Cronaca
Blitz nei centri accoglienza di Bitonto e Modugno: espulsi 31 migranti
Erano irregolari e per la maggiorparte dovranno rimpatriare con mezzi propri
Bitonto - domenica 24 giugno 2018
10.37
Sono 31 i migranti irregolari individuati dalla Questura nei centri di accoglienza straordinari di Bitonto e Modugno e che dovranno abbandonare l'Italia.
È questo il bilancio dell'operazione congiunta di Polizia e Carabinieri effettuata venerdì scorso e mirata proprio a verificare i permessi in possesso degli ospiti dell'Istituto Maria Cristina di Savoia di Bitonto e della struttura modugnese, entrambi gestiti dalla stessa cooperativa tarantina, Costruiamo Insieme.
L'ordine era stato emesso dal Questore, ma si tratta di «controlli di routine, non c'è stata alcuna disposizione ad hoc da parte del Viminale», si era affrettato a spiegare il capo della Questura, Carmine Esposito. In ogni caso sono 31 i migranti che, dopo le opportune verifiche dovranno abbandonare l'Italia. Hanno un'età media che si aggira intorno ai 25 anni e arrivano per la maggior parte dal Niger, dal Gambia e dal Ghana.
Quasi tutti hanno ricevuto il cosiddetto "foglio di via" e dovranno abbandonare il Paese con mezzi propri, mentre per 10 di loro è stato disposto lo spostamento nel Centro di Permanenza per il Rimpatrio (Cpr) di Palese, nei dintorni dell'aeroporto Karol Wojtyla, e lasceranno l'Italia dopo l'iter previsto dalla legge.
Altri 5 sono stati invitati a regolarizzare la propria posizione, dal momento che, come sottolineato dalla Questura, hanno rinnovato la richiesta di protezione internazionale.
È questo il bilancio dell'operazione congiunta di Polizia e Carabinieri effettuata venerdì scorso e mirata proprio a verificare i permessi in possesso degli ospiti dell'Istituto Maria Cristina di Savoia di Bitonto e della struttura modugnese, entrambi gestiti dalla stessa cooperativa tarantina, Costruiamo Insieme.
L'ordine era stato emesso dal Questore, ma si tratta di «controlli di routine, non c'è stata alcuna disposizione ad hoc da parte del Viminale», si era affrettato a spiegare il capo della Questura, Carmine Esposito. In ogni caso sono 31 i migranti che, dopo le opportune verifiche dovranno abbandonare l'Italia. Hanno un'età media che si aggira intorno ai 25 anni e arrivano per la maggior parte dal Niger, dal Gambia e dal Ghana.
Quasi tutti hanno ricevuto il cosiddetto "foglio di via" e dovranno abbandonare il Paese con mezzi propri, mentre per 10 di loro è stato disposto lo spostamento nel Centro di Permanenza per il Rimpatrio (Cpr) di Palese, nei dintorni dell'aeroporto Karol Wojtyla, e lasceranno l'Italia dopo l'iter previsto dalla legge.
Altri 5 sono stati invitati a regolarizzare la propria posizione, dal momento che, come sottolineato dalla Questura, hanno rinnovato la richiesta di protezione internazionale.