Politica
«Bitonto si Lega eccome!»
La sezione locale del partito di Salvini esulta per il risultato delle elezioni. Vaccaro (PD): «Voto di protesta»
Bitonto - giovedì 24 settembre 2020
10.44
La partita con Emiliano per la Regione non è stata vinta, ma i consensi crescono inesorabilmente, così come accaduto anche a Bitonto. C'è grande soddisfazione tra iscritti e simpatizzanti della sezione locale della Lega – Salvini Premier, che esultano per i risultati delle elezioni che hanno portato comunque alla riconferma con ampio margine del governatore uscente di centrosinistra.
«In Consiglio regionale, ora vi è una rappresentanza della Lega Salvini Premier – rilevano i leghisti bitontini - un gruppo composto da ben quattro esponenti del partito. Uno di loro è il nostro Davide Bellomo a cui, ufficialmente, vanno i nostri più calorosi auguri di buon lavoro».
Antonio Ruggiero, segretario cittadino del partito, ha voluto ringraziare «i 1751 bitontini che, a Bitonto, hanno barrato il simbolo della Lega – Salvini Premier. Di loro ben 570 hanno accordato la preferenza a Davide Bellomo che porterà in consiglio regionale le problematiche, le esigenze dei cittadini bitontini!». A conti fatti, la lega passa dai 321 voti delle regionali del 2015 (quando i leghisti si presentarono col nome di Noi con Salvini) ai 1751 di questa tornata elettorale, dove però in quasi 900 hanno espresso preferenza solo al partito e non per i candidati in lista. «È un voto di protesta» commenta Antonella Vaccaro, consigliere comunale di Bitonto del Partito Democratico, secondo cui «il PD anche se, apparentemente in calo, ha prestato nomi alle civiche che insieme rappresentano il 15%. Perché? Per favorire il candidato presidente? Forse per alcuni. Mentre per altri è l'unico modo per tentare di essere eletti. Questo succede praticamente in qualsiasi competizione elettorale. Gli stessi poi che, quando serve, si riaffacciano al PD perché bravi e validi».
Intanto per Ruggiero quello intrapreso dalla Lega a Bitonto «è solo l'inizio di un percorso iniziato qualche tempo fa e che ci ha portato all'apertura della nostra sede di Corso Vittorio Emanuele II, 31, alla creazione di un gruppo folto e variegato: uomini, donne e ragazzi animati dalla volontà di una Politica diversa dalla politica con la 'p' minuscola e davvero partecipata!». Annunciando l'intenzione di aprire due circoli distaccati a Palombaio e Mariotto dove la Lega ha raccolto molti consensi, i sostenitori di Salvini assicurano «Davide Bellomo attenzionerà i problemi del 'punto sanitario' locale, quello che una volta era l'ospedale di Bitonto che la sinistra ha chiuso e che ha scippato al bacino d'utenza locale», mentre saranno portati «all'evidenza pubblica i problemi delle frazioni a differenza di chi ricopre incarichi istituzionali a livello cittadino che zittisce, non parla e non propone».
«La Lega non si ferma – si legge ancora nella nota stampa - La Lega continuerà ad operare e portare in piazza, sui tavoli del dibattito e del confronto idee, progettualità, proposte ed anche – perché no! –protesta e denunce. Le urne hanno dimostrato che Bitonto si Lega e la presenta in Consiglio regionale di quattro esponenti leghisti sottolinea come anche la Puglia si Lega, eccome se si Lega».
«In Consiglio regionale, ora vi è una rappresentanza della Lega Salvini Premier – rilevano i leghisti bitontini - un gruppo composto da ben quattro esponenti del partito. Uno di loro è il nostro Davide Bellomo a cui, ufficialmente, vanno i nostri più calorosi auguri di buon lavoro».
Antonio Ruggiero, segretario cittadino del partito, ha voluto ringraziare «i 1751 bitontini che, a Bitonto, hanno barrato il simbolo della Lega – Salvini Premier. Di loro ben 570 hanno accordato la preferenza a Davide Bellomo che porterà in consiglio regionale le problematiche, le esigenze dei cittadini bitontini!». A conti fatti, la lega passa dai 321 voti delle regionali del 2015 (quando i leghisti si presentarono col nome di Noi con Salvini) ai 1751 di questa tornata elettorale, dove però in quasi 900 hanno espresso preferenza solo al partito e non per i candidati in lista. «È un voto di protesta» commenta Antonella Vaccaro, consigliere comunale di Bitonto del Partito Democratico, secondo cui «il PD anche se, apparentemente in calo, ha prestato nomi alle civiche che insieme rappresentano il 15%. Perché? Per favorire il candidato presidente? Forse per alcuni. Mentre per altri è l'unico modo per tentare di essere eletti. Questo succede praticamente in qualsiasi competizione elettorale. Gli stessi poi che, quando serve, si riaffacciano al PD perché bravi e validi».
Intanto per Ruggiero quello intrapreso dalla Lega a Bitonto «è solo l'inizio di un percorso iniziato qualche tempo fa e che ci ha portato all'apertura della nostra sede di Corso Vittorio Emanuele II, 31, alla creazione di un gruppo folto e variegato: uomini, donne e ragazzi animati dalla volontà di una Politica diversa dalla politica con la 'p' minuscola e davvero partecipata!». Annunciando l'intenzione di aprire due circoli distaccati a Palombaio e Mariotto dove la Lega ha raccolto molti consensi, i sostenitori di Salvini assicurano «Davide Bellomo attenzionerà i problemi del 'punto sanitario' locale, quello che una volta era l'ospedale di Bitonto che la sinistra ha chiuso e che ha scippato al bacino d'utenza locale», mentre saranno portati «all'evidenza pubblica i problemi delle frazioni a differenza di chi ricopre incarichi istituzionali a livello cittadino che zittisce, non parla e non propone».
«La Lega non si ferma – si legge ancora nella nota stampa - La Lega continuerà ad operare e portare in piazza, sui tavoli del dibattito e del confronto idee, progettualità, proposte ed anche – perché no! –protesta e denunce. Le urne hanno dimostrato che Bitonto si Lega e la presenta in Consiglio regionale di quattro esponenti leghisti sottolinea come anche la Puglia si Lega, eccome se si Lega».