Politica
Bosch Bari, Ruggiero (M5S): «Stop agli esuberi: troppi sacrifici per i lavoratori»
La deputata bitontina al tavolo del Ministero dello Sviluppo Economico sul sito produttivo di Modugno
Bitonto - domenica 30 giugno 2019
7.52
«Nel piano appena avviato dall'azienda devono essere garantiti livelli occupazionali e produttivi». È il monito della deputata bitontina Francesca Anna Ruggiero (M5S) a proposito dell'incontro, a cui ha partecipato ieri al Ministero dello Sviluppo Economico, sulla vicenda del sito produttivo di Tecnologie Diesel di Modugno (Bari) del gruppo Bosch. «In apertura di riunione, presieduta dal Vice Capo di Gabinetto Giorgio Sorial, la Bosch, pur confermando le criticità della produzione legate al trend di discesa delle quote di mercato delle auto diesel, ha informato che è stato avviato il piano di investimenti di circa 40 milioni di euro nei prossimi anni. Il piano - ha commentato l'onorevole - prevede nuove produzioni nell'ambito dei motori a benzina e in settori diversi dall'automotive, come le e-bike. Tutto ciò dovrebbe consentire di ridurre il numero di esuberi previsti entro il 2022».
Il vice capo di gabinetto Sorial ha sottolineato come «il piano di investimenti necessiti di essere sostenibile nel breve e nel lungo periodo. La diversificazione delle produzioni previste per il sito pugliese deve tener conto del globale processo di trasformazione in atto nell'intero settore automotive. Il Ministero è pronto a definire insieme alle parti interessate un contratto di sviluppo che supporti il rilancio del sito di Modugno. Rilancio che deve poter contare sul trasferimento di alcune linee produttive ora realizzate dal gruppo Bosch all'estero presso l'azienda italiana».
«Continuiamo a lavorare per ridimensionare gli esuberi. I lavoratori hanno già fatto troppi sacrifici» conclude la Ruggiero.
Il vice capo di gabinetto Sorial ha sottolineato come «il piano di investimenti necessiti di essere sostenibile nel breve e nel lungo periodo. La diversificazione delle produzioni previste per il sito pugliese deve tener conto del globale processo di trasformazione in atto nell'intero settore automotive. Il Ministero è pronto a definire insieme alle parti interessate un contratto di sviluppo che supporti il rilancio del sito di Modugno. Rilancio che deve poter contare sul trasferimento di alcune linee produttive ora realizzate dal gruppo Bosch all'estero presso l'azienda italiana».
«Continuiamo a lavorare per ridimensionare gli esuberi. I lavoratori hanno già fatto troppi sacrifici» conclude la Ruggiero.