «Non riesco a immaginare - ha detto il primo cittadino - la forza e l'umanità che si possono provare nell'esprimere un sentimento del genere di fronte alla perdita di un figlio che aveva dentro di sé lo spirito di servizio, di umiltà, l'amore per il suo lavoro di artigiano e per quello che riusciva a donare agli altri», ha terminato il sindaco.

«La morte di Paolo oggi ci interpella, deve chiederci che tipo di vita stiamo vivendo. Se ci stiamo sforzando di vivere gesti concreti di bene e verità», ha aggiunto don Paolo Candeloro durante l'omelia ai funerali di Paolo Caprio prima di rivolgere un accorato appello a tutti i bitontini: «Ci dobbiamo impegnare a tirar fuori da noi il bene, non la cattiveria, la violenza. La morte di Paolo ci chiede di cambiare il nostro modo di vivere», ha detto ancora il parroco della basilica di Bitonto.

«Non abbiamo bisogno di belle parole - ha continuato don Paolo -, ma di gesti che dobbiamo rendere concreti nella vita di ogni giorno, nelle nostre famiglie, sul posto di lavoro, nella nostra città. Non si può rimanere ancora una volta indifferenti. Dobbiamo credere che dentro di noi c'è del bene e dobbiamo tirarlo fuori. La morte di Paolo ci dona questo invito a migliorarci. È una morte che deve scuoterci dentro e non ci deve far perdere tempo, come cittadini e come cristiani».

Il sacerdote ha parlato del «grido che si eleva dai familiari di Paolo così forte che ci interpella tutti, che esprime tutta la nostra sofferenza ed incredulità ed è un grido che oggi ciascuno di noi deve lasciar cadere nella propria coscienza. Un grido che non si può lasciare nell'indifferenza. È un momento che scrive anche la nostra storia cittadina. Abbiamo ancora negli occhi e nel cuore l'esperienza di Anna Rosa Tarantino, Paolo si aggiunge a quest'elenco, ma ora basta», ha detto.

«Il grido di oggi - ha terminato don Paolo, dopo aver ricordato la morte di Anna Rosa Tarantino - sia pieno di speranza per il domani perché possiamo diventare persone migliori. La morte è una pagina amara, non saremo mai pronti perché ci coglie in una esperienza che ci segna dentro, ma nel Signore è il passaggio».
  • Omicidi Bitonto
  • Fabio Giampalmo
  • Paolo Caprio
Altri contenuti a tema
Uccise a pugni Paolo Caprio a Bitonto: condanna confermata a 21 anni Uccise a pugni Paolo Caprio a Bitonto: condanna confermata a 21 anni La discussione all'interno della Dill's. Per l'imputato i giudici hanno rigettato la riqualificazione del reato da volontario a preterintenzionale
Cellulari e sim nascosti in cella, fra gli indagati un 22enne di Bitonto Cellulari e sim nascosti in cella, fra gli indagati un 22enne di Bitonto Si tratta dell'ex pugile Fabio Giampalmo, accusato di aver ucciso a pugni Paolo Caprio. 17, in totale, gli indagati
"Corsa della Solidarietà", il 1° ottobre una gara amatoriale per ricordare Paolo Caprio "Corsa della Solidarietà", il 1° ottobre una gara amatoriale per ricordare Paolo Caprio Organizzata da Avis Bitonto, la manifestazione è patrocinata dal Comune di Bitonto
Uccise a pugni Paolo Caprio a Bitonto: l'ex pugile condannato a 21 anni Uccise a pugni Paolo Caprio a Bitonto: l'ex pugile condannato a 21 anni La discussione, poi degenerata, all'interno della Dill's. Per l'imputato Fabio Giampalmo riconosciute le attenuanti generiche
Omicidio Caprio a Bitonto: chiesti 30 anni per l'ex pugile 21enne Omicidio Caprio a Bitonto: chiesti 30 anni per l'ex pugile 21enne «Non ha agito come un uomo della strada, ma come un fighter ben cosciente di ciò che stava facendo»
Ucciso a pugni nell'area di servizio: l'imputato chiede scusa ai familiari della vittima Ucciso a pugni nell'area di servizio: l'imputato chiede scusa ai familiari della vittima Fabio Giampalmo, accusato di omicidio volontario per la morte di Paolo Caprio, ha reso dichiarazioni spontanee ai giudici
Omicidio Caprio a Bitonto, udienza rinviata al 18 aprile Omicidio Caprio a Bitonto, udienza rinviata al 18 aprile Imputato, il 21enne ex pugile Fabio Giampalmo, ritenuto, dal pm, il responsabile del pestaggio
Ucciso durante una lite a Bitonto, in aula il video dell’aggressione Ucciso durante una lite a Bitonto, in aula il video dell’aggressione Le immagini del pestaggio al centro del processo per la morte di Paolo Caprio. Per la difesa, il decesso sarebbe stato indotto dalla caduta
© 2001-2024 BitontoViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BitontoViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.