Politica
Blue Whale, ragazzina salvata dalla Polizia a Bari. Damascelli: «Gioco diabolico»
Il consigliere regionale di Forza Italia chiede alla giunta un programma di promozione ed educazione nelle scuole
Bitonto - giovedì 1 novembre 2018
16.10
Aveva manifestato intenzioni suicide dopo aver cambiato atteggiamento ed essere diventata "schiava" del suo cellulare, ma le amiche hanno intuito che qualcosa non stesse andando e hanno avvisato la Polizia che è intervenuta salvandole la vita.
È accaduto in provincia di Bari dove una 13enne ha rischiato di morire dopo essere entrata nel diabolico gioco della Blue Whale, la chat virtuale che a piccoli passi porta al suicidio, suscitando la preoccupazione anche del mondo politico.
A partire dal consigliere regionale Domenico Damascelli che denuncia come, oltre alla 13 enne, «altre sue amiche erano sulla stessa strada. Come amministratori pubblici abbiamo il dovere di agire immediatamente, per questo chiedo di agli assessori regionali alla Formazione e al Welfare di predisporre un programma di promozione ed educazione nelle scuole della Puglia».
«Si tratta – ha spiegato il consigliere forzista - di un gioco diabolico che si sviluppa prevalentemente su Whatsapp ed induce gli adolescenti, specialmente i più fragili, a compiere gesti estremi: camminare sui cornicioni dei palazzi, attraversare binari ferroviari o autostrade di notte... Fino al suicidio».
«Dunque, per i nostri figli, - ha concluso Damascelli - abbiamo il dovere di informarli e proteggerli per "armarli" contro forme subdole che minano la stabilità dell'individuo. Mi auguro che la Giunta regionale condivida questa mia iniziativa e che si possa avviare un confronto il prima possibile».
È accaduto in provincia di Bari dove una 13enne ha rischiato di morire dopo essere entrata nel diabolico gioco della Blue Whale, la chat virtuale che a piccoli passi porta al suicidio, suscitando la preoccupazione anche del mondo politico.
A partire dal consigliere regionale Domenico Damascelli che denuncia come, oltre alla 13 enne, «altre sue amiche erano sulla stessa strada. Come amministratori pubblici abbiamo il dovere di agire immediatamente, per questo chiedo di agli assessori regionali alla Formazione e al Welfare di predisporre un programma di promozione ed educazione nelle scuole della Puglia».
«Si tratta – ha spiegato il consigliere forzista - di un gioco diabolico che si sviluppa prevalentemente su Whatsapp ed induce gli adolescenti, specialmente i più fragili, a compiere gesti estremi: camminare sui cornicioni dei palazzi, attraversare binari ferroviari o autostrade di notte... Fino al suicidio».
«Dunque, per i nostri figli, - ha concluso Damascelli - abbiamo il dovere di informarli e proteggerli per "armarli" contro forme subdole che minano la stabilità dell'individuo. Mi auguro che la Giunta regionale condivida questa mia iniziativa e che si possa avviare un confronto il prima possibile».