Cronaca
Bloccato ad Andria pregiudicato cerignolano. Era a bordo di furgone rubato a Bitonto
Brillante intervento dei militari del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Andria al termine di un inseguimento
Bitonto - mercoledì 25 settembre 2019
11.17
Erano impegnati in un controllo del territorio quando hanno visto sfrecciare un furgone sospetto, poi risultato rubato a Bitonto, sulla strada provinciale 231 e si sono messi subito all'inseguimento acciuffando il guidatore dopo un lungo tallonamento. Serata movimentata per i Carabinieri della Compagnia di Andria, del Nucleo Investigativo e del Nucleo Radiomobile che hanno portato a compimento, con l'arresto in flagranza di un pregiudicato di Cerignola, un inseguimento iniziato alle porte di Andria e concluso a Canosa di Puglia.
I militari insospettiti da quel furgone con la scritta "Traslochi", in transito sulla ex strada provinciale 231, si sono messi alle calcagna del mezzo, riuscendo a catturare l'uomo che era alla guida: un pregiudicato, già noto per reati predatori.
Un intervento - di cui si conoscono solo pochi particolari, in quanto ancora in fase di completamento e del quale gli inquirenti non forniscono dettagli - concluso dai militari della Compagnia di Andria che nelle ultime 48 ore hanno effettuato verifiche nei confronti di sorvegliati speciali, soggetti agli arresti domiciliari, oltre a perquisizioni e controlli, anche su strada con posti di blocco che hanno conseguito numerose denunce a piede libero, per reati vari tra cui molti al codice della strada.
I militari insospettiti da quel furgone con la scritta "Traslochi", in transito sulla ex strada provinciale 231, si sono messi alle calcagna del mezzo, riuscendo a catturare l'uomo che era alla guida: un pregiudicato, già noto per reati predatori.
Un intervento - di cui si conoscono solo pochi particolari, in quanto ancora in fase di completamento e del quale gli inquirenti non forniscono dettagli - concluso dai militari della Compagnia di Andria che nelle ultime 48 ore hanno effettuato verifiche nei confronti di sorvegliati speciali, soggetti agli arresti domiciliari, oltre a perquisizioni e controlli, anche su strada con posti di blocco che hanno conseguito numerose denunce a piede libero, per reati vari tra cui molti al codice della strada.